Ma davvero tutti hanno creduto che Elon Musk abbia regalato un Tesla Cybetruck al leader ceceno Ramzan Kadyrov con tanto di mitragliatore incorporato sul tetto? La notizia pare effettivamente assurda, eppure praticamente tutte le maggiori testate italiane, a partire dalle agenzie di stampa come Ansa, nel weekend hanno riportato: “L’incredibile regalo di Elon Musk al macellaio ceceno Kadyrov”, “Con il suv di Elon Musk in Ucraina, Kadyrov lo ringrazia per il regalo” e “L'inquietante mossa di Musk: dona un cyber pick-up a Ramzan Kadyrov”, solo alcuni dei bizzarri e inquietanti titoli delle decine di quotidiani e media italiani che hanno dato la notizia. Il tutto è nato dopo la diffusione da parte dello stesso Kadyrov di un video di poco più di 90 secondi – un filmato a tutti gli effetti propagandistico - che, alla guida di un suv Tesla nuovo di zecca, con un mitragliatore sul tetto, bofonchia alcune frasi confuse in russo: “Elon Musk sarà contento”, “Controlliamo: è [un’auto] ottima e comoda” e poi ancora “Grazie Musk. La aspettiamo come ospite”, oltre a numerosi elogi sulle caratteristiche tecniche del veicolo.
Peccato che a tutti coloro che hanno riportato la “succulenta” notizia, pronta a mettere all’angolo Elon Musk per una presa di posizione così estrema e filorussa, sia sfuggito un dettaglio tutt’altro che trascurabile: in nessun momento Ramzan Kadyrov, Capo della Repubblica Cecena, vicino a Putin e personaggio totalmente discutibile, ha mai espressamente dichiarato che l’auto sia un regalo del miliardario americano, cosa che è stata però data per scontata solo perché a un certo punto pronuncia la frase “Grazie Musk”, detta in realtà con tono elogiativo verso le caratteristiche del veicolo. E soprattutto: anche se lo avesse detto – ma ascoltando il filmato si evince che non è così – da quando si è pronti a credere a una dichiarazione del genere da parte di un personaggio come Kadyrov? Davvero si è disposti a prendere sul serio, senza nessuna prova effettiva, l’affermazione di uno che negli anni è stato accusato di tortura, oltre che di omicidio di diversi suoi oppositori? Oltre al fatto che un’auto del genere con un mitragliatore incorporato sul tetto è una creazione alquanto “curiosa” per Tesla, che implicherebbe una presa di posizione fin troppo netta da parte di Elon Musk, nella guerra fra Russia e Ucraina. Se il lavoro del giornalista è senz’altro un mestiere delicato, che richiede puntualità e attenzione sulla veridicità delle fonti, com’è possibile una tale superficialità collettiva? Se anche è vero che siamo ad agosto, e tra vacanze e ferie, caldo e weekend, qualche distrazione, anche nelle redazioni dei quotidiani più autorevoli, possa evidentemente capitare, non sarebbe meglio accertarsi della verità prima di dar credito a un terrorista ceceno che crea video che sembrano usciti da un video gioco a tema militare? La domanda è ovviamente retorica, ma si sa, quando si tratta di Russia e Ucraina, spesso la lucidità di alcuni giornalisti viene a mancare.
PS: Infine, dopo che l'esilarante notizia ha fatto il giro del web, è stato lo stesso Elon Musk a smentire con un ironico commento su X: "Sei seriamente ritardato che pensi che ho donato un Cybertruck a un generale russo? Ma è fantastico" ha scritto a un utente, con tanto di emoji divertite. Eppure, invece di concentrarsi sulla gaffe fatta da molte testate e media, alcuni (come per esempio il Corriere della Sera) si sono concentrati sul fatto che Musk abbia voluto usare un termine tanto "offensivo" come la parola "ritardato" ('retarded' in inglese). Insomma, quando il saggio indica la Luna, lo stolto guarda il dito, recita un noto proverbio.