Rieccoli, puntuali come un cold case che non molla. Su Rete 4 torna Quarto Grado con alla conduzione Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero. In regia, l’occhio vigile di Siria Magri. Ma stavolta, al centro della scena c’è una bomba che rischia di esplodere in diretta: il caso Paganelli si fa incandescente. E la miccia potrebbe essere un file audio. Pierina Paganelli è stata uccisa in garage. E fin qui, cronaca. Ma c’è una registrazione – captata proprio lì, nel momento esatto dell’omicidio – che potrebbe cambiare il copione che tutti conosciamo. Per la Procura, quell’audio è roba seria. Per i legali di Louis Dassilva, principale indagato, è una mina a orologeria. Il punto? Quella voce potrebbe non essere da sola. E allora la domanda si fa pesante: c’era un complice? Chi ha ucciso Pierina? Un’ipotesi che apre mille e più scenari. Tra i dubbi, si insinuano anche i silenzi. E il caso Paganelli, che già puzzava di qualcosa di più grande, ora sembra pronto a ribaltarsi.


Non solo Paganelli, però. La trasmissione torna anche su un altro enigma che sa di freddo: quello di Liliana Resinovich. A distanza di mesi, le indagini vanno avanti. Stavolta, si scava nei telefoni – veri e propri oracoli digitali – e tra gli insetti del bosco dove è stato trovato il corpo. Cosa faceva Lily quella mattina del 14 dicembre 2021? E chi l’ha incontrata per ultimo? In studio, la solita squadra di peso: Carmen Pugliese, Luciano Garofano, Massimo Picozzi, Caterina Collovati, Carmelo Abbate, Grazia Longo, Umberto Brindani, Marco Oliva e Paolo Colonnello. Gente che sa muoversi tra criminologia e talk show, e che ogni venerdì si confronta anche con una community sempre più agguerrita: i quartograders, quelli che commentano in tempo reale, scavano, dubitano, archiviano prove. Perché Quarto Grado, più che un programma, è diventato un rituale. E il venerdì sera, ormai, profuma di suspense e verità da riscrivere.

