image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Aldo Cazzullo distrugge l’industria automotive dopo l’addio di Luca de Meo a Renault: “Arretrata. L’auto è passata da simbolo di progresso a simbolo di inquinamento. Da ragazzo compravamo Quattroruote, oggi i giovani…”

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

  • Foto: Ansa

18 giugno 2025

Aldo Cazzullo distrugge l’industria automotive dopo l’addio di Luca de Meo a Renault: “Arretrata. L’auto è passata da simbolo di progresso a simbolo di inquinamento. Da ragazzo compravamo Quattroruote, oggi i giovani…”
Aldo Cazzullo commenta il passaggio di Luca de Meo da Renault a Kering. Un segnale per l’industria automotive se uno dei manager migliori, secondo l’editorialista del Corriere della Sera, abbandona il settore. Basti fare un confronto tra generazioni. Un tempo l’auto era la priorità di molti ragazzi che compravano Quattroruote, ma oggi, tra cambiamento climatico e inquinamento, è cambiato tutto. E il problema non è della natura, ma di chi non sa innovare….

Foto: Ansa

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Il recente passaggio di Luca de Meo da Renault a Kering ha provocato una scossa sui mercati finanziari, testimoniando la portata del manager italiano. Renault ha perso l’8,7% in Borsa, mentre Kering ha guadagnato l’11,7%. A partire da questo dato, Aldo Cazzullo, sul Corriere della Sera, riflette sul settore automobilistico e su una trasformazione più ampia che coinvolge l’Italia e l’Europa.

«Già questo è indicativo di chi sia de Meo e di come i mercati valutino le sue capacità e il suo operato», scrive Cazzullo, che conosce personalmente l’ex CEO di Renault. Secondo il giornalista, de Meo rappresenta uno dei migliori manager italiani dell’automobile degli ultimi decenni. La sua partenza prima dall’Italia e poi dal settore auto è «indicativa di cosa sia diventata l’industria che per tutto il Novecento è stata all’avanguardia della modernità, della tecnica, dell’ingegneria».

Cazzullo riprende un articolo di Gian Luca Pellegrini, direttore di Quattroruote, che punta il dito contro «la politica, la burocrazia, e anche una certa cultura per cui l’automobile da simbolo di progresso sarebbe diventata simbolo di inquinamento, cambio climatico, arretratezza». Una trasformazione culturale che ha modificato profondamente il rapporto delle nuove generazioni con l’automobile.

«Noi quando ci avvicinavamo ai diciott’anni compravamo giustappunto Quattroruote per vedere quanto costavano le macchine di seconda mano», ricorda Cazzullo. Un contrasto con le priorità odierne, in cui l’auto non è più un sogno giovanile ma un mezzo in discussione, soprattutto per ragioni ambientali.

De Meo in auto con Macron Ansa
Luca de Meo con Emmanuel Macron Ansa

Cazzullo, tuttavia, non nega i problemi reali: «Il cambio climatico non è un’ubbia ideologica, e l’inquinamento nei centri delle nostre città è un fenomeno gravissimo». Ma proprio per questo invita a non abbandonare l’auto, bensì a ripensarla in chiave moderna: «Io credo che sia possibile ancora ammodernare l’auto puntando sulle ibride, sulle elettriche, su nuove tecnologie che rendano l’aria più respirabile e più comodo e sicuro il trasporto privato».

L’Europa, per il giornalista, deve affrontare questa sfida con una visione che non sia solo «punitiva», ma che miri a «salvare la nostra industria». La chiave, secondo Cazzullo, è rendere l’automobile moderna, innovativa, competitiva. Un compito difficile, certo, «ma è ancora possibile».

https://mowmag.com/?nl=1

More

Altro che Stellantis, De Meo molla Renault, ma non per andare da Elkann: destinazione Kering e il suo lusso. L’ad che “piazzò” la 500 Fiat basterà per risollevare il gruppo francese in crisi?

di Matteo Suanno Matteo Suanno

la svolta

Altro che Stellantis, De Meo molla Renault, ma non per andare da Elkann: destinazione Kering e il suo lusso. L’ad che “piazzò” la 500 Fiat basterà per risollevare il gruppo francese in crisi?

“Automotive? Il mercato è un disastro”: Elkann (Stellantis) e de Meo (Renault) lanciano un ultimatum all’Unione europea: “2025 cruciale”. E chiedono a Bruxelles di adeguare i vincoli, ma verranno ascoltati?

di Matteo Suanno Matteo Suanno

salotto in agitazione

“Automotive? Il mercato è un disastro”: Elkann (Stellantis) e de Meo (Renault) lanciano un ultimatum all’Unione europea: “2025 cruciale”. E chiedono a Bruxelles di adeguare i vincoli, ma verranno ascoltati?

Ma sapete che stipendio paga Elkann al nuovo ceo di Stellantis Filosa? Tavares rimane lontano ma... è per questo che le auto costano troppo? Ecco quanto guadagnano i boss delle case automotive (anche General Motors, Ford, Renault)

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Banche d'auto

Ma sapete che stipendio paga Elkann al nuovo ceo di Stellantis Filosa? Tavares rimane lontano ma... è per questo che le auto costano troppo? Ecco quanto guadagnano i boss delle case automotive (anche General Motors, Ford, Renault)

Tag

  • Automotive
  • Economia
  • Gucci
  • Lusso
  • Renault
  • Stellantis

Top Stories

  • Ok, ma ci volevano inchieste e indagini per capire che la moda Made in Italy (e non solo) è un'incul*ta? Centinaia di euro per una maglietta cinese, sfruttamento e rincari assurdi. Clienti cornuti e contenti?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma ci volevano inchieste e indagini per capire che la moda Made in Italy (e non solo) è un'incul*ta? Centinaia di euro per una maglietta cinese, sfruttamento e rincari assurdi. Clienti cornuti e contenti?
  • Jonathan Bazzi, vai a raccogliere le arance a Catania! Lui sbotta contro Milano: “Troppo povero per restare, quando piove mi si allaga il loft”. Ma nessuno lo obbliga a restare. Segui il consiglio di uno scrittore più grande di te (e leggi Steinbeck)

    di Ottavio Cappellani

    Jonathan Bazzi, vai a raccogliere le arance a Catania! Lui sbotta contro Milano: “Troppo povero per restare, quando piove mi si allaga il loft”.  Ma nessuno lo obbliga a restare. Segui il consiglio di uno scrittore più grande di te (e leggi Steinbeck)
  • Omicidio Chiara Poggi, il procuratore rompe il silenzio (la Procura l’ha già fatto?) e i Cappa minacciano tutti, ma la verità è più lontana. Sempio nuovo Stasi? Le domande mai fatte e quelle che restano…

    di Emanuele Pieroni

    Omicidio Chiara Poggi, il procuratore rompe il silenzio (la Procura l’ha già fatto?) e i Cappa minacciano tutti, ma la verità è più lontana. Sempio nuovo Stasi? Le domande mai fatte e quelle che restano…
  • Clarkson asfalta la sinistra: “Ti danno soldi per comprare un’auto elettrica, ma non per una Tesla”. E avverte: “Ci stanno pagando per mandare i nostri soldi a Pechino”

    di Ilaria Ferretti

    Clarkson asfalta la sinistra: “Ti danno soldi per comprare un’auto elettrica, ma non per una Tesla”. E avverte: “Ci stanno pagando per mandare i nostri soldi a Pechino”
  • Gino Paoli riasfalta Elodie dopo la polemica sulle cantanti che mostrano il cu*o: “Si è offesa? Ma nemmeno sapevo chi fosse. Poi mia moglie mi mostrò una foto e...”. E su Accorsi e De Andrè...

    di Giulia Sorrentino

    Gino Paoli riasfalta Elodie dopo la polemica sulle cantanti che mostrano il cu*o: “Si è offesa? Ma nemmeno sapevo chi fosse. Poi mia moglie mi mostrò una foto e...”. E su Accorsi e De Andrè...
  • Maria De Filippi scrive a Fabrizio Corona dopo le accuse di Falsissimo (“programma pilotato”): “Perché l'hai fatto?”. E lui risponde: è guerra?

    di Jacopo Tona

    Maria De Filippi scrive a Fabrizio Corona dopo le accuse di Falsissimo (“programma pilotato”): “Perché l'hai fatto?”. E lui risponde: è guerra?

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Foto:

Ansa

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Caso Gintoneria, come sta Davide Lacerenza? Parla Filippo Champagne (bannato da Instagram): “Ha perso 12 chili, non beve più, sta andando al Sert e...”. E su Iran e Israele a La Zanzara con Cruciani e Parenzo...

di Matteo Suanno

Caso Gintoneria, come sta Davide Lacerenza? Parla Filippo Champagne (bannato da Instagram): “Ha perso 12 chili, non beve più, sta andando al Sert e...”. E su Iran e Israele a La Zanzara con Cruciani e Parenzo...
Next Next

Caso Gintoneria, come sta Davide Lacerenza? Parla Filippo Champagne...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy