Il granchio blu? Diventerà un piatto all’AB, il ristorante di Alessandro Borghese. Certo, c’è tutto il portato del momento, assecondato da media, governatori e persino dalla Meloni. Sappiamo che il granchio blu, per quanto buono, non è certo una novità, eppure la scelta di inserirlo nel menù sembra avere per Borghese un valore molto specifico, legato al suo affetto per Venezia. Durante l’inaugurazione della mostra a Ca’ Vendramin Calergi il 7 settembre, lo chef, tra i più noti volti della televisione italiana, ha lanciato la new entry del menù rivelando il nome: “Granchio blu aiutame tu”. L’attesa si sarà fatta sentire sicuramente, dal momento che si tratta di un piatto al quale Borghese ha pensato per molto tempo: “Sono settimane che ci sto lavorando”. Già un mese fa aveva lanciato, insieme ad altri chef, qualche idea. Al tempo aveva proposto crab-cake e zuppe di pesce, ma stavolta sembra che il piatto si concentrerà esclusivamente sul crostaceo divoratore di cozze. Una scomposizione di cui ancora non si hanno i dettagli.
Quello che si sa, invece, è il prezzo. “Probabilmente di 30-32 euro a portata, in linea col ristorante”. Per Borghese l’introduzione di una pietanza del genere potrà essere di ausilio al mercato nascente di questo prodotto, in modo da sostenere anche i piccoli commercianti e, al tempo stesso, aiutare a capire come gestire la presenza del granchio blu senza mettere a rischio gli allevamenti di molluschi: “La problematica esiste. Sono in contatto con pescatori e allevatori che temono che quest’industria fiorente del nostro territorio possa essere messa in ginocchio. Penso che anche noi cuochi possiamo dare una mano nel nostro piccolo. Non mi occupo di ma sono un amante di Venezia. E un cuoco che qui fa la sue fughe d’amore con la propria moglie. Ho investito in questo ristorante, e di conseguenza nella città, nel periodo del Covid, quando nessuno l’avrebbe fatto. Insomma, penso di aver dato il mio contributo, alzando anche il livello della ristorazione insieme a tanti altri colleghi ‘blasonati’ che la vivono”.