Nelle acque italiane si è scatenata una vera invasione: il granchio blu ha conquistato il territorio, suscitando preoccupazione tra le autorità locali. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha reagito all'inaspettata presenza del crostaceo invocando lo stato d'emergenza. Ma ora, mentre il problema è stato riconosciuto, molti si stanno chiedendo come poter gustare questo insolito ospite a tavola. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il granchio blu ha dimostrato di poter sostituire altri crostacei nella cucina italiana (lo ha dimostrato di recente lo chef Alessandro Borghese), anche se presenta alcune sfide, come la sua scarsa quantità di polpa. Ma una cosa è certa: questi crostacei si trovano in abbondanza, quindi è giunto il momento di scoprire come gustarseli, spacciando la voglia di farli saltare in padella con quella di fare una scelta alimentare sostenibile. Se è vero che creato problemi all'ecosistema marino e invaso le nostre acque è diventato l'eroe dell'estate e il protagonista di intere discussioni parlamentari. L'animale più indesiderato, il grande usurpatore e assassino di invertebrati nostrani. Da giorni troneggia sulle prime pagine dei grandi giornali del Belpaese all'urlo di: "Boom di granchi blu! E così anche il mercato ittico milanese è stato preso d'assalto dai meneghini, tanto che da giorni già alle 9 del mattino sembra introvabile.
Un animale tipicamente americano, che a casa sua è addirittura a rischio di estinzione. Tutto vero, anche se può sembrare assurdo. La sua dieta vorace lo ha reso noto come un vero e proprio "spazzino" nel mondo marino, visto che mangia praticamente tutto ciò che incontra. A fronte del nuovo trend, noi di MOW abbiamo deciso di fare qualche domanda direttamente a chi ha cominciato ad averne a che fare per lavoro. Come al proprietario de Il Kiosko, una bottega storica che si trova in zona Porta Ticinese. Il suo locale è un punto di riferimento storico per tutti gli amanti del pesce fresco nella parte sud della città. E abbiamo provato a scoprire se il granchio blu è davvero così popolare come sembra. Roberto, un simpatico signore sempre sorridente e con una vasta esperienza nel settore ittico, ci ha confidato alcune interessanti osservazioni, anche un po' in controtendenza.
Roberto, ma è vero che al mercato ittico il granchio blu è preso d'assalto?
Sì, ma in questo esatto momento. Non è sempre stato così, sono anni che è arrivato da noi ed è sempre stato considerato relativamente poco. Tutta la pubblicità che ha ricevuto lo ha portato a diventare di "moda". Inoltre ce n'è tanto, bisogna mangiarlo, e quindi molti vogliono capire come prenotarlo.
Ha qualcosa di diverso rispetto agli altri crostacei?
No, ma è molto vorace. E il problema è che si mangia tutti i nostri molluschi. Insomma, crea i problemi che generano tutte le specie invasive non endemiche.
Quindi anche nella tua bottega sarà richiestissimo.
Soprattutto negli ultimi tempi abbiamo assistito a un aumento della richiesta di granchio blu da parte dei clienti. Lo abbiamo introdotto tra le nostre offerte proprio di recente, dopo tutta la pubblicità che ha ricevuto quest'estate. Fino a qualche mese fa faceva parte solo delle cucine asiatiche, ma tutto il trambusto che è scoppiato l'ha sdoganato, anche perché può essere tranquillamente usato come sostituto in alcuni piatti a base di scampi, che ce ne sono sempre meno tra l'altro.
Quindi come ci consigli di cucinarlo?
Nelle zuppe è ottimo. E poi conviene a livello economico. Vista l'offerta enorme il prezzo si è un po' abbassato.