image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Alessandro Borghi sputta*a Meloni e Salvini al Festival di Venezia? “Non sono un italiano orgoglioso. Casa è il mondo”. Altro che retorica sulla patria e anti-immigrazione (come per l’assassino di Sharon Verzeni). E chiama in causa suo figlio Heima

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

31 agosto 2024

Alessandro Borghi sputta*a Meloni e Salvini al Festival di Venezia? “Non sono un italiano orgoglioso. Casa è il mondo”. Altro che retorica sulla patria e anti-immigrazione (come per l’assassino di Sharon Verzeni). E chiama in causa suo figlio Heima
Alessandro Borghi è all’ottantunesima Mostra del cinema di Venezia per presentare “Campo di battaglia”, l’ultimo film a sfondo storico e bellico di Gianni Amelio. Nell’intervista rilasciata al Corriere la prima domanda riguarda il concetto di Patria e il nazionalismo? Una provocazione per rispondere a Meloni e Salvini, che su questi termini stanno costruendo (tra scuola, campagna elettorale e Europa) il loro progetto? Ecco come ha risposto l’attore, chiamando in causa anche suo figlio

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Alessandro Borghi è il protagonista dell’ultimo film di Gianni Amelio, una pellicola sulla guerra ora a Venezia per uno dei festival più importanti al mondo. Si intitola Campo di battaglia è ambientato durante la Prima guerra mondiale e Borghi interpreta Stefano, uno dei due protagonisti, ufficiali medici sul campo di battaglia, ma stanchi del conflitto e delle continue morti. Intervistato dal Corriere della sera insieme al regista, Borghi si è trovato a dover rispondere a una domanda provocatoria che, in un modo o nell’altro, supera i confini del film e si riversa nell’attualità. In particolare il giornalista chiede a Borghi cosa pensa di questo cambiamento nel linguaggio istituzionale che riporta al centro il concetto di Patria e il nazionalismo. Dalle prime prove di esame di questi ultimi due anni, da L’idea di nazione di Chabod al fascismo di Pirandello e Ungaretti, fino al tavolo delle trattative al Parlamento europeo, dove Giorgia Meloni spera ancora in un posto d’onore nella gestione dell’immigrazione, passando per Matteo Salvini che, commentando la notizia della confessione dell’assassino di Sharon Verzeni, l’italiano di origine africana Moussa Sangare, torna a parlare dei problemi della falsa integrazione. Il concetto di nazione stesso è centrale in tutta la retorica conservatrice della premier e lo stesso ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara avrebbe voluto dare un ruolo centrale nel nuovo programma di insegnamento di educazione civica proprio al concetto di Patria.

Alessandro Borghi a Venezia 81
Alessandro Borghi a Venezia 81
https://mowmag-store.myspreadshop.it

E inevitabilmente la risposta di Borghi si estende a tutta l’area del dibattito, ben oltre il Festival di Venezia. “Io non sono un nazionalista, non sono per la patria, non sono un italiano convinto, non sono un italiano orgoglioso. Mio figlio si chiama Haima perché vuol dire nel mondo e a casa allo stesso tempo. Quindi il mio augurio è sempre stato quello di sentirmi a casa ovunque io sia. È l'augurio che faccio a mio figlio e a quello che spero per il futuro”. Per Borghi la polarizzazione del dibattito si trasformerà in una vera e propria battaglia culturale fondamentale per la nostra società: “Attraversiamo un periodo storico che ci mette davanti ad un contesto politico contro il quale o a favore del quale possiamo esprimere dei pensieri però poi ognuno di noi deve lavorare sulla propria idea di libertà. Cosa vuol dire per noi essere liberi? Fa ridere che se tu metti in una stanza 50 persone, ci sarà sempre qualcuno che dira ‘per me la libertà è avere tutte le persone di un'altra etnia fuori da questo paese’. Per altri invece la libertà è averli tutti dentro il mio paese. Da questa cosa non ci salveremo mai. E in questo uso una parola che ha usato prima Amelio, ‘paradosso’: questa è, secondo me, la più grande guerra che andremo a combattere anche negli anni che verranno perché veniamo da un'educazione che è molto difficile scardinare dove dobbiamo dire: ‘Vabbè, ma prima...’” E a chi parla di invasione e di immigrati che vengono a casa nostra, cosa rispondere? “Quando sento ancora dire ‘Sì, ma questi vengono a casa nostra’ rispondo così: ‘Casa vostra’ è un indirizzo civico. Se vengono dentro casa avete ragione altrimenti “casa vostra” non è una nazione, non è un Paese. Quindi tutto quello che di brutto viene dal patriottismo è qualcosa che non mi interessa”.

https://mowmag.com/?nl=1

More

La Mostra e altri mostri. Pagelle da Venezia 2024: Nicole Kidman fa paura sul red carpet di “Babygirl” (5), bene Valentina Ferragni (9), Sophie Wilde dea bendata (9), e Antonio Banderas…

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

Ecco i voti

La Mostra e altri mostri. Pagelle da Venezia 2024: Nicole Kidman fa paura sul red carpet di “Babygirl” (5), bene Valentina Ferragni (9), Sophie Wilde dea bendata (9), e Antonio Banderas…

Festival del cinema di Venezia 2024, Angelina Jolie e Nicole Kidman magrissime. Ma perché nessuno parla mai della perdita di peso delle donne in menopausa?

di Naike Rivelli Naike Rivelli

liberté egalité naike

Festival del cinema di Venezia 2024, Angelina Jolie e Nicole Kidman magrissime. Ma perché nessuno parla mai della perdita di peso delle donne in menopausa?

Giulia De Lellis attrice alla Mostra del Cinema di Venezia 81 e Geolier fa la colonna sonora: perché le disgrazie non vengono mai sole

di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

Nuovo Cinema De Lellis

Giulia De Lellis attrice alla Mostra del Cinema di Venezia 81 e Geolier fa la colonna sonora: perché le disgrazie non vengono mai sole

Tag

  • Cronaca
  • Festival di Venezia
  • Giorgia Meloni
  • Matteo Salvini
  • Politica

Top Stories

  • Elkann-fisco, Mario Giordano percula sui 175 milioni: “Quindi gli eredi Agnelli sono dei benefattori dell’erario?”. La “pensioncina” di Donna Marella e gli orecchini di Ginevra “se cadono in un tombino”…

    di Domenico Agrizzi

    Elkann-fisco, Mario Giordano percula sui 175 milioni: “Quindi gli eredi Agnelli sono dei benefattori dell’erario?”. La “pensioncina” di Donna Marella e gli orecchini di Ginevra “se cadono in un tombino”…
  • Abbiamo provato uno smartphone in Corea del Nord, ma come funziona? Android (modificato), app autorizzate e no chiamate internazionali: vi raccontiamo il viaggio nell'Internet "speciale” di Kim Jong-un

    di Federico Giuliani

    Abbiamo provato uno smartphone in Corea del Nord, ma come funziona? Android (modificato), app autorizzate e no chiamate internazionali: vi raccontiamo il viaggio nell'Internet "speciale” di Kim Jong-un
  • Damiano David, il disco è un flop (anche) in Usa? VE LO AVEVAMO DETTO! E forse torna a fa' er Maneskin. Ma chi si aspettava una reunion?

    di Grazia Sambruna

    Damiano David, il disco è un flop (anche) in Usa? VE LO AVEVAMO DETTO! E forse torna a fa' er Maneskin. Ma chi si aspettava una reunion?
  • Calenda asfalta John Elkann: “Stellantis affondata. La fusione del 2021 con i francesi un tradimento”. Ferrari? “In Fomula 1 non vince”. La Juventus? “L’ultimo scudetto lo ha vinto Andrea Agnelli. Ora…”

    di Beniamino Carini

     Calenda asfalta John Elkann: “Stellantis affondata. La fusione del 2021 con i francesi un tradimento”. Ferrari? “In Fomula 1 non vince”. La Juventus? “L’ultimo scudetto lo ha vinto Andrea Agnelli. Ora…”
  • Daniele Capezzone totale a La Zanzara manda a fancu*o Parenzo: “Ti sconvolge la foto di Carola Rackete pubblicata da Vannacci? Sei un chierichetto del politicamente corretto, una beghina woke. Cosa fa impressione della foto? I peli sulle gambe…”

    di Redazione MOW

    Daniele Capezzone totale a La Zanzara manda a fancu*o Parenzo: “Ti sconvolge la foto di Carola Rackete pubblicata da Vannacci? Sei un chierichetto del politicamente corretto, una beghina woke. Cosa fa impressione della foto? I peli sulle gambe…”
  • Omicidio Poggi, LA MEDIUM CHE “PARLAVA CON CHIARA”: “Di notte mi faceva rivivere la sua morte”. Poi la condanna per aver perseguitato Alberto Stasi: ma ve lo ricordate il primo caso di giustizia online?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, LA MEDIUM CHE “PARLAVA CON CHIARA”: “Di notte mi faceva rivivere la sua morte”. Poi la condanna per aver perseguitato Alberto Stasi: ma ve lo ricordate il primo caso di giustizia online?

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Jeremy Clarkson contro il divieto di fumo fuori dai pub: “I comunisti con i capelli da Playmobil sanno solo proibire”. E provoca gli ambientalisti: “Usiamo il carbone per…” E su Ryanair e la serie tv “Brassic” (Netflix)…

di Lorenzo Fiorentino

Jeremy Clarkson contro il divieto di fumo fuori dai pub: “I comunisti con i capelli da Playmobil sanno solo proibire”. E provoca gli ambientalisti: “Usiamo il carbone per…” E su Ryanair e la serie tv “Brassic” (Netflix)…
Next Next

Jeremy Clarkson contro il divieto di fumo fuori dai pub: “I...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy