La strage di Mosca, quella avvenuta al Crocus City Hall pochi giorni fa, e rivendicata dall’Isis Khorasan, ha fatto riaccendere in tutta Europa (e non solo) la paura per gli attentati terroristici di natura religiosa. Quanto successo negli scorsi giorni in Russia sembra essere una sorta di monito, nessun Paese può considerarsi al sicuro, e quando alla stazione di Trani, in Puglia, questa mattina (25 marzo) è apparso un messaggio intimidatorio che annunciava la presenza di vari “ordigni biologici” in città il timore è cresciuto ancora di più. L’inevitabile allarme bomba, dunque, ha letteralmente bloccato la cittadina pugliese. Il messaggio in questione, scritto a mano, in stampatello e firmato in arabo, con tanto di “Iinshallah”, annunciava la presenza di un ordigno nella stazione di Trani e in due scuole della città. Per questa ragione il sindaco Amedeo Bottaro ha deciso per la chiusura di qualsiasi struttura scolastica del posto, mentre la circolazione ferroviaria, a causa delle bonifiche, è stata temporaneamente sospesa. E non si tratta certo del momento migliore per le Ferrovie dello Stato. L’allarme bomba di Trani, infatti, arriva solamente un giorno dopo lo sciopero dei treni che ha rallentato il traffico in tutto il Paese, e adesso ci si mettono di mezzo anche dei messaggi subliminali. Ma si tratta di altri terroristi, di hacker o di Netflix?
Mentre da Trani arriva la notizia del completamento delle verifiche delle forze dell’Ordine nelle scuole della città (fonte Trani Viva), ecco che scoppia un’altra polemica, e un altro timore, nata proprio lungo i binari di due delle più grandi e importanti stazioni d’Italia. Sugli schermi che solitamente annunciano gli orari delle partenze dei treni nelle sedi di Termini e Tiburtina a Roma e a Milano Centrale, sono apparse delle scritte piuttosto ambigue che recitavano: “Siete insetti”. In molti hanno pensato a qualche attacco hacker ai sistemi delle Ferrovie, come avvenuto solamente qualche mese fa, mentre altri addirittura a una sorta di sfottò verso i viaggiatori dopo lo sciopero, l’ultimo di una lunghissima serie, di domenica 24 marzo. Altri ancora, invece, non hanno potuto far altro che collegare questo strano episodio con quanto avvenuto prima a Mosca, e poi a Trani. Ma no, in questo caso non c’entra nessuna matrice terroristica, né tantomeno lo scherzo (poco) simpatico di qualche impiegato delle ferrovie. La frase “siete vermi” apparsa su tabelloni delle partenze, infatti, non è altro che il claim di una nuova serie tv di Netflix. Il titolo è Il problema dei tre corpi ed è tratto dal bestseller dello scrittore cinese Liu Cixin. Insomma, non proprio il momento migliore per una campagna pubblicitaria del genere...