Per l’universo del motociclismo e per tutti i suoi appassionati, questo non deve essere di certo il migliore dei periodi. Dopo la tragica morte di Luca Salvadori, pilota di moto e famoso youtuber, questa avvenuta per un incidente in pista durante una gara in Germania, e dopo la tragedia dell’austriaco Wolfgang Gammer, protagonista del Campionato Europeo Salita Moto, deceduto per le conseguenze di un scontro stradale, adesso il mondo delle due ruote si macchia dell’ennesimo lutto nel giro di pochi giorni. A perdere la vita questa volta è stata Simona Castelli, una pilota italiana di quarantasette anni, vittima di un altro incidente. La donna, esperta di velocità in salita, si trovava a bordo della sua moto Bmw quando, a causa dell’impatto con un suv, è stata letteralmente catapultata giù da un viadotto della strada provinciale 87 a San Benigno Cavanese, in provincia di Torino. I soccorsi sono intervenuti tempestivamente, ma Simona è deceduta sul colpo.
Piemontese, impiegata in una concessionaria di moto e pilota per passione, ma non solo. Il motociclismo e le gare, infatti, Simona le aveva nel sangue, tant’è che solamente la scorsa settimana, a Volterra, aveva preso parte a una corsa del Civs (Campionato Italiano Velocità in Salita), in cui gareggiava ormai da tre anni, conquistando il secondo posto femminile. Ma, forse, la medaglia d’argento bastava più a Castelli, il suo obiettivo era quello di arrivare al titolo entro il 2025. Un obiettivo che è stato tragicamente cancellato da un incidente, l’ennesimo, che ancora una volta getta nello sconforto il mondo delle road races.