Si dice che Matteo Messina Denaro abbia sempre amato il lusso, e a quanto pare continuava ad amarlo, visto che in una giornata ordinaria da paziente oncologico è stato trovato con una piccola fortuna addosso, tra giaccone da diecimila euro e orologio da 35 mila. Ma se si parla di auto la questione è un po’ diversa.
Sì, perché nel giorno del suo arresto (e tutto faccia pensare che fosse così anche in tutto il periodo precedente) l’ex superlatitante non pare aver dato concretezza alla sua leggendaria (come quasi tutto quello che lo riguarda, visto che era “sparito” da decenni) passione per le supercar.
Del resto puoi anche riuscire a far sembrare un capo di Brunello Cucinelli un giaccone “ordinario” e tenerti un Franck Muller sotto la manica, ma con le macchine è un po’ più difficile occultarne il valore e non dare nell’occhio. E invece almeno sotto questo punto di vista Messina Denaro si è mescolato perfettamente con la gente comune, considerando che è arrivato in clinica su… una vecchia Fiat Bravo bianca. Al volante il presunto favoreggiatore, a sua volta arrestato, che lo aspettava per riportarlo con tutta probabilità nel covo di Campobello di Mazara, nel trapanese.
Altro che Jaguar di “Diabolik” (uno dei soprannomi del boss), la mitica E-Type che si narra il padrino volesse per sé, equipaggiata come quella del personaggio dei fumetti. Stando al racconto di Giacomo Di Girolamo, autore della biografia (chiaramente non autorizzata) “Matteo Messina Denaro: l'Invisibile”, il boss mafioso era così fissato dall'auto di Diabolik da chiedere al proprio carrozziere (che a quanto pare non obbedì) di montare dei mitra sul cofano, come il “gadget” visto nelle storie dell’antieroe inventato da Angela Giussani.
Al contrario degli abiti firmati, durante la latitanza Messina Denaro in termini di veicoli ha dovuto tenere un profilo più basso: si dice che prima di “dileguarsi” nel 1993 avesse una Carrera con la quale andava al mare, ma poi ha dovuto ricorrere a modelli che attirassero meno gli sguardi. Nelle ultime immagini prima di quelle dell’arresto (dopo il quale è stato caricato su un Volskwagen Multivan) lo si era visto su un fuoristrada Mitsubishi.