Forse anche gli Usa si sono accorti che i tempi sono ancora troppo acerbi per passare all’auto elettrica. A rivelarlo è la stampa d’oltreoceano (vedi New York Times e Washington Post) secondo cui Joe Biden avrebbe deciso di ammorbidire i limiti sulle emissioni, rimandando il tutto a dopo il 2030. Ricordiamo che una sorta di credo ambientalista in questi anni ha rappresentato un forte principio della politica del quarantaseiesimo presidente americano, il quale aveva (e forse ha ancora) l’obiettivo di trasformare il Paese in una strapotenza green. Ma adesso gli obiettivi di Biden sembrano essersi scontrati con la realtà: il mercato dell’elettrico non vola, gli automobilisti continuano a comprare (e guidare) vetture termiche e anche i produttori non vogliono l’Ev. Il dietrofront dell’inquilino della Casa Bianca, secondo quanto riportato dalle fonti, potrebbe divenire effettivo già dalla prossima primavera, o addirittura anche a partire da marzo (fonte New York Times). Ma perché Biden ha deciso di rimangiarsi la parola data?
Non è una novità che il futuro green del settore dell’automotive non sia visto di buon occhio anche negli Stati Uniti. Per esempio, riporta il sito Startmag.it, la United Automobile Workers teme che il passaggio all’elettrico possa dimezzare i posti di lavoro, visto che crollerebbe la richiesta di manodopera. Anche i sindacati sembrano opporsi alla transizione, visto che, si legge sul sito, “la produzione dei modelli elettrici si sta spostando verso gli stati del Sud (come il Kentucky e la Carolina del sud), poco sindacalizzati rispetto al Michigan e al resto del Midwest”. Inoltre, anche il mercato frena il passaggio all’elettrico. La testata The Hill rivela che negli ultimi anni le vendite di auto elettriche sono aumentate, ma non ha rispettato le (alte) previsioni. L’ex presidente Donald Trump, a differenza del suo avversario, si è sempre detto contrario al green, e addirittura aveva annunciato che, una volta tornato alla Casa Bianca, avrebbe eliminato i crediti fiscali imposti dall’Inflation Reduction Act, introdotti proprio dal suo successore. Così, con le presidenziali sullo sfondo, i due grandi rivali sembrano avvicinarsi; ma quella di Biden è solamente una mossa strategica in vista delle elezioni o un vero e proprio bagno di realtà?