In Brasile migliaia di persone, identificate dalle cronache come sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro che non accetterebbero la sua sconfitta elettorale, hanno assaltato i palazzi del potere, in una sorta di riedizione di quanto accaduto due anni fa al Campidoglio negli Stati Uniti. Una folla con indosso la maglia della Nazionale (o con una bandiera sulle spalle) è riuscita a entrare nel Parlamento distruggendo gli arredi e, poco distante, sono state presi di mira anche altre due sedi istituzionali, il palazzo presidenziale e il tribunale supremo federale, causando notevoli danni. Si parla anche di una cinquantina di feriti, di cui alcuni gravi.
Le forze dell’ordine sono poi intervenute in massa e con l’ausilio di mezzi blindati, “bonificando” prima il tribunale, poi il palazzo e, dopo alcune ore, il Parlamento. Eseguiti centinaia di arresti (con i fermati portati via con degli autobus), ma altri potrebbero seguirne anche grazie ai video e alle foto dell’accaduto.
Tra le immagini simbolo, quella di un'auto della polizia schiantata fuori dal Congresso nazionale del Brasile mentre i manifestanti continuavano a salire ed entrare nell'edificio. Alexandre de Moraes, giudice della Corte Suprema del Brasile, ha affermato che una tale violazione della sicurezza “avrebbe potuto verificarsi solo con l'acquiescenza, o addirittura il coinvolgimento diretto, delle autorità di pubblica sicurezza e di intelligence”.
Tra i filmati anche quello di un'auto della polizia che passava sul prato in mezzo a gruppi di manifestanti a velocità e con modalità pericolose, accelerando e sterzando e di fatto contribuendo al caos.
Tra le scene del caos della giornata anche quella di un manifestante che apparentemente ha defecato su un mobile all'interno di un locale governativo.
Utilizzato anche un elicottero per spargere dei lacrimogeni.
Un poliziotto a cavallo è stato colpito e fatto cadere, con l’animale comprensibilmente spaventato.
Il presidente Lula, che al momento dell'assalto si trovava nella città di Araraquara colpita da un'alluvione, ha annunciato di aver decretato un "intervento federale" per il mantenimento dell'ordine: "Quello che hanno fatto questi vandali, questi fanatici fascisti non ha precedenti nella storia del nostro Paese. Chi ha finanziato – ha detto il capo dello Stato attaccando anche la "polizia incompetente e in malafede" di Brasilia – pagherà per questi atti irresponsabili e antidemocratici".