John Elkann se n’è andato e non ritorna più. Lascia la presidenza del gruppo Gedi dopo giorni di tensioni tra i giornalisti di Repubblica e il loro direttore, Maurizio Molinari, per via delle presunte ingerenze dell’editore (cioè Elkann) nel lavoro della redazione. A proposito: anche Molinari lascia Si è dimesso oggi, dopo che la a fine settembre si era tenuto l’ennesimo sciopero dei suoi colleghi, stavolta durato due giorni continuativi. Al suo posto Mario Orfeo, direttore del Tg3 ed ex direttore generale Rai. Gli scioperi del 25 e 26 settembre sono partiti dopo la pubblicazione su un numero del quotidiano di alcuni articoli elogiativi riguardo ad alcune aziende sponsor di un evento organizzato da Gedi, l’Italian Tech Week. Articoli non segnalati ai lettori come sponsorizzazioni. La presidenza passerà ora da Elkann a Maurizio Scanavino, attualmente amministratore delegato del gruppo Gedi (e al suo posto diventerà ad Gabriele Comuzzi).
Orfeo ha diretto Il Mattino, il Tg2, Il Messaggero e il Tg1. Nel 2014 era stato duramente criticato da Beppe Grillo proprio per la sua conduzione del Tg1. Ricevette la solidarietà dei maggiori giornali e partiti italiani, dal Pd a Forza Italia. L’accusa era di aver distorto le dichiarazioni dell’allora vicepresidente della commissione esteri alla Camera, Alessandro Di Battista, riguardo ai terroristi dell’Isis (aveva sostenuto che si dovesse interloquire con i terroristi: “Il terrorista non lo sconfiggi mandando più droni, ma elevandolo ad interlocutore” e poi: “Se a bombardare il mio villaggio è un aereo telecomandato io ho una sola strada per difendermi a parte le tecniche nonviolente che sono le migliori: caricarmi di esplosivo e farmi saltare in aria in una metropolitana”). Orfeo è stato già a Repubblica per molti anni, quindi non è un nome totalmente nuovo e la speranza è che possa far tornare l’equilibrio all’interno della redazione, ormai in aperta rottura con la direzione precedente e con l’editore. Ora si apre però un’altra possibilità per un altro dei grandi quotidiani del gruppo. Gianluigi Aponte, che ha acquistato di recente per 12 milioni di euro Il Secolo XIX, potrebbe essere interessato a La Stampa, che sta crollando in termini di vendite e potrebbe essere un problema per Gedi?