Antonio Bellocco, erede di una delle più potenti famiglie di ‘ndrangheta di Rosarno in Calabria (e nipote dello storico boss Giulio Bellocco) e membro del tifo organizzato dell’Inter, è stato ucciso da Andrea Beretta, capo storico della curva Nord e già fedelissimo di Vittorio Boiocchi ucciso a sua volta nel 2022, durante una lite a Cernusco sul Naviglio a Milano. In base a una prima ricostruzione di quanto accaduto, i due si trovavano a bordo di una Smart parcheggiata, quando Bellocco avrebbe sparato con la pistola a Beretta. Lui, poi, avrebbe reagito accoltellandolo alla gola. Beretta, ferito, è stato arrestato e portato all’ospedale San Raffaele di Milano in codice giallo. A quanto pare la lite non sarebbe legata a motivi riguardanti il tifo.
L’omicidio si è consumato in pieno giorno, verso le 11 di mattina, vicino una palestra di via Besozzi, la “Testudo”. Una palestra nota per essere frequentata sia dagli ultras interisti che dagli esponenti di CasaPound. Bellocco non solo faceva parte della cosca, me ne era anche un capo. Probabilmente la dinamica è riconducibile a un regolamento di conti, ma tutto resta ancora da delineare. Infatti gli inquirenti stanno indagando per definire quanto ha portato a compiere il crimine. Prima la “chiacchierata”, poi la lite e infine i colpi di pistola accompagnati dalle coltellate alla gola…