Davide Lacerenza e Stefania Nobile sono ai domiciliari, dopo le accuse riguardanti le attività illecite della Gintoneria. Le accuse vanno dal favoreggiamento alla prostituzione a reati riguardanti la droga. Lo stile di vita estremo di Davide era mostrato sui social, che ormai era talmente famoso e ricco da potersi permettere una Lamborghini da 330mila euro. Massimo Giletti a Lo Stato delle cose ha parlato di Roberta, la compagna del padre di Clotilde Conca (in questo pezzo alcune rivelazioni in esclusiva), la fidanzata di Lacerenza. Roberta è morta cadendo dal terrazzo dell’appartamento di Tommaso Conca Bonizzoni. “Davide ha conosciuto mio padre (che ora è indagato per istigazione al suicidio, ndr) il giorno della disgrazia”, ha detto Conca intervistata da un inviato di Rai 3. Una donna in collegamento che “conosceva Roberta da sempre” ha parlato in trasmissione: “Percepivo la negatività di questa persona (del compagno di Roberta, ndr), per quello che sentivo raccontare, di come la insultava anche davanti alle figlie. Degli atteggiamenti da persona malata”. Era cambiata la madre di Conca, dopo aver iniziato a frequentare la Gintoneria? Cos’era successo in quel periodo di frequentazione del locale milanese? “È una storia strana”, dice Giletti. La fonte racconta che il compagno, Tommaso, “l’ha portata a diventare un’alcolista”. L’ex suocero, padre di Cesare, primo marito di Roberta, dice che l’uomo era violento, che quella notte “hanno litigato, si stavano menando. Lui alzava spesso le mani”. Cosa succedeva in quella casa? “Botte. Continuamente botte”. E ancora: “Non ci credo (al suicidio, ndr)”. Al funerale di lei, racconta il suocero, ci fu uno scontro tra il padre di Roberta, Lacerenza e Tommaso. Cos’è successo, dunque?


La donna intervistata da Giletti conferma i fatti del funerale: “Erano tutti disgustati”. Clotilde, però, aveva detto che Lacerenza si è fatto vivo la prima volta solo il giorno della tragedia, ma la fonte non ritiene credibile questa versione. “Il papà di Clotilde lo conosceva da tempo prima”, dice, “non è assolutamente vero che l’ha conosciuta (Roberta, ndr) quella notte”. Per l’intervistata il dubbio è che siano i legali a suggerire le risposte. Infine, la domanda chiave: cos’è successo quella notte? “Più persone hanno sentito gridare Roberta ‘aiuto’. Sicuramente c’è stata una discussione, botte, e l’epilogo che tutti sappiamo”. Massimo Giletti manda in onda un servizio su Alex Soldati, un habitué della Gintoneria, “il paese dei balocchi”, dove “bevi, sciaboli e nitrisci”, e tra un drink e l’altro “una possibile scopa*a” ti arriva. “Ho visto gente spendere 18mila euro”, aggiunge Soldati. Ma l’amico di Lacerenza sottolinea che non era il proprietario a pagare le ragazze: “Alcune hanno dichiarato che sono escort, ma non c’è mai stata istigazione alla prostituzione”. Poco dopo, però, dice che “Davide faceva strisciare la carta sul pos e poi dava (i soldi, ndr) alle escort”. Con la droga, invece, non c’entrava niente, dato che Lacerenza “non aveva bisogno della coca” per guadagnare. Gli stupefacenti venivano da fuori, quindi. Sulle finestre della casa del “king” ci sono i messaggi dei fan, il sostegno degli orfani della Gintoneria. Le accuse sono pesanti, ma il popolo dei “cavalli” sembra aver deciso da che parte stare.
