“Vi ho già querelato”, ha detto Fedez ai microfoni de Lo Stato delle cose di Rai 3. Il rapper, quindi, ha deciso di agire nei confronti di Massimo Giletti. “Secondo i suoi avvocati”, ha chiarito il conduttore, “noi abbiamo detto che non c’era solo un’amicizia tra Fedez e queste persone, ma c’erano anche degli affari”. Affari che poi, di fatto, non si sono concretizzati. E questo riguarda sia l’inserimento della bibita Boem a San Siro, che l’ipotetico acquisto dell’Old Fashion. In entrambi i casi l’interlocutore dell’ex marito di Chiara Ferragni era Luca Lucci. Secondo Fedez a Lo Stato delle cose non si sarebbe detto con sufficiente chiarezza che quelle operazioni non sono andate in porto, e che quindi quella con Lucci era davvero una semplice amicizia. A La Zanzara di Giuseppe Cruciani aveva insistito su questo punto: “Non esiste il reato di cattiva frequentazione”. Ricordiamo che il rapper non è mai stato indagato nell’ambito dell’inchiesta Doppia Curva. Secondo Giletti, che ha mostrato vari estratti della trasmissione, il chiarimento sulla posizione di Fedez è sempre stato esplicito.

Vengono mandate in onda le ricostruzioni delle intercettazioni tra Fedez e Lucci, in cui il primo sonda la possibilità di “appaltare” agli ultras la distribuzione della bibita. Il Toro da parte sua promette di parlarne con il responsabile che gestisce i bar all’interno dello stadio. “Lo conosco bene. È una persona perbenissimo”, dice Lucci. Poi, lo ripetiamo, non se ne farà nulla. In un servizio realizzato da Enrico Lupino si ricorda che il principale problema dell’acquisto Old Fashion sarebbe stato “introdurre” una figura come quella dell’ultras nell’affare. Lucci ha la soluzione: “Non la introduci”, mentre sulla gestione effettiva “io una persona ce l’ho”. Infine, gli eventi organizzati dalla Why Event, di cui la moglie del capo della Sud è amministratrice unica. Nell’ordinanza si legge che il ruolo di Lucci in curva “gli ha consentito di tessere, soprattutto con noti artisti italiani (Fedez, Emis Killa, Lazza, Tony Effe, Cancun, Guè Pequeno), relazioni di carattere lavorativo nel settore musicale: ciò gli ha consentito di aumentare, in maniera esponenziale, e con pochissimi controlli, i propri guadagni, avviando preliminari accordi tesi a gestire i concerti di tali artisti”.
Tra gli amici ultras dell’ex di Chiara Ferragni ci sono il bodyguard Christian Rosiello e Islam Hagag, che Giletti definisce “molto pericoloso” per i suoi presunti legami con la famiglia calabrese dei Barbaro, molto influente in Lombardia, e che si sarebbe reso protagonista del pestaggio di Motta Visconti. L’auto usata da Hagag in quell’occasione, però, sarebbe intestata a Domenico Papalìa, figlio dello storico boss ‘ndranghetista Antonio. La cugina di Domenico è Sara Papalìa, figlia di Rocco Papalìa e moglie del boss Salvatore Barbaro, arrestato per associazione mafiosa. Il direttore di MOW, Moreno Pisto, è riuscito a intervistarla: “Noi Papalìa siamo cresciuti col dito puntato… io vado a dare la mia macchina, la macchina intestata a me, per andare a fare un pestaggio?”. “Io posso prestarti la macchina a te e tu dopo vai a rubare, ma io lo faccio in scopo di amicizia”. Insomma, l’uso che Hagag avrebbe fatto del mezzo non dipende dall’intestatario. “Sembrano veramente delle baby gang, dei ragazzini, che vanno e si pestano in mezzo alla strada. Ma quella la chiami ‘ndrangheta?”, aggiunge ancora Sara Papalìa. Enrico Lupino è andato dalla madre di Fedez, per chiedergli un chiarimento sul pestaggio di Cristiano Iovino, a cui il rapper avrebbe assistito. Ci sarebbero anche delle testimonianze che confermerebbero la sua presenza (inizialmente negata da Fedez) sul posto. La madre, però, non risponde. In chiusura Giletti manda in onda un audio registrato nei giorni del pestaggio e inviato a Lucci: “Certo che non è un gioco, ma tutti devono stare attenti frate. Non devo stare attento solo io, devono stare attenti tutti, perché io non sono mia moglie eh”. Il direttore di MOW, infine, dice di aver sentito una telefonata tra Fedez e Fabrizio Corona, in cui il primo avrebbe descritto ciò che era successo a Iovino. Dunque quella notte era lì insieme agli ultras?
