Si sapeva: Fedez per un po’ non avrebbe parlato della vicenda degli ultras e dell’inchiesta che ha azzerato le curve di San Siro. Durante la sua ospitata a La Zanzara, però, Giuseppe Cruciani ha chiesto al rapper: “Frequenteresti ancora Luca Lucci alla luce di quanto successo?”. E l’ex di Chiara Ferragni: “Era un mio amico e non tradisco le mie amicizie. Lo rincontrerei e non esiste il reato di cattiva frequentazione. Non ricopro una carica pubblica e, se non commetto reati, io frequento chi cazzo voglio”. Nessun ripensamento, quindi, l’amicizia con Lucci era sincera e un’inchiesta, per quanto grave (il Toro della Sud è indagato anche per un’altra vicenda di narcotraffico), non cambierà le cose. In maniera simile, anche i Banditi della Sud non avevano preso le distanze dalla gestione precedente e dai leader arrestati. I loro crimini, se confermati, sarebbero stati solo “vicende private” che non riguardavano la curva. Così come non riguardavano Fedez. Ricordiamo, infatti, che il rapper non è indagato. Le amicizie di Lucci, comunque, si stanno rivelando in tutta la loro pericolosità: contatti in Spagna e Marocco per spedizioni di centinaia di chili di hashish, legami nella criminalità milanese e lombarda, contatti con persone vicine alla ‘ndrangheta. Un profilo criminale di notevole importanza.
“Chiunque mi mette in mezzo sulla questione degli ultrà, lo fa a sproposito. Ci sono intercettazioni che mi riguardano nei quali parlo solo dei cazzi miei. Allora mi chiedo: il mio nome è uscito in mezzo per quale motivo? Se dico a un amico: ‘Mi dai una mano a piazzare la bevanda allo stadio’ e l'amico mi dice: ‘Non ho nessuno’ e la stessa procura lo dice, il nome mio perché esce in mezzo”. La conversazione tra Lucci e Fedez a proposito della bibita Boem è stata inserita nell’ordinanza dalla procura perché dimostrava come l’ultrà avesse il potere di influenzare certi meccanismi di San Siro, “attestando la sua capacità di poter mettere in atto un intervento trasversale all'interno dello stadio”: “Dovrei parlare con il responsabile che c'ha tutti i bar dentro allo stadio, che lo conosco bene”, aveva detto il Toro, aggiungendo anche che all’occorrenza poteva coinvolgere anche con i tifosi dell’Inter: “Se vuoi mi muovo anche con l’Inter, perché lui fa anche quelli dell'Inter. Io se vuoi te le faccio mettere in entrambe le partite”. In realtà, alla fine, non se ne fece niente. C’è poi la questione dell’Old Fashion, che Fedez voleva acquistare proprio insieme all’amico. L’unico problema era l’introduzione della sua figura nell’affare: “Non la introduci”, aveva suggerito l’ultrà. Le intercettazioni dimostrano l’amicizia tra i due, ma non, lo diciamo di nuovo chiaramente, una responsabilità criminale di nessun tipo di Fedez. “Devo stare attento a chi frequento? Io frequento chi cazzo voglio. Frequentavo una persona che era un pregiudicato che si stava reinserendo nella società, poi non posso sapere cosa faceva sul suo privato”, ha detto ancora il rapper a La Zanzara.