La vita degli ultras è fatta anche di violenza. Non è così per tutti, chiaramente. C’è anche chi il tifo lo intende davvero per quello che è. Le ultime settimane ci hanno restituito un’immagine poco edificante delle curve, non solo per quello che secondo la procura di Milano accade durante e prima delle partite. Ma anche e soprattutto per ciò che accade fuori da San Siro. Tra i nomi emersi, com’è noto, c’è anche quello di Fedez, che comunque, va chiarito, non risulta tra gli indagati: sono le sue amicizie a far discutere, in particolare quella con Christian Rosiello, che è anche il suo bodyguard. Ora sono emersi nuovi dettagli sulla rissa al The Club che avrebbe portato al pestaggio del personal trainer Cristiano Iovino, il primo evento che aveva reso noto al pubblico il legame tra Fedez e la curva del Milan. È un buttafuori del locale a parlare: “[Fedez] Era molto agitato e continuava a dire che quel ragazzo ha alzato le mani su uno dei suoi amici. Abbiamo dovuto sollevarlo di peso per portarlo fuori”. Sempre secondo il racconto dell’uomo, quando la security si è avvicinata ai due Iovino aveva già il volto sanguinante e i vestiti strappati. Pare che al personal trainer sia stato chiesto se fosse necessaria un’ambulanza e l’intervento della polizia. Iovino risponde negativamente a entrambe le richieste e lascia il locale. Anche Fedez viene fatto uscire, seppur con qualche difficoltà. Ancora il buttafuori: “Quando lo abbiamo accompagnato fuori, ha cominciato a urlare contro di noi: ‘Lasciatemi stare, lasciatemi stare che l’ammazzo. Io sono di Rozzano’”.
Fuori dal The Club, alcuni ragazzi cercano di riprendere il rapper. A quel punto, l’ex marito di Chiara Ferragni sembrerebbe tornare in sé: “Credo fossero dei ragazzi asiatici, ricordo che guardando verso di loro si è messo a ridere”, prosegue il buttafuori. Del seguito, il pestaggio sotto casa di Iovino, si è già detto molto. Sembra che il personal trainer si aspettasse una reazione del genere, come emerge dalle sue dichiarazioni ai carabinieri. Una volta arrivato a casa dopo la serata in discoteca, infatti, sarebbe salito in casa per poi scendere di nuovo in strada: “Mi sono cambiato le scarpe. Avevo il sentore che la serata non si sarebbe conclusa”. Luca Lucci, capo ultrà rossonero, è stato intercettato mentre parlava dei fatti: “Fedez ha detto: ‘Ma perché devi fare così?’. E il tipo lo spingeva, una cosa e l’altra, gli fa “ma che caz*o vuoi?’. E Fedez gli ha dato uno schiaffo. Rosiello si è messo in mezzo, l’ha messo subito a terra, mentre era a terra l’amico di questo qua gli ha dato una cinquina”. E ancora: “Questo qua l’ha spaccato. È normale: sto lavorando che fai mi spingi? E pensare che Fedez... Questo qua l’ha fatto male, ha perso qualche dente”. Ad ogni modo, il Toro della Sud ha negato il coinvolgimento della curva: “Non c’era nessuna curva, cioè Christian era là, ma non ho chiamato la curva. Pazzia, giuro, pazzia. Giornalisti di mer*a”. L’accordo tra Iovino e Fedez, poi, c’è comunque stato. Senza passare dal tribunale. Con ogni probabilità, però, dalle carte della procura emergeranno nuovi dettagli riguardanti le curve di San Siro e la loro influenza su Milano. E chissà che non possa esserci di nuovo il rapper di mezzo.