Il business della musica live si basa soprattutto sulle relazioni. Bisogna conoscere i promoter, le etichette, i colossi dell’industria. Specie se si vogliono organizzare delle date per artisti conosciuti come Fedez. Il rapper è nel roster di Vivo Concerti di Clemente Zard. Il 6 agosto 2024 Fedez si sarebbe dovuto esibire al locale Calura di Roccella Jonica, come leggiamo nelle carte dell’inchiesta Doppia Curva della Procura di Milano. Poi, per un problema di salute, il rapper non ha cantato. Ricordiamo che l’ex marito di Chiara Ferragni non è in alcun modo indagato. Sulla locandina dell’evento oltre al logo di Vivo c’è quello della Why Event, intestata alle mogli di Luca Lucci e Matteo Norrito. Non è l’unica data in cui i loghi delle due società appaiono nel materiale promozionale di Fedez. È stato così anche per l’evento del 17 agosto a Porto Rotondo e del 22 settembre a Deliceto. Di quest’ultima data abbiamo scritto qui, dopo che a Lo Stato delle cose ne ha parlato Enrico Lupino. L’inviato di Rai 3 ha intervistato un promoter che ha detto esplicitamente: “Alex Cologno (Islam Hagag, ndr) era il personal di Fedez”. Sostanzialmente Hagag, ultrà della curva Sud vicinissimo a Luca Lucci, agiva come il manager dell’ex Ferragnez. Così almeno dice la fonte. Nello stesso articolo abbiamo riportato una testimonianza analoga: durante un evento tenutosi ad Assago il 28 ottobre 2023, un nostro contatto nel settore dell'organizzazione eventi ha approcciato Emis Killa per esplorare eventuali opportunità di collaborazione. Secondo quanto ci è stato riportato, l'artista avrebbe indirizzato il nostro informatore direttamente a Islam Hagag come referente. A quel tempo, però, la Why Event non esisteva (l'iscrizione alla camera di commercio è del 23 gennaio 2024). Per conto di chi agiva, quindi, Hagag? Ora c'è un’altra voce che ci ha detto la stessa cosa. Una persona molto vicina a Killa, infatti, ci ha riferito che nell’agosto dello scorso anno voleva organizzare un live con Emis e Fedez al Canneto Beach di Taranto. E, come nei casi che abbiamo già ricordato, il rapper avrebbe risposto nello stesso modo: bisogna parlare con Islam. La fonte ci ha inviato una parte della conversazione che ha avuto con l’ultrà il 6 agosto del 2024. La riportiamo di seguito.


La fonte: “Isla hai news per le date in Puglia?”
Hagag: “Sto aspettando l’ok di Vivo e procediamo. I ragazzi sono d’accordo, i soldi interessano. Emis e Fede ok 100%”
F: “Si ma non é che poi succede che si va in ospedale di nuovo come per la data del Praja (locale di Gallipoli, ndr)?”
H: “No tranquillo ci penso io. Soldi prima comunque. Attendo tue”
In quei giorni era uscita la notizia del malore avuto da Fedez. Nella serata di venerdì 2 agosto il rapper era in volo su un jet privato diretto in Puglia quando si sente male. Viene portato all’ospedale Perrino di Brindisi, dove rimane ricoverato per la notte. Il 3 agosto esce e manda un messaggio ai fan via Instagram: “Ciao a tutti, intanto ci tengo a ringraziare tutto lo staff del pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi. In secondo luogo mando un abbraccio a tutte le persone che ieri sera si sono presentati al Praja di Gallipoli”. L’uomo con cui abbiamo parlato, quindi, stava chiedendo ad Hagag garanzie sulla salute di Fedez.

Le varie testimonianze che abbiamo riportato, che per il momento non sono state smentite, portano a chiedersi: a nome di chi agiva Islam Hagag nell’ottobre del 2023 e nell’agosto del 2024? Ricordiamo che sia Emis Killa che Fedez sono nel roster di Vivo Concerti: dunque l’ultrà milanista si comportava come un dipendente della società di Clemente Zard, o quantomeno come uno stretto collaboratore? Va anche ricordato che Hagag è persona vicinissima a Luca Lucci. Proprio a Lucci può essere ricondotta la Why Event. Del resto il Toro aveva diversi contatti nel business della musica. Lo scrive anche la Procura: “Dalle indagini tecniche sono emerse le ambizioni imprenditoriali di Lucci: il suo ruolo di capo della curva Sud gli ha consentito di tessere, soprattutto con noti artisti italiani (Fedez, Emis Killa, Lazza, Tony Effe, Cancun, Guè Pequeno), relazioni di carattere lavorativo nel il settore musicale: ciò gli ha consentito di aumentare, in maniera esponenziale, e con pochissimi controlli, i propri guadagni, avviando preliminari accordi tesi a gestire i concerti di tali artisti, sia sul territorio nazionale (ed in particolare in Calabria)”. Poi nelle carte si aggiunge che Lucci avrebbe agito “facendo leva sull'intraprendenza del suo fedelissimo Hagag Islam, già in contatto con alcuni imprenditori operativi nel settore, molti dei quali di origine calabrese”. Hagag sarebbe quindi il perfetto uomo di “raccordo” tra le due realtà.

Riformulando il problema: è verosimile che Islam Hagag fosse, di fatto, il manager ombra dei rapper, pur non avendo nessun ruolo ufficiale all’interno di Vivo Concerti? A sostegno della legittimità della domanda riportiamo un ulteriore passaggio dell’ordinanza: “Le attività tecniche hanno documentato come, nel recente periodo, a tessere i rapporti con Galluzzo (imprenditore attivo nel settore musicale, ndr) sia stato l'indagato Hagag Islam, tant'è che il suo nome è comparso sul sito Ticketone.it in qualità di organizzatore del concerto di Fedez previsto per il 6.8.2024 al ‘Calura’ di Roccella Jonica e di tutti gli altri eventi previsti in quel locale nel mese di agosto”. Emis Killa è indagato per associazione a delinquere e si difenderà nelle sedi opportune. Fedez, lo ricordiamo per l’ennesima volta, non è indagato. Non lo è nemmeno Clemente Zard. Da Vivo Concerti nessuna risposta. Nelle zone grigie, invece, forse agivano Islam Hagag e gli ultras del Milan. Si torna lì da dove eravamo partiti: questione di relazioni.
