È stato catturato dopo una caccia di 33 ore, Tyler Robinson, 22 anni, accusato dell’omicidio di Charlie Kirk, volto della destra conservatrice statunitense e leader di Turning Point Usa, freddato con una fucilata sul palco della Utah Valley University a Orem. Un assassinio in diretta, ripreso da decine di cellulari, che il governatore dello Utah Spencer Cox ha definito “una svolta nella storia americana”.
Il giovane, originario di Washington County, non aveva precedenti penali, anche se, secondo quanto riferito da familiari e amici, da tempo si era radicalizzato politicamente, esprimendo posizioni sempre più ostili verso Kirk. Una cena in famiglia sarebbe stata il preludio: Robinson avrebbe commentato che il commentatore conservatore era “pieno di odio e diffondeva odio”. Poche ore dopo, armato di un fucile Mauser 98 con mirino, ha colpito.
Quanto alle modalità del fermo secondo, il padre del sospetto avrebbe riconosciuto il figlio nelle immagini diffuse dall’Fbi. Robinson avrebbe ammesso di essere il killer, minacciando di togliersi la vita. Solo l’intervento di un pastore locale, contattato dal padre, avrebbe convinto il ragazzo ad arrendersi.

Ma c’è un dettaglio che colpisce e coinvolge l’Italia. Nella boscaglia vicino al campus, la polizia ha recuperato l’arma avvolta in un asciugamano, e avrebbe recuperato munizioni con scritte politiche e simboliche. Una riportava: “Hey fascist! Catch!” (“Ehi, fascista! Prendi questo!”), un’altra citava la canzone Bella ciao (in particolare, come “declamato” dal governatore dello Utah, l’intera scritta “Oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao”). Un macabro gesto che mescola iconografia antifascista e cultura pop, col brano probabilmente divenuto conosciuto anche negli Stati Uniti grazie alla serie La Casa di Carta.
Anche per gli americani, la scritta è stata una sorpresa. Testate come il New York Post hanno spiegato ai lettori cosa significhi quella frase italiana, definendo “Bella ciao” un inno legato alla Resistenza ma anche un brano globalizzato, spesso usato in manifestazioni contro governi percepiti come autoritari. L’Italia, dunque, entra suo malgrado nel copione di un assassinio che scuote la politica statunitense e non solo.
La ricostruzione degli investigatori rivela un ragazzo ossessionato dall’idea di colpire Kirk. Messaggi su Discord, mostrati da un coinquilino agli inquirenti, parlerebbero proprio di armi nascoste tra i cespugli, cambi di abiti, incisioni sulle munizioni. L’immagine che emerge sarebbe quella di una preparazione lucida e disturbata, non di un gesto improvvisato.
L’Fbi ha parlato di un arresto “in tempi storici” grazie a oltre 11.000 segnalazioni ricevute in poco più di un giorno. Il governatore Cox ha chiesto di non diffondere il video dell’omicidio, parlando di “cancro dei social media” e invitando i cittadini a “toccare l’erba, abbracciare un familiare”.

