image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Cos’è il Qatar gate, il più grande caso di (presunta) corruzione della storia del Parlamento europeo, e cosa c’entra l’Italia

  • di Matteo Cassol Matteo Cassol

12 dicembre 2022

Cos’è il Qatar gate, il più grande caso di (presunta) corruzione della storia del Parlamento europeo, e cosa c’entra l’Italia
Per la serie “Italians do it better”, c’è molto del Belpaese nell’apparentemente brutto scandalo del Parlamento europeo: quattro italiani legati al gruppo Socialisti & Democratici (quello del Pd) e a due ong sono stati arrestati con l’accusa di associazione a delinquere, riciclaggio di denaro e corruzione assieme alla vicepresidente Eva Kaili. Secondo la Procura avrebbero ricevuto “importanti regali” dal Qatar per riservare un trattamento di favore al Paese che ospita i Mondiali di calcio. Ecco quello che sta succedendo

di Matteo Cassol Matteo Cassol

È stato ribattezzato “Qatar gate” lo scandalo che si è abbattuto sul Parlamento europeo, quello che potrebbe diventare il più grande caso di corruzione della storia dell’istituzione (anche se al momento la corruzione è solo presunta). L’inchiesta è portata avanti dalla Procura federale del Belgio, ma riguarda anche e soprattutto diversi italiani. 

Le ipotesi accusatorie sono di associazione a delinquere, riciclaggio di denaro e corruzione da parte di uno Stato del Golfo. Il nome non è stato fatto esplicitamente dai magistrati, ma la stampa locale ha individuato nel Qatar il Paese in questione: l'obiettivo sarebbe stato quello di “influenzare decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo” attraverso “grandi somme di denaro” e “importanti regali a parti terze con un ruolo politico e/o una posizione strategica dentro il Parlamento europeo”. Qatar che, non certo a sorpresa, respinge “categoricamente” ogni tentativo di “associarlo ad accuse di cattiva condotta”, con Doha che assicura di operare sempre “nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti internazionali”. 

eva kaili
Eva Kaili

L’indagine coinvolge in particolare il gruppo dei Socialisti. La polizia belga ha perquisito varie abitazioni e ha fermato una delle vice presidenti dell’assemblea parlamentare (la deputata socialista greca Eva Kaili, espulsa dal suo partito – il Pasok – e sospesa dal Pse e dalla carica di vicepresidente del Parlamento), il suo compagno italiano Francesco Giorgi (collaboratore dell’eurodeputato Pd Andrea Cozzolino), l’ex eurodeputato Antonio Panzeri, il segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati (Ituc) Luca Visentini (poi rilasciato con condizioni) e il segretario generale della ong “No peace without justice” (fondata da Emma Bonino nel 1993) Niccolò Figà-Talamanca. 

Francesco Giorgi e Eva Kaili
Francesco Giorgi e Eva Kaili

Le perquisizioni avrebbero permesso di sequestrare 600 mila euro in contanti, di cui 500 mila nella casa di Panzeri. E proprio la ong riconducibile a Panzeri, Fight Impunity (nata nel 2019 dopo la fine del terzo mandato da europarlamentare eletto con il Pd e ospitata nella sede di No Peace Without Justice, con la quale avrebbe cooperato), sarebbe al centro dell’inchiesta. Stando a quanto riferisce Il Foglio, “Panzeri avrebbe usato le sue conoscenze accumulate in quindici anni al Parlamento europeo per promuovere gli interessi del Qatar, impegnato da tempo in una campagna per migliorare la sua immagine in vista della Coppa del mondo e per ragioni geopolitiche”.

Le posizioni pro Qatar di vari membri del gruppo dei Socialisti & Democratici sono emerse tra le altre cose nel dibattito e nella votazione su una risoluzione sulle violazioni dei diritti umani in vista della Coppa del mondo, in un'audizione del ministro del lavoro qatariota alla sottocommissione dei diritti umani e nel voto in commissione sulla liberalizzazione dei visti per il Qatar.

“I Mondiali in Qatar – ha detto per esempio Kaili nell’ultima sessione plenaria sul tema della Coppa del mondo – sono l’esempio concreto di come la diplomazia dello sport possa portare a una trasformazione storica di un paese, le cui riforme ispirano il mondo arabo. Eppure alcuni qui chiedono che siano discriminati, li bullizzano e accusano di corruzione chiunque parli con loro. Però comprano il loro gas e hanno compagnie che in Qatar fanno miliardi. Non abbiamo il diritto morale di fare lezioni per andare a caccia dell’attenzione dei media”.

Antonio Panzeri e Luca Visentini
Antonio Panzeri e Luca Visentini

Per il commissario europeo agli affari economici Paolo Gentiloni “se qualcuno ha preso soldi per influenzare l’opinione del Parlamento europeo sarebbe una delle più drammatiche storie di corruzione degli ultimi anni”. Secondo vari commentatori l’inchiesta potrebbe allargarsi e coinvolgere anche altre figure, visti gli stretti rapporti con alcuni degli arrestati. Indiscrezioni parlano anche di possibili soldi dal Marocco. C’è però chi come Nicola Porro invita alla cautela: “Ho già visto troppi casi del genere finire nel nulla”, le parole del giornalista e conduttore durante la sua Zuppa. Un invito al garantismo anche questo si tratta dei solitamente “manettari” esponenti di sinistra. Per il ministro della giustizia Carlo Nordio, tuttavia, posto che occorre attendere l’esito delle indagini, “la flagranza del reato e il possesso di fondi enormi ingiustificati affievoliscono il caposaldo della presunzione di innocenza” (dichiarazioni rese al Corriere).

More

Eva Kaili, le tangenti per il Qatar, i “sacchi di banconote in casa”: e anche oggi la rivoluzione delle donne al potere la aspettiamo domani

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Girl power

Eva Kaili, le tangenti per il Qatar, i “sacchi di banconote in casa”: e anche oggi la rivoluzione delle donne al potere la aspettiamo domani

Prosciutti in cambio di concessioni edilizie: la corruzione rustica dei vigili urbani rischia il processo

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Ah le mazzette

Prosciutti in cambio di concessioni edilizie: la corruzione rustica dei vigili urbani rischia il processo

Sabella: “Il problema principale in Sicilia e in Italia è la corruzione, non la mafia. ’Ndrangheta e Camorra sono più pericolose”. E su Messina Denaro ancora libero: “A qualcuno fa comodo che lo sia”

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Parla il magistrato

Sabella: “Il problema principale in Sicilia e in Italia è la corruzione, non la mafia. ’Ndrangheta e Camorra sono più pericolose”. E su Messina Denaro ancora libero: “A qualcuno fa comodo che lo sia”

Tag

  • Attualità
  • Europa
  • Politica

Top Stories

  • Ok, ma ci volevano inchieste e indagini per capire che la moda Made in Italy (e non solo) è un'incul*ta? Centinaia di euro per una maglietta cinese, sfruttamento e rincari assurdi. Clienti cornuti e contenti?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma ci volevano inchieste e indagini per capire che la moda Made in Italy (e non solo) è un'incul*ta? Centinaia di euro per una maglietta cinese, sfruttamento e rincari assurdi. Clienti cornuti e contenti?
  • Jonathan Bazzi, vai a raccogliere le arance a Catania! Lui sbotta contro Milano: “Troppo povero per restare, quando piove mi si allaga il loft”. Ma nessuno lo obbliga a restare. Segui il consiglio di uno scrittore più grande di te (e leggi Steinbeck)

    di Ottavio Cappellani

    Jonathan Bazzi, vai a raccogliere le arance a Catania! Lui sbotta contro Milano: “Troppo povero per restare, quando piove mi si allaga il loft”.  Ma nessuno lo obbliga a restare. Segui il consiglio di uno scrittore più grande di te (e leggi Steinbeck)
  • Clarkson asfalta la sinistra: “Ti danno soldi per comprare un’auto elettrica, ma non per una Tesla”. E avverte: “Ci stanno pagando per mandare i nostri soldi a Pechino”

    di Ilaria Ferretti

    Clarkson asfalta la sinistra: “Ti danno soldi per comprare un’auto elettrica, ma non per una Tesla”. E avverte: “Ci stanno pagando per mandare i nostri soldi a Pechino”
  • Omicidio Chiara Poggi, il procuratore rompe il silenzio (la Procura l’ha già fatto?) e i Cappa minacciano tutti, ma la verità è più lontana. Sempio nuovo Stasi? Le domande mai fatte e quelle che restano…

    di Emanuele Pieroni

    Omicidio Chiara Poggi, il procuratore rompe il silenzio (la Procura l’ha già fatto?) e i Cappa minacciano tutti, ma la verità è più lontana. Sempio nuovo Stasi? Le domande mai fatte e quelle che restano…
  • Omicidio Poggi, LA MEDIUM CHE “PARLAVA CON CHIARA”: “Di notte mi faceva rivivere la sua morte”. Poi la condanna per aver perseguitato Alberto Stasi: ma ve lo ricordate il primo caso di giustizia online?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, LA MEDIUM CHE “PARLAVA CON CHIARA”: “Di notte mi faceva rivivere la sua morte”. Poi la condanna per aver perseguitato Alberto Stasi: ma ve lo ricordate il primo caso di giustizia online?
  • Maria De Filippi scrive a Fabrizio Corona dopo le accuse di Falsissimo (“programma pilotato”): “Perché l'hai fatto?”. E lui risponde: è guerra?

    di Jacopo Tona

    Maria De Filippi scrive a Fabrizio Corona dopo le accuse di Falsissimo (“programma pilotato”): “Perché l'hai fatto?”. E lui risponde: è guerra?

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Fortnite crea dipendenza? Mentre i genitori si preoccupano, il settore esplode e crea lavoro

di Nicola Sellitti

Fortnite crea dipendenza? Mentre i genitori si preoccupano, il settore esplode e crea lavoro
Next Next

Fortnite crea dipendenza? Mentre i genitori si preoccupano, il...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy