image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Dalla bava al fango per Von der Leyen dopo i dazi di Trump? Capezzone asfalta Pd e 5 Stelle: “Gentiloni, Schlein, grillini, Bresolini, scambio di persona con chi finora alla presidente della Commissione Ue ha fatto la claque?”

  • di Redazione MOW Redazione MOW

  • Foto: Ansa

29 luglio 2025

Dalla bava al fango per Von der Leyen dopo i dazi di Trump? Capezzone asfalta Pd e 5 Stelle: “Gentiloni, Schlein, grillini, Bresolini, scambio di persona con chi finora alla presidente della Commissione Ue ha fatto la claque?”
Cosa spinge la sinistra italiana (oltre al disprezzo per Donald Trump e al tentativo di sfruttare l'onda dei dazi) a gettare fango sulla Von der Leyen dopo averle fatto sostanzialmente la claque per anni? Capezzone smaschera le acrobazie retoriche di Gentiloni, Schlein e grillini: retroscena, accuse e una domanda sospesa sul futuro della Commissione Ue

Foto: Ansa

di Redazione MOW Redazione MOW

“Ursula chi?”. Così, dopo le polemiche sull'accordo tra Ue e Trump sui dazi, Daniele Capezzone inaugura la sua requisitoria contro gli eurolirici (momentaneamente?) pentiti, e già nelle prime battute sfodera il cappio retorico:

Scrive su Libero il direttore editoriale del giornale: “Nella solita Italia della viltà, del passaggio istantaneo dall’osanna al crucifige, da Piazza Venezia a Piazzale Loreto, la sinistra si aggiudica un nuovo primato: quello delle palate di fango contro Ursula von der Leyen alla quale aveva però indirizzato - fino all’altro ieri - solo colate di bava”.

Il teatro è quello noto: i salotti della politica italiana, dove oggi si grida all’anatema e ieri si tessevano peana. Capezzone snocciola i protagonisti con sarcasmo: Paolo Gentiloni, “anzi il conte Gentiloni”, si ritrova “sparare a palle incatenate” su Repubblica contro i dazi di Trump e le scelte europee, ma per Capezzone “deve senz’altro trattarsi di un omonimo del Gentiloni che, fino a pochi mesi fa, era uno dei più zelanti commissari del primo gabinetto von der Leyen”. Eppure, oggi, Gentiloni denuncia la “super tassa” dei dazi e si scopre critico su quel Patto di stabilità che proprio lui contribuì a plasmare. “La prima cosa da fare sarebbe proprio smantellare il gabbione del suo (di Gentiloni, intendo) ‘nuovo’ Patto di stabilità”, taglia Capezzone.

Daniele Capezzone ansa
Daniele Capezzone Ansa

Poi ci sono i grillini: “Pure loro sparacchiano a vanvera”. Capezzone li definisce “un partito scisso (freudianamente) da quel Movimento 5 Stelle che nel 2019, quando Ursula iniziò la sua navigazione per soli 9 voti di margine, furono determinanti per quella partenza”. I numeri non mentono: “Il voto decisivo di ben 14 eurodeputati pentastellati”, quelli che allora si fregiavano di essere “ago della bilancia”. Ora, però, “pontificano e denunciano”.

Elly Schlein guida la carica del Pd: “Pare trasformata da eurolirica a euroscettica (magari)”. Anche qui, Capezzone insinua lo scambio di persona: chi ora tuona contro la presidente tedesca sarebbe lo stesso che “ha fatto da claque alla tedesca. Non solo avallando ma applaudendo tutte le scelte più sciagurate e sballate”, dal Green Deal versione uno con Frans Timmermans, al Green Deal versione due di Teresa Ribera, ora “madonna pellegrina laicizzata e spagnoleggiante” del partito.

E ora? “Il gioco di società è fingere che la von der Leyen stia solo sul conto politico della Meloni”, che “la volta scorsa era all’opposizione in Ue e pure stavolta (luglio 2024), insieme a Matteo Salvini, votò inizialmente contro la riconferma della von der Leyen”. Capezzone ricorda: “Il Pd e i giornali di riferimento (cioè quasi tutti) si stracciarono le vesti e si strapparono i capelli, pronosticando che l’Italia sarebbe stata marginalizzata e privata di una vicepresidenza della Commissione”. E adesso, “sono loro a far finta di non conoscere la tedesca”.

https://mowmag.com/?nl=1

Capezzone inchioda la sinistra italiana su un altro punto: “Sarà l’ora di svelare a questi Fregoli, a questi virtuosi del trasformismo, che c’è un modo per risolvere la questione: volendo, possono sfiduciare la Commissione con le opportune maggioranze all’Europarlamento. Ma ovviamente non lo faranno”.

Non manca la stoccata ai media: “Per anni, dai tempi di Jean-Claude Juncker, qualunque sussurro contro Bruxelles e contro la Commissione veniva bollato come un atto di fascismo. E per von der Leyen è a lungo accaduto lo stesso”. Ma oggi, perfino Marco Bresolin sulla stampa eurolirica, “l’ha paragonata a Fantozzi nella sua ‘genuflessione’ a Trump”.

“Tutto molto istruttivo”, conclude Capezzone. Le critiche a Ursula a suo dire non mancherebbero certo di fondamento: “Resta una forte perplessità sui pulpiti da cui le si indirizzano - solo ora e fuori tempo massimo - queste infervorate prediche. Anche perché fino all’altro ieri gli stessi spietati critici di oggi - al massimo - le lanciavano petali di rose”.

More

Daniele Capezzone contro Luttazzi e il Fatto: “Ma Travaglio legge quel che mette in pagina?” E su Saviano e i suoi biscotti (e la moto)...

di Redazione MOW Redazione MOW

Occhio al caffè

Daniele Capezzone contro Luttazzi e il Fatto: “Ma Travaglio legge quel che mette in pagina?” E su Saviano e i suoi biscotti (e la moto)...

Daniele Capezzone attacca Milena Gabanelli: “Di solito il Dataroom parte da cifre per fare analisi economiche farlocche, ma sul woke… È una certezza, una bussola”

di Valentina Menassi Valentina Menassi

Dov'è il nord?

Daniele Capezzone attacca Milena Gabanelli: “Di solito il Dataroom parte da cifre per fare analisi economiche farlocche, ma sul woke… È una certezza, una bussola”

BYE BYE SINDACO: Capezzone asfalta Sala: “Deve dimettersi”. Per lo scandalo urbanistico a Milano? Macché: “Traffico, follie green, jihad anti-auto”. Ecco i veri motivi

di Redazione MOW Redazione MOW

Garantisti

BYE BYE SINDACO: Capezzone asfalta Sala: “Deve dimettersi”. Per lo scandalo urbanistico a Milano? Macché: “Traffico, follie green, jihad anti-auto”. Ecco i veri motivi

Tag

  • Politica
  • Movimento 5 stelle
  • Pd
  • dazi
  • Unione Europea
  • Donald Trump
  • Ursula von der Leyen
  • Daniele Capezzone

Top Stories

  • Delitto di Garlasco, Francesco Chiesa Soprani: “Ermanno Cappa denunciami, l’alibi di Stefania è costruito”. L’ex amico di Paola Cappa ci fa, ci è o se l’è presa a cuore?

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco, Francesco Chiesa Soprani: “Ermanno Cappa denunciami, l’alibi di Stefania è costruito”. L’ex amico di Paola Cappa ci fa, ci è o se l’è presa a cuore?
  • Delitto di Garlasco: una corrispondenza tra Chiara Poggi e Andrea Sempio, altre telefonate e nuovi capelli trovati? Occhio signori, sono le ore più buie (e pericolose)

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: una corrispondenza tra Chiara Poggi e Andrea Sempio, altre telefonate e nuovi capelli trovati? Occhio signori, sono le ore più buie (e pericolose)
  • Delitto di Garlasco: ma il servizio delle Iene che (per ora) non vedremo? Sì, c’entra una donna! Ecco cosa abbiamo scoperto

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: ma il servizio delle Iene che (per ora) non vedremo? Sì, c’entra una donna! Ecco cosa abbiamo scoperto
  • Delitto di Garlasco: si prepara il “trappolone” per Fabio Napoleone? La strana mossa del legale dei Poggi, le pesanti parole dell’avvocato di Venditti e un miserabile sospetto

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: si prepara il “trappolone” per Fabio Napoleone? La strana mossa del legale dei Poggi, le pesanti parole dell’avvocato di Venditti e un miserabile sospetto
  • Quarant'anni dopo "Cosa succede in città" con Maurizio Solieri, il chitarrista di Vasco Rossi. "Oggi la gente ha fretta di avere successo, ma le cose arrivano piano piano"

    di Gianmarco Serino

    Quarant'anni dopo "Cosa succede in città" con Maurizio Solieri, il chitarrista di Vasco Rossi. "Oggi la gente ha fretta di avere successo, ma le cose arrivano piano piano"
  • Delitto di Garlasco: è stata una notte di follia collettiva? Sì, ma l’unica bomba è il libro che l’avvocato Lovati sta scrivendo

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: è stata una notte di follia collettiva? Sì, ma l’unica bomba è il libro che l’avvocato Lovati sta scrivendo

di Redazione MOW Redazione MOW

Foto:

Ansa

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Non rompete il caz*o a Jovanotti! “E allora Gaza” è il nuovo “e allora la fame nel mondo”, ma l’unica cosa intelligente l’ha detta il cantante al Jova Bike Party

di Ottavio Cappellani

Non rompete il caz*o a Jovanotti! “E allora Gaza” è il nuovo “e allora la fame nel mondo”, ma l’unica cosa intelligente l’ha detta il cantante al Jova Bike Party
Next Next

Non rompete il caz*o a Jovanotti! “E allora Gaza” è il nuovo...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Chi siamo
  • Privacy