Daniele Capezzone scatenato nella sua rassegna scorrettissima mattutina online "Occhio al caffè". Bersagli di giornata, in particolare, Daniele Luttazzi (in coabitazione con Marco Travaglio, il direttore del Fatto Quotidiano, che ospita i pezzi del comico), e Roberto Saviano con il caso biscotti (e la moto).

Si parte con l'omonimo del direttore editoriale di Libero: “Luttazzi, te lo ricordi Luttazzi? Oggi usa la formula della risposta a una lettera. Che gli viene inviata da tale Fiorella P. E che gli scrive? «Caro Daniele, hai visto la teocrazia nazi-sionista di Netanyahu?», Aspetta che te lo rileggo, perché uno dice «la teocrazia», allora forse si riferisce all'Iran. No, no, «la teocrazia nazi-sionista di Netanyahu. è tornata al vecchio cavallo di battaglia, la balla propagandistica degli stupri di massa di Hamas». Ah, è una balla, quindi le testimonianze delle donne che sono tornate, violentate o che hanno assistito… E infatti il titolo, «Tornano le ‘bufale’ di Israele sugli stupri di Hamas», così, in scioltezza, complimenti… Ma Travaglio lo legge quello che mette in pagina? Vabbè”.

E poi si arriva a Saviano: “Saviano secondo voi salta un turno? No. Una volta interviene sul Corriere, col quale attualmente collabora, e una volta si fa intervistare su Repubblica dopo la condanna del boss Bidognetti. E di che parla Saviano? Dell'argomento preferito, cioè sé stesso, e in particolare dell'abbraccio con l'avvocato e delle lacrime: «In quel pianto sono tornato umano. Ho voglia di fare altro, anche cazzate, di dormire, di saltare sulla moto. Ma sa una cosa divertente? Mi sono arrivati tanti biscotti in queste ore. Biscotti come un bambinoۚ». Ecco, allora, quello dei biscotti di Saviano è un tema importante che siamo sicuri rappresenta uno spartiacque culturale come avanti Cristo e dopo Cristo. Prima dei biscotti, dopo i biscotti vedrete che il biscotto di Saviano vi cambia la giornata”.