Le recenti indagini sull'omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007, hanno riportato l'attenzione sulle sue frequentazioni, nonostante per il delitto sia stato condannato in via definitiva l'allora fidanzato Alberto Stasi. Negli ultimi mesi, i riflettori si sono riaccesi anche su Stefania Cappa, cugina della vittima.
Il programma "Zona Bianca" ha mostrato un'intervista risalente al 2007, rilasciata poche ore dopo la morte di Chiara, dove Cappa accusava genericamente i rom dell'omicidio, ipotizzando una rapina finita male, e si diceva certa dell'innocenza del compagno della cugina. "Penserei di più a una banale rapina, avevano già subito dei furti. In tutte le zone periferiche di Garlasco è così, perché siamo pieni di rom", aveva dichiarato, sostendo inoltre che Chiara avrebbe probabilmente aperto la porta sbadatamente e reagito a un tentativo di furto.
“L’ultima volta l’ho vista sabato – aveva proseguito- stava benissimo, ci vedevamo tutti i giorni. Eravamo d’accordo anche di vederci ieri pomeriggio alle 4, dopo la piscina, perché lei non amava prendere il sole. A me sì e dopo la piscina passavo a trovarla”. E il giorno dell'omicidio aveva detto di essersi "sentite telefonicamente" e che Chiara sarebbe dovuta passare a trovarla in ambulanza, dove Cappa era volontaria.

Nelle stesse dichiarazioni Stefania Cappa difendeva strenuamente Alberto Stasi, negando categoricamente un suo coinvolgimento: "Se è stato il fidanzato Alberto Stasi? Assolutamente no, erano innamoratissimi e legatissimi". Descrisse i due come una coppia molto unita, che aveva deciso di non andare in vacanza per poter stare insieme nelle case lasciate libere dai genitori. Nonostante le sue affermazioni, Alberto Stasi è stato poi condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per l'omicidio di Chiara Poggi.
