Dello scontro tra Blur e Fedez in occasione del match tra gli Stallions e i Boomers nei quarti di finale dei playoff della Kings League abbiamo già scritto. I due presidenti si sono trovati uno contro l’altro, faccia a faccia, sfiorando la rissa. I giocatori delle due squadre li hanno divisi in tempo. Con Fedez gioca anche Leonardo Bonucci, ex capitano della Juventus. Tra l’altro, pare che proprio l’ingaggio di Bonucci sia tra le ragioni della tensione tra Blur e l’ex Ferragnez, dato che si sarebbero aggirate le regole sul salary cap della Kings League. Il rapper ha pubblicato delle storie su Instagram in cui spiega quello che è successo in campo: “Qualche settimana fa ho chiesto una riunione con la Lega riguardo alle live di Blur durante le partite della Kings League, chiedendo se potessero attivarsi quantomeno per evitare che lo streamer ad ogni partita auguri il tumore e la morte a chiunque, insultando gratuitamente anche le ragazze presenti. Chiarendo espressamente che se questo tipo di scenario si fosse ripresentato durante la mia partita si sarebbe potuti arrivare ad un punto limite che avrei voluto evitare”. Quel limite, infatti, è stato superato: “Avevo Blur a fianco a me in postazione e ho dovuto sentire chiaramente lo stesso augurare la morte, usare l'epiteto ‘tumore’ e insultare pesantemente i miei giocatori e il mio staff durante tutta la partita. Non conoscevo nessuno dei presidenti prima della Kings League e devo dire che non esiste un altro presidente che si sia mai permesso di creare un clima così di mer*a come riesce a fare lui”.


In un’altra storia Fedez ha proseguito mettendo in dubbio la qualità del contenuto proposto da Blur: “Ora chiedo, è così difficile da capire che se per due mesi davanti a migliaia di ragazzini il content principale offerto dal loro ‘idolo’ è questo, alla chiamata alle armi per una partita importante secondo voi quale poteva essere il tenore del ‘tifo’? Sinceramente sono stupito di me stesso che la situazione non sia trascesa ulteriormente”. E ancora: “Avevo lasciato la telefonata con lo staff della lega chiedendo se questo era il tipo di clima che volessero portare all'interno di questa competizione, in caso mi sarei comportato di conseguenza”. Infine, l’attacco: “Vedo che a quanto pare la linea che si è voluta prendere è questa, dunque sappiate che se esci dalla tua cameretta e vai dal primo che passa ad augurargli un tumore potrebbe succedere che prima o poi una pizza in faccia potrebbe arrivarti soprattutto se incontri qualcuno che un tumore lo ha avuto per davvero”.

