Un cambiamento importante scuote Stellantis, e non solo ai vertici operativi. Come riportato da Il Fatto Quotidiano, John Elkann (entrato di recente pure nel cda di Meta) sembra deciso a ridisegnare le strategie di comunicazione e le relazioni istituzionali del colosso automobilistico, puntando a migliorare i rapporti con il governo di Giorgia Meloni. L’ultimo episodio di questa svolta sarebbe l’allontanamento di Daniela Poggio, vicepresidente della comunicazione e delle relazioni pubbliche per l’Italia, appena sei mesi dopo la sua nomina da parte dell’ex amministratore delegato Carlos Tavares.
La fine dell’era Poggio?
Secondo Il Fatto Quotidiano, la decisione di rimuovere Poggio sarebbe stata presa dal comitato di crisi guidato dallo stesso Elkann. Poggio, con un passato in Vodafone, Goodyear e Sanofi, sarebbe stata ritenuta inadatta a intavolare un dialogo più disteso con il governo di centrodestra. Le tensioni culminate nella burrascosa audizione parlamentare di Tavares dello scorso ottobre hanno probabilmente inciso su questa scelta. Non è ancora chiaro chi prenderà il suo posto.
Elkann, il governo Meloni e il "nuovo corso"
La rimozione di Poggio avviene in un momento cruciale per Stellantis, segnato da delicati equilibri con l’esecutivo. Dopo mesi di tensioni, culminate nelle critiche pubbliche di Giorgia Meloni al gruppo automobilistico, il clima sembra essersi parzialmente rasserenato. “Sulla carta, sono soddisfatta dell’accordo che abbiamo chiuso con Stellantis. Cerchiamo di fare tutto il possibile per tutelare i lavoratori,” ha dichiarato recentemente la presidente del Consiglio.
La svolta coincide con l’uscita di scena di Tavares, percepito come una figura divisiva per i rapporti con il governo. Elkann, come riportato da Il Fatto Quotidiano, avrebbe contattato personalmente il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, per garantire la propria disponibilità a un’audizione parlamentare dopo il tavolo tra il ministro Adolfo Urso e Jean-Philippe Imparato, responsabile Europa di Stellantis. Un gesto che punta a costruire un dialogo più costruttivo con il governo.
Risanare immagine e relazioni
La nuova strategia comunicativa sembra essere parte di un piano più ampio per rilanciare l’immagine di Elkann, messa a dura prova anche da vicende personali. L’erede degli Agnelli è infatti indagato per frode fiscale e truffa legata alla successione dell’eredità della nonna Marella Caracciolo.
A guidare la nuova strategia ci sarebbe Antonio Vella, ora direttore delle relazioni esterne del gruppo Gedi, che, secondo Il Fatto Quotidiano, sta ridefinendo l’approccio del gruppo per intavolare rapporti più fluidi con il centrodestra. Non è un caso che Elkann abbia partecipato a eventi simbolici come l’apertura dell’Anno Santo a San Pietro.
Verso il futuro di Stellantis
Mentre Elkann si prepara all’audizione parlamentare, le tensioni interne e le critiche politiche restano un nodo irrisolto. La sfida per Stellantis è duplice: da un lato, rassicurare il governo e i lavoratori sul futuro industriale in Italia; dall’altro, costruire un’immagine di leadership capace di superare le recenti difficoltà.
Riuscirà questa riorganizzazione a trasformare le criticità in un’opportunità per rilanciare Stellantis e il ruolo di Elkann nel panorama economico e politico italiano? La partita è ancora tutta da giocare.