John Elkann approda nel consiglio di amministrazione di Meta. Sì, proprio lui, il presidente di Stellantis e Ferrari, che ora siederà accanto a Mark Zuckerberg e a Dana White, il capo dell’Ufc. Se vi state chiedendo cosa abbiano in comune auto, social network e combattimenti in gabbia, non siete soli.
L’annuncio è arrivato con il classico entusiasmo di Zuckerberg: “Abbiamo enormi opportunità davanti a noi nel campo dell'intelligenza artificiale, dei dispositivi indossabili e del futuro dei social media”. Un orizzonte che, almeno in apparenza, ha poco a che fare con l’industria automobilistica.
Elkann, dal canto suo, si dice “onorato di contribuire al futuro di una delle aziende più significative del XXI secolo”. Ma mentre Meta pensa a costruire il metaverso, viene da chiedersi: chi penserà a Stellantis, alle sue fabbriche e ai lavoratori, o anche solo alle auto?
Hamilton, il campione con il dubbio
Negli ultimi anni, il gruppo automobilistico non ha certo navigato in acque tranquille. Crisi dei chip, modelli in ritardo e una transizione elettrica tutt’altro che semplice. Stellantis ha messo interi stabilimenti in cassa integrazione, affrontato scioperi e subito critiche per una gamma che in alcuni mercati arranca. E ora, il suo presidente trova il tempo per occuparsi anche di social network?
L’approccio poliedrico di Elkann è noto. Oltre a Stellantis e Ferrari, c’è Juventus, ci sono Cnh, Christian Louboutin, il MoMA, la Fondazione Agnelli, e con Gedi la galassia di giornali come La Repubblica, La Stampa e The Economist. E adesso anche Meta (oltre alla battaglia legale per l'eredità). Il rischio? Che il portfolio diventi un po’ troppo affollato, e che le aziende più in difficoltà – come Stellantis – finiscano per essere gestite in modalità “pilota automatico”, tra l'altro ora pure con il ceo Tavares "dimissionato".
Dana White, grande sostenitore di Donald Trump, almeno ha una coerenza: combatte nel business e sui ring. Elkann, invece, dovrà dimostrare che stare in tutte queste stanze non si traduca in lasciarne qualcuna troppo vuota...