Oltre che a essere tecnicamente un'infrazione amministrativa, la bestemmia per molti non è nemmeno una cosa bella da sentire. Ripetutamente, ad alto volume e con l'accompagnamento di altre imprecazioni, ancora meno. Così una donna di cinquant'anni di Moncalieri, località in provincia di Torino, ha sbroccato. Si trovava in casa nel pomeriggio quando nel bar di fronte l'abitazione, frequentato da quella che è stata ritenuta una baby gang - di ragazzi quindicenni, secondo le ricostruzioni dei media locali - , ha iniziato a sentire fior di bestemmie. Urla, parolacce, offese a ripetizione e, appunto, tante bestemmie. E lei, secondo il racconto dei testimoni, si è affacciata più volte chiedendo di smetterla, di farla finita con tutte queste frasi. Ma niente, solo risposte inopportune. Così la donna ha deciso per un gesto esemplare: è scesa in strada con l'intento di investire il monopattino di uno dei membri della baby gang, anzi, del capetto, di quello più esuberante e più bestemmioso. Ma le cose, una volta in auto, una Lancia Y, sono andate un po' fuori controllo alla signora.
Una volta salita in auto, la donna ha fatto pochi metri e ha speronato il monopattino individuato, spaccandolo e mettendolo sotto con il mezzo. Una mossa che ha provocato il proprietario, uno della baby gang, che per risposta, nervoso e adirato, ha colpito il parabrezza della Lancia rompendolo. Così sul posto sono intervenute le forze dell'ordine i cui agenti, trattandosi di un incidente tra mezzi - un'auto e un monopattino - hanno effettuato il test alcolemico alla donna. E toh, guarda un po', aveva bevuto. Infatti, come si può intuire dal grado alcolemico risultato di poco sopra la media, la signora prima di scendere deve aver bevuto qualcosa, e come dimostrano i racconti dei testimoni sul posto, gli animi erano parecchi accesi. Infatti, dopo che con la sua Lancia la donna aveva investito il monopattino, la situazione stava diventando preoccupante visto che i ragazzini l'avevano circondata e anche altre persone stavano intervenendo per calmare il tutto. La donna alla polizia ha subito chiarito che il suo intento era quello di distruggere il monopattino del ragazzo, ma non assolutamente di aggredirlo o investirlo. Mentre invece la versione del quindicenne è che lei fosse intervenuta proprio per fargli del male. Tant'è che si sarebbe fatto male a un ginocchio - al pronto soccorso la prognosi è di tre giorni - con una ferita, come ha mostrato agli agenti che, però, non hanno creduto alla sua versione.
La vicenda si è conclusa con il ritiro della patente della donna e la denuncia da parte sua del Rambo della baby gang che ha spaccato il parabrezza della Lancia. Ancora una volta, insomma, secondo quanto riportato dalla stampa torinese, il quartiere di Santa Monica di Moncalieri si rivela un sito a tratti ad alto tasso di pericolo, con situazioni come questa che, per un nulla, rischiano di sfuggire di mano.