È passato pochissimo tempo dalla prima udienza del processo per l’omicidio di Vittorio Boiocchi e già qualcosa si muove. Chiara Fabrizio, la moglie di Antonio Bellocco, ha voluto scrivere a Daniel D’Alessandro “Bellebuono”, imputato per l’assassinio dello Zio ma deciso a rimanere in silenzio. Almeno per ora. La sua soffiata ha portato Andrea Beretta alla paranoia e di conseguenza alla morte di Totò. Forse nella prossima udienza, ad aprile, Bellebuono leggerà un memoriale e sapremo qualcosa di più su quello che è successo. Nel frattempo, Chiara ha deciso di mandargli un messaggio in cui ha ribadito ciò che ci aveva già detto nel nostro viaggio in Calabria: “Sono arrabbiata, piena di dolore, un dolore che non si può spiegare. Il dolore che cui ha causato non si può spiegare. Deve dire la verità. La verità non è un memoriale letto in aula, in cui accusa i suoi amici di averlo tradito. È stato lui a inventare una cosa così grave che mio marito ci ha rimesso la vita. È tutta colpa sua. Dovrebbe chiedere scusa, chiedere perdono. Un perdono da parte mia non ci sarà mai, ma lui dovrebbe quantomeno provarci. Dovrebbe chiedere scusa perché ha distrutte due vite, quella di Boiocchi con le sue mani e quella di mio marito con la sua bocca. Perché ha detto quella cattiveria nei confronti di mio marito? Perché? Cosa gli aveva fatto Antonio? Vorrei chiedergli se si rende conto di quello che ha causato. È successo tutto per colpa sua. Vorrei chiedergli se si rende conto che ha distrutto la vita a me, ai miei figli e a tutta la famiglia. Spero che i giudici gli diano l’ergastolo. Lo dico perché è stato l’istigatore, colui che ha causato la mia tragedia, per me ha colpa tanto quanto chi l’ha commessa materialmente. Io l’ho conosciuto, sfortunatamente, a Milano come ‘amico’ di mio marito. Antonio non poteva aspettarsi il suo comportamento, dato che non pensava minimamente di fare ciò che quel bugiardo ha riferito a Beretta. Ne sono sicurissima”.
Cosa ha spinto D’Alessandro a confidarsi con Beretta? Perché Bellebuono ha rivelato all’ex capo ultrà della curva Nord le presunte intenzioni di Bellocco e degli altri? Non sapeva forse che si sarebbe messo contro la famiglia di Totò? Chiara è probabilmente la persona che è stata maggiormente ferita dalla sequenza di eventi iniziata da Bellebuono e culminata il 4 settembre fuori dalla palestra Testudo di Cernusco sul Naviglio. È passato più di un anno, il processo Doppia Curva è arrivato a una sentenza di primo grado. Ieri è cominciato un altro procedimento per dei fatti in qualche modo simili. Andrea Beretta ha fatto uccidere Vittorio Boiocchi perché aveva paura? Si è mosso in anticipo per sventare un’eventuale azione ai suoi danni? Anche queste ipotesi saranno argomento delle prossime udienze. Intanto Chiara, moglie di Antonio Bellocco, scrive a Daniel D’Alessandro: “Perché l’hai fatto?”. Da questa domanda ne nascono molte altre.