È l’ora del duello tra Fedez e Selvaggia Lucarelli? Il rapper ha lanciato la sfida durante una puntata di Muschio Selvaggio: “Selvaggia noi siamo qua. Matteo è qua, come vedi è sano, lucido, ha delle cose da dirti. Se tu rivendichi e credo in quello che fai, questa secondo me è un’ottima piattaforma, non ci saranno tagli, se vuoi ti diamo tutte le garanzie del mondo. Noi siamo qua”. Matteo Mariotti, l’ospite del podcast, è il ragazzo di vent’anni originario di Parma che ha filmato l’attacco dello squalo che gli ha causato la perdita di una gamba postando poi il video sui suoi social. Selvaggia aveva cominciato a indagare sulla raccolta fondi per le cure lanciata dagli amici di Mariotti: “Ho visto la raccolta di soldi dei suoi amici per le spese mediche e ne ho chiesto il motivo, dal momento che erano coperte da assicurazione sanitaria in Australia e che in Italia sono gratuite”. Ha poi proseguito dicendo che “se vogliono fargli un regalo va benissimo, ma allora che non si parli di spese mediche”. Ora Fedez ha preso le difese di Mariotti. Inoltre, ha detto di non avercela con Lucarelli per il caso Ferragni-Balocco e la storia della beneficenza. Il problema sarebbe il “metodo Lucarelli”. Ma a cosa si riferisce Fedez? Probabilmente alle critiche che aveva ricevuto quando sui social scrisse un messaggio in cui ricordava Gianluca Vialli, morto a causa di un tumore. Ma ad attaccare il marito di Chiara Ferragni non fu Selvaggia Lucarelli in prima persona ma Serena “Doe” Mazzini, collaboratrice e co-autrice del podcast (non più in produzione) Il sottosopra. “Volevi fare il selfie col morto”, l’accusa di Mazzini. L’obiettivo di Fedez, a suo dire, sarebbe stato solo quello di farsi pubblicità, sfruttare il dolore e il tema della malattia per sponsorizzare se stesso. “Per promuovere il suo podcast l’ossessionata ‘giornalista’ non si ferma davanti a nulla”, fu la replica del rapper. A dire il vero, anche Selvaggia non aveva apprezzato l’esibizione della malattia messa in camp da Fedez. Quando quest’ultimo aveva deciso di pubblicare gli audio delle conversazioni avuto nel momento della scoperta del tumore Lucarelli aveva commentato così: “Registrarsi e postare la propria seduta di psicoterapia non è normalizzare la psicoterapia. Bisogna smettere di utilizzare il verbo ‘normalizzare' per camuffare le più svariate forme di narcisismo/esibizionismo/incapacità patologica di conservare una sfera privata”. Fedez, in realtà, non fu mai nominato. La storia di questa battaglia, però, è ancora più lunga e riguarda soprattutto Serena “Doe” Mazzini.
Nell’estate del 2022, dopo la guarigione di Fedez dal tumore al pancreas, Serena Mazzini aveva scritto direttamente a Chiara Ferragni: “Anche a noi comuni mortali piacerebbe sconfiggere il cancro in 3 giorni, invece di essere in attesa per una colonscopia da 7 mesi”. Insomma, una guarigione privilegiata, dovuta alla possibilità di accesso veloce alle cure. Immediato il contrattacco di Fedez: “Non è la prima volta che questa ‘attivista’ appoggiata da giornalisti e artisti gioca sulla mia malattia, dicendo che sarei guarito in 3 giorni da un tumore, come se fosse stato tutto uno scherzo. Giocare sulla mia guarigione come fosse una colpa, oltretutto senza sapere che sono stato operato d’urgenza tramite sistema sanitario nazionale come qualsiasi comune mortale”. Il punto della questione, quindi, era il marketing che, a dire di “Doe” Mazzini, i Ferragnez stavano costruendo sul tumore. Fedez non nascose la sua indignazione: “Credo che a tutto ci sia un limite. Io so quello che ho passato e non lo auguro a nessuno. Ma soprattutto mai mi permetterei di dileggiare o sminuire in questo modo”. Ora, mesi dopo quello scontro, Selvaggia Lucarelli è chiamata di nuovo in causa, peraltro a partire da una vicenda che non la riguarderebbe in prima persona. Chi sarà dunque l’invitata a Muschio Selvaggio? Serena “Doe” Mazzini o Selvaggia Lucarelli? Chissà, magari Fedez ci sorprenderà e alla sua tavola si siederanno entrambe.