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Ferragni, Fedez e Clooney o no, Como è davvero la nuova El Dorado d’Italia? Arnault, i proprietari della squadra di calcio in Serie A, i turisti di lusso sul lago: ecco perché il Lario è così trendy

  • di Federico Giuliani Federico Giuliani

25 luglio 2024

Ferragni, Fedez e Clooney o no, Como è davvero la nuova El Dorado d’Italia? Arnault, i proprietari della squadra di calcio in Serie A, i turisti di lusso sul lago: ecco perché il Lario è così trendy
Como è sempre stata una città sui generis, lontana dai centri del potere ed economici dell’Italia, ma al tempo stesso sinonimo di lusso. Per anni eclissata dalle paillettes del glamour milanese, dalla laboriosità delle industrie bresciane e bergamasche, e da alternative più pop come Sirmione, oggi questa città lombarda è sulla bocca di tutti. Non solo per il suo lago, che continua ad attrarre il luxury tourism, il turismo di lusso appannaggio dei ricchi americani, inglesi, tedeschi e svizzeri, pronti a spendere migliaia di euro per un soggiorno in mezzo alla natura, per non parlare poi dei vip come Fedez, Chiara Ferragni e George Clooney. Ma anche, e soprattutto, per l’ascesa del Como calcio, la squadra cittadina risorta dalle ceneri e riportata in Serie A dai nuovi proprietari indonesiani: i fratelli Hartono, patrimonio stimato oltre 45 miliardi di dollari (i più ricchi del campionato). E anche l’imprenditore francese Bernard Arnault ha piantato la sua bandierina a Como...

di Federico Giuliani Federico Giuliani

Vi siete chiesti perché tutti, da qualche mese a questa parte, parlano di Como? C’entra il calcio, e non poteva essere altrimenti in un Paese come l’Italia, dove tutti i discorsi o quasi passano dal pallone. Sulle sponde dell’omonimo lago, quello di Como, è successo che qualche anno fa una coppia di fratelli indonesiani ha scelto di acquistare la squadra locale: il Como 1907. Nel 2019 la società, che navigava in pessime acque finanziarie e galleggiava tra Serie D e Lega Pro, viene comprata per appena 200mila euro da Sent Entertainment Ltd, soggetto giuridico di diritto britannico riconducibile, tramite partecipazioni a cascata, alla holding indonesiana Djarum, appartenente alla famiglia Hartono. Nessuno li aveva mai sentiti nominare prima, ma gli addetti ai lavori sapevano bene che quei due fratelli, Michael Bambang e Robert Budi Hartono, avrebbero portato in dote il loro immenso patrimonio di oltre 45 miliardi di dollari. Soldi guadagnati vendendo sigarette aromatizzate con i chiodi di garofano (kretek) e diversificati poi in varie attività: investimenti nella Bank Central Asia, la più grande banca privata dell’Indonesia, in hotel e centri commerciali, nella creazione del brand di elettronica Polytron, nella piattaforma di e-commerce Blibli e in quella di streaming Mola (un Netflix made in Jakarta che detiene anche il controllo dei diritti di trasmissione di vari eventi sportivi), e quindi il Como 1907.

Como calcio
La squadra di calcio del Como è tornata in Serie A ed è pronta a stupire
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Non solo La Gazzetta dello Sport, ma anche New York Times, Guardian, Financial Times e Wall Street Journal. Il gotha del giornalismo internazionale – il riferimento, non ce ne voglia, non è alla rosea ma ai seguenti newspapers anglosassoni – si è accorto di Como grazie ai miliardi degli Hartono e all’acquisto di varie quote societarie del club lombardo da parte di ex calciatori come Cesc Fabregas (anche “allenatore” della squadra) e Thierry Henry e giocatori ancora operativi come Jamie Vardy. Insomma, soldi indonesiani (tantissimi), marketing londinese, materiale italiano: è il mix perfetto per calamitare l’attenzione dei riflettori dello sport, del business e pure del turismo all’ombra del sonnacchioso lago di Como. Fin qui una meta apprezzata per le gite in mezzo ai cigni e valido buen retiro per facoltose coppiette tedesche, svizzere o americane in luna di miele, per pensionati con le pensioni d’oro e paperoni lombardi in cerca di relax, e ora vetrina di un nuovo modello economico che fonde pallone, paesaggi e made in Italy.

Lago di Como
Turisti stranieri, superstar e tycoon: tutti cercano un posto all'ombra del lago di Como

Como si è risvegliata dall’incubo della provincia, seppur dorata, e ha scoperto di essere trendy, globale, patinata e moderna. Apprezzata da tycoon (se fossero russi sarebbero oligarchi), attori (vi ricordate la villa di George Clooney in riva al lago, le gite di Fedez e Chiara Ferragni?) e calciatori (Theo Hernandez e non solo). E pure da Bernard Arnault, l’uomo più ricco del mondo, che dopo aver effettuato vari “viaggi segreti” in loco ha pensato bene di comprare il Castello di Urio, situato a Carate Urio, sul lago di Como, attraverso Belmond, la controllata del gruppo Lvmh. Il costo dell’operazione? Tra i 50 e i 100 milioni di euro. Briciole o quasi per Arnault. Che pare esser stato avvistato su un motoscafo a Laglio, forse alla ricerca di qualche altra villa o castello. Como ringrazia, o forse no.

Castello di Urio
Il Castello di Urio, comprato dall'imprenditore francese Arnault
https://mowmag.com/?nl=1

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