image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Giornali, tutto ok? Prima pubblicano le frasi del padre di Turetta con titoli di accusa, poi scrivono che è inaccettabile che la conversazione intercettata sia uscita. Almeno su questo, destra e sinistra sono d’accordo

  • di Jacopo Tona Jacopo Tona

29 luglio 2024

Giornali, tutto ok? Prima pubblicano le frasi del padre di Turetta con titoli di accusa, poi scrivono che è inaccettabile che la conversazione intercettata sia uscita. Almeno su questo, destra e sinistra sono d’accordo
Tutti i giornali hanno pubblicato le intercettazioni dell'incontro in carcere tra Filippo Turetta e i genitori, con titoli che suggerivano una posizione ben chiara: il padre di Turetta ha detto cose inaccettabili e scandalose. Il giorno seguente, però, gli stessi giornali hanno pubblicato editoriali (o post o storie sui social) delle loro firme di punta o dei direttori denunciando come immorale il fatto che le frasi fossero finite su tutti i giornali. Ma sono seri?

di Jacopo Tona Jacopo Tona

Noi di MOW lo abbiamo fatto notare a caldo, appena uscite le intercettazioni, che le parole del padre di Turetta, anche se razionalmente inaccettabili, andavano inserite nel contesto di una tragedia incomprensibile dall'esterno. Qualcun altro si era espresso in maniera simile, mentre altri ancora avevano colto l'occasione per accusare Nicola Turetta di aver educato al femminicidio. Il giorno seguente, la maggior parte degli editoriali, da ogni parte politica, insistono su un argomento principale: le intercettazioni non sarebbero dovute uscire. Un leit motiv che unisce commentatori di destra e di sinistra. Se tante opinioni diverse convergono su questo ritornello, sarà una verità? Molto probabilmente sì, ma a questo punto c'è un grosso problema.

https://mowmag-store.myspreadshop.it
Uno degli articoli usciti dopo le dichiarazioni
Uno degli articoli usciti dopo le dichiarazioni

Tutti gli editorialisti che oggi deplorano e svillaneggiano con aspre critiche il fatto che le parole siano finite su tutti i giornali, lo fanno dalle colonne degli stessi giornali che non hanno perso l'occasione di pubblicare la notizia (sul cartaceo e/o online, dove regna la dittatura del click) con titoli che lasciavano intendere in maniera più che chiara la mostruosità delle parole uscite dalla bocca del padre di Turetta, costringendolo a doversi scusare pubblicamente. Lasciando perdere Paolo Crepet, che sfrutta l'occasione come argomento per le sue consuete reprimende disciplinari, cerchiamo di mettere a confronto i titoli e i commenti, per capire meglio il nesso tra verità, opinione e ipocrisia.

https://mowmag.com/?nl=1
Il colloquio di Turetta coi genitori
Il colloquio di Turetta coi genitori

La Repubblica titolava così: “Turetta, i genitori intercettati durante il colloquio: 'Non sei uno che ammazza la gente, hai avuto solo un momento di debolezza. Non sei l’unico'”. Come si vede, il titolo prende già una posizione ovvia. Il papà è un mostro come il figlio? Michele Serra, sempre su Repubblica, descrive la pubblicazione delle intercettazioni come una “odiosa violenza”, e accusa il mondo dei media di “non avere più alcuno scrupolo”. Ok. Su Open il titolo è quasi identico: “Femminicidio Giulia Cecchettin, il padre a Filippo Turetta: «Fatti forza, non sei uno che ammazza le persone»”. Enrico Mentana, direttore e fondatore di Open, su Instagram si domanda invece come sia possibile che “ le frasi di un genitore in visita al figlio detenuto in attesa di giudizio nel parlatorio di un carcere vengano registrate e poi fatte uscire, pur essendo prive di qualsiasi contenuto utile alle indagini e per di più pronunciate da un cittadino non indagato”. E allora perché sono uscite sul suo Open? Lo stesso discorso vale per il Fatto Quotidiano, che esce con un titolo simile agli altri e Selvaggia Lucarelli che interviene per dire che gliene “Frega nulla di quello che un padre dice al figlio in carcere per portare sollievo al figlio. Non ritengo possa essere materia di discussione, non credo neppure di essere sicura che il suo pensiero sia genuino”. Idem Il Giornale, con Vittorio Feltri che ripara il giorno dopo, rispondendo a un lettore indignato che lui si indigna per “l’immoralità di chi ha diffuso e pubblicato queste intercettazioni, che fanno parte di un colloquio assolutamente privato e intimo e che privato e intimo avrebbe dovuto restare”. Poi c'è Libero, che dopo aver titolato “Filippo Turetta, il padre intercettato in carcere: "Non sei uno che ammazza la gente”, pubblica un articolo di Daniele Capezzone che intima di non lapidare il padre dell'assassino. Ci hanno messo una pezza tutti, insomma. Ma non sarebbe stato meglio rinunciare al dovere di cronaca in anticipo, per evitare davvero il voyeurismo della tragedia?

More

Non rompete il caz*o al padre di Turetta: ha solo provato a salvare almeno la vita di suo figlio, visto che per quella di Giulia Cecchettin era troppo tardi. E siamo sicuri che le parole a Filippo fossero di Nicola?

di Jacopo Tona Jacopo Tona

Genitori di un mostro

Non rompete il caz*o al padre di Turetta: ha solo provato a salvare almeno la vita di suo figlio, visto che per quella di Giulia Cecchettin era troppo tardi. E siamo sicuri che le parole a Filippo fossero di Nicola?

Ma davvero Filippo Turetta gioca a Fortnite in carcere? Non proprio, eppure tutti ne parlano sui social e nelle chat di videogames...

di Emanuele Fragasso Emanuele Fragasso

altro che metaverso

Ma davvero Filippo Turetta gioca a Fortnite in carcere? Non proprio, eppure tutti ne parlano sui social e nelle chat di videogames...

Ecco perché l'auto di Filippo Turetta dimostrerà la disumanità nei confronti di Giulia Cecchettin

di Anna Vagli Anna Vagli

la nera di anna

Ecco perché l'auto di Filippo Turetta dimostrerà la disumanità nei confronti di Giulia Cecchettin

Tag

  • Femminicidio
  • Media
  • Giornali
  • Cronaca nera

Top Stories

  • Delitto di Garlasco, ma allora Chiara è stata uccisa da Sempio? A Quarto Grado su Rete 4 i genitori di Andrea intercettati mentre parlano delle mazzette da dare al pm? E sull’omicidio Paganelli e Resinovich…

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, ma allora Chiara è stata uccisa da Sempio? A Quarto Grado su Rete 4 i genitori di Andrea intercettati mentre parlano delle mazzette da dare al pm? E sull’omicidio Paganelli e Resinovich…
  • Delitto di Garlasco: ma l'avete capito perché la verità non si saprà mai? L’unico che può metterci le mani si chiama Leone XIV (e forse ci sta provando)

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: ma l'avete capito perché la verità non si saprà mai? L’unico che può metterci le mani si chiama Leone XIV (e forse ci sta provando)
  • Delitto di Garlasco, la foto di Marco Poggi in Trentino è un fake? E se nell’originale accanto al padre ci fosse stata un’altra persona? L’ipotesi dell’esperta in fotografia…

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, la foto di Marco Poggi in Trentino è un fake? E se nell’originale accanto al padre ci fosse stata un’altra persona? L’ipotesi dell’esperta in fotografia…
  • Delitto di Garlasco: cosa (non) voleva dire l’avvocato Lovati? “Alla Bozzola guarivano pure le ragazze anoressiche”. Intanto a casa di Andrea Sempio…

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: cosa (non) voleva dire l’avvocato Lovati? “Alla Bozzola guarivano pure le ragazze anoressiche”. Intanto a casa di Andrea Sempio…
  • Quanto è bella l'intervista di Cazzullo a Sgarbi: non teme la morte, vuole dimenticare il dolore. Per questo se lo tiene stretto, anche se tutti lo hanno tradito (da Meloni a Forza Italia). Tutti tranne le donne della sua vita

    di Riccardo Canaletti

    Quanto è bella l'intervista di Cazzullo a Sgarbi: non teme la morte, vuole dimenticare il dolore. Per questo se lo tiene stretto, anche se tutti lo hanno tradito (da Meloni a Forza Italia). Tutti tranne le donne della sua vita
  • Delitto di Garlasco, Massimo Giletti e lo scaz*o con Lovati a Lo Stato delle Cose: “Non mi venite a raccontare che 20 o 30 euro sono le carte da bollo. Li ha presi tutti lei i soldi?”. A cosa è servita la generosità delle zie di Sempio?

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, Massimo Giletti e lo scaz*o con Lovati a Lo Stato delle Cose: “Non mi venite a raccontare che 20 o 30 euro sono le carte da bollo. Li ha presi tutti lei i soldi?”. A cosa è servita la generosità delle zie di Sempio?

di Jacopo Tona Jacopo Tona

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Parla il “vigile in mutande” di Sanremo: “Storia assurda, ho scritto a Carofiglio ma... Avevo ragione io, ora ho vinto la causa ed ecco cosa farò”. E sull’arresto, il risarcimento e il reintegro (rifiutato)…

di Lorenzo Fiorentino

Parla il “vigile in mutande” di Sanremo: “Storia assurda, ho scritto a Carofiglio ma... Avevo ragione io, ora ho vinto la causa ed ecco cosa farò”. E sull’arresto, il risarcimento e il reintegro (rifiutato)…
Next Next

Parla il “vigile in mutande” di Sanremo: “Storia assurda,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy