image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Non rompete il caz*o al padre di Turetta: ha solo provato a salvare almeno la vita di suo figlio, visto che per quella di Giulia Cecchettin era troppo tardi. E siamo sicuri che le parole a Filippo fossero di Nicola?

  • di Jacopo Tona Jacopo Tona

28 luglio 2024

Non rompete il caz*o al padre di Turetta: ha solo provato a salvare almeno la vita di suo figlio, visto che per quella di Giulia Cecchettin era troppo tardi. E siamo sicuri che le parole a Filippo fossero di Nicola?
Filippo Turetta è un mostro, e le parole del padre Nicola intercettate in carcere e ora pubblicate (ma tutto normale?) sono inascoltabili per chi vive nel giusto. Ma analizzando il discorso e le dinamiche del colloquio appare evidente che il papà stesse ripetendo quello che gli aveva scritto uno psicologo, allo scopo di prevenire il suicidio del figlio. Perché la vendetta fa bene, a pensarla, ma di fatto mette tutti sullo stesso piano del mostro che ha ucciso la povera Giulia Cecchettin

di Jacopo Tona Jacopo Tona

Com’è ormai prassi, sulle frasi pronunciate dal padre di Filippo Turetta si sono create due fazioni. Come in tutti gli altri casi, entrambe hanno una parte di ragione e una parte di torto, e non arrivano alla verità. Chi, dopo aver sentito le frasi, accusa il padre di giustificare il figlio e quindi di aver cresciuto un femminicida. Chi lo difende punta sulla sofferenza empatica di un genitore nei confronti del figlio. Prima di andare avanti sono necessarie due premesse, due punti da tenere fermi per capire il discorso. La prima è che Turetta è di fatto un mostro, ma viene troppo facile accontentarsi di dire che è un personaggio disumano tanto per sapere di essere nella parte giusta dell’umanità. La seconda è che, grazie anche alla battaglie combattute in passato da gente come Cesare Beccaria e Victor Hugo, i mostri assassini non cessano di essere considerati come esseri umani dentro le carceri, ed è per questo che il periodo di reclusione, a volte troppo breve, è mirato a riabilitarli e a rieducarli a essere persone, e non più mostri.

Il padre di Filippo Turetta
Il padre di Filippo Turetta
https://mowmag-store.myspreadshop.it
https://mowmag-store.myspreadshop.it

A volte ci si riesce, a volte no. Le parole del padre di Turetta risalgono al 3 dicembre e ormai le avrete lette tutti: “Non sei un mafioso, non sei uno che ammazza le persone, hai avuto un momento di debolezza. Non sei un terrorista. Devi farti forza. Non sei l’unico. Ci sono stati parecchi altri. Ti devi laureare”. A leggerle da fuori, in un contesto di normale razionalità, sono parole che fanno prudere le mani. La logica collassa, perché tra le righe si legge che Giulia Cecchettin non era una persona, che essere un mostro in mezzo ad altri duecento dovrebbe essere un mezzo gaudio, che un mafioso o un terrorista dovrebbero essere peggiori di uno che ammazza la fidanzata in quanto loro uccidono con un’intenzione o un progetto, come se Turetta non ce l’avesse avuto. Se ci fate caso, sono quasi tutte frasi negative, che iniziano con un non.

Elena Cecchettin, sorella di Giulia
Elena Cecchettin, sorella di Giulia
https://mowmag.com/?nl=1

In mezzo, ci sono anche due frasi positive, affermative: “Devi farti forza” e “Ti devi laureare”. La povera Giulia non c’è più, e questa è una cosa che non si può razionalmente perdonare. Emotivamente, ancora meno. Turetta è un mostro, ma è altrettanto mostruoso pensare che il genitore di un mostro tenti di giustificare il figlio dopo che ha commesso un atto del genere. Lo stesso padre che, nei giorni successivi al delitto, aveva affermato che sarebbe stato meglio se il figlio si fosse ucciso. Quello però che detrattori e difensori del padre di Turetta non hanno notato è che si dà per scontato che le frasi siano il frutto di un’elaborazione spontanea e personale. Credete davvero che, siamo al 3 dicembre, a meno di un mese dall’atroce crimine, gli enti interessati abbiano fatto incontrare i genitori con Turetta senza aver preparato tutto nei minimi dettagli? Dal dialogo risulta anche che Turetta abbia fatto una domanda al padre, ma che il padre abbia proseguito nel suo discorso senza rispondere al figlio. Dovrebbe essere quasi ovvio che il discorso del padre sia stato preparato da uno psicologo. Le frasi sono chirurgiche per quanto il loro significato, per noi che siamo fuori, sia inaccettabile. Si vuole negare al mostro di esserlo, sia per evitare che tenti il suicidio, sia per reinstradarlo verso l’umanità. Si offre, tramite le affermazioni, l’esistenza di un progetto positivo di vita, cioè la laurea.

Certo è più semplice, e magari anche naturale, pretendere la pena di morte o la giustizia sotteranea carceraria come soluzione, e magari anche chi difende il padre di Turetta non lo fa del tutto in fede cristallina, visto che gli unici a parlare di empatia sono stati Libero, Il Giornale e La Verità, che a pensar male potrebbero anche averlo fatto per dissimilitudine politica con Elena Cecchettin, sorella di Giulia, e con Fabio Fazio promotore del padre Gino e dei suoi libri. Poi c’è la polemica sul fatto che queste parole siano uscite sui giornali, aizzando i commenti negativi sulle parole del padre di Turetta. Eppure sarebbe bastato scrivere che le parole erano probabilmente il frutto di una precisa strategia clinica, e che a buona ragione il primo nel sentirsi a disagio nel doverle pronunciare sarà stato proprio lui, il padre di Turetta. L'inutilità della vendetta la si discute dai tempi della tragedia greca classica, e dimostrare disumanità ci mette solo sullo stesso piano del mostro.

Gino Cecchettin
Gino Cecchettin

Lo stesso padre di Turetta, dopo le infinite polemiche, è stato costretto a intervenire: "Chiedo scusa per quello che ho detto a mio figlio. Gli ho detto solo tante fesserie. Non ho mai pensato che i femminicidi fossero una cosa normale. Erano frasi senza senso. Temevo che Filippo si suicidasse. Quegli instanti per noi erano devastanti. Non sapevamo come gestirli. Vi prego, non prendete in considerazione quelle stupide frasi. Vi supplico, siate comprensivi", aggiungendo che adesso lo gogna mediatica sta rendendo ancora più impossibile la vita a lui, alla moglie e all'altro figlio. Inoltre, come avevamo scritto noi, ha parlato della laurea a suo figlio "solamente per tenerlo impegnato e non fargli pensare al suicidio". Avrà letto questo articolo, che era uscito prima delle sue dichiarazioni di oggi?

More

Ma davvero Filippo Turetta gioca a Fortnite in carcere? Non proprio, eppure tutti ne parlano sui social e nelle chat di videogames...

di Emanuele Fragasso Emanuele Fragasso

altro che metaverso

Ma davvero Filippo Turetta gioca a Fortnite in carcere? Non proprio, eppure tutti ne parlano sui social e nelle chat di videogames...

Ecco perché l'auto di Filippo Turetta dimostrerà la disumanità nei confronti di Giulia Cecchettin

di Anna Vagli Anna Vagli

la nera di anna

Ecco perché l'auto di Filippo Turetta dimostrerà la disumanità nei confronti di Giulia Cecchettin

Omicidio Cecchettin, la Fiat Punto di Filippo Turetta rientra in Italia: ecco cosa potranno rivelare le analisi sull’auto

di Lorenzo Fiorentino Lorenzo Fiorentino

in arrivo la verità?

Omicidio Cecchettin, la Fiat Punto di Filippo Turetta rientra in Italia: ecco cosa potranno rivelare le analisi sull’auto

Tag

  • Cronaca nera
  • Femminicidio
  • Giulia

Top Stories

  • Omicidio Chiara Poggi, LA BOMBA DI FABRIZIO CORONA: “Tutta la verità su Garlasco rischiando la mia libertà. Alberto innocente? Il messaggio di Paola Cappa ‘Abbiamo incastrato Stasi’ è solo clickbait?” Su Falsissimo i veri colpevoli del delitto…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Chiara Poggi, LA BOMBA DI FABRIZIO CORONA: “Tutta la verità su Garlasco rischiando la mia libertà. Alberto innocente? Il messaggio di Paola Cappa ‘Abbiamo incastrato Stasi’ è solo clickbait?” Su Falsissimo i veri colpevoli del delitto…
  • Eurovision, le pagelle della finale: l'Austria vince con un'ambulanza accordata (3), l'infamata a Gabry Ponte (0), la minch*a tanta di Lucio Corsi (10), Hunziker boicottata (4), Armenia vincitrice ormonale (8)

    di Grazia Sambruna

    Eurovision, le pagelle della finale: l'Austria vince con un'ambulanza accordata (3), l'infamata a Gabry Ponte (0), la minch*a tanta di Lucio Corsi (10), Hunziker boicottata (4), Armenia vincitrice ormonale (8)
  • Le bombe di Antonio Mancini (Banda della Magliana) su Emanuela Orlandi: “Da Wojtyla a Carminati…”. E con Fedez e Marra a Pulp podcast su Pasolini e Romanzo criminale…

    di Jacopo Tona

    Le bombe di Antonio Mancini (Banda della Magliana) su Emanuela Orlandi: “Da Wojtyla a Carminati…”. E con Fedez e Marra a Pulp podcast su Pasolini e Romanzo criminale…
  • Ma davvero è possibile (e sano) non eiaculare mai, come (dice a Belve alla Fagnani) Raz Degan? E che cos’è il Brahmacarya? Vi spieghiamo cosa succede dal punto di vista fisico e mentale quando si tiene dentro “l'amore” (e l'energia sessuale e il resto)

    di Matteo Merigo

    Ma davvero è possibile (e sano) non eiaculare mai, come (dice a Belve alla Fagnani) Raz Degan? E che cos’è il Brahmacarya? Vi spieghiamo cosa succede dal punto di vista fisico e mentale quando si tiene dentro “l'amore” (e l'energia sessuale e il resto)
  • Elkann, la Grande Panda in Serbia non salverà Stellantis. Ecco perché la produzione è già in ritardo. E intanto i giornali di casa Agnelli come La Stampa...

    di Matteo Suanno

    Elkann, la Grande Panda in Serbia non salverà Stellantis. Ecco perché la produzione è già in ritardo. E intanto i giornali di casa Agnelli come La Stampa...
  • Ma avete visto l’anello pastorale di Papa Leone XIV (che si commuove indossandolo)? E sapete quanto costa? Ecco tutti i dettagli: “modello”, design, simbolo, significato dell’immagine e prezzo

    di Riccardo Canaletti

    Ma avete visto l’anello pastorale di Papa Leone XIV (che si commuove indossandolo)? E sapete quanto costa? Ecco tutti i dettagli: “modello”, design, simbolo, significato dell’immagine e prezzo

di Jacopo Tona Jacopo Tona

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Altro che auto elettriche, il colossale “autogol” dei produttori europei apre le porte alla Cina. Ecco perché hanno sbagliato tutto, e intanto l’Ue...

di Lorenzo Fiorentino

Altro che auto elettriche, il colossale “autogol” dei produttori europei apre le porte alla Cina. Ecco perché hanno sbagliato tutto, e intanto l’Ue...
Next Next

Altro che auto elettriche, il colossale “autogol” dei produttori...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy