La gonna di Marco Mengoni l’avevamo predetta noi di MOW nel novembre 2023, quando ancora c’erano molte notizie sul Festival, tutti si domandavano chi sarebbe stata quest’anno la “turbofregna” (cit. Giancarlo Magalli) sul palco di Sanremo, come da tradizione, e noi avevamo pronosticato che la turbofregna del Festival di Sanremo 2024 sarebbe stato Marco Mengoni. O Mengoni ci legge, o ci legge il suo stylist, oppure era ovvio pronosticare quella mise in quanto vera “turbofregna” sanremese 2024. Parlavamo anzi proprio di una edizione puppa ma non troppo, frocia ma con stile, un po’ “nascosta” come gli omosessuali con famiglia tradizionale che si portano in quest’Italia sovranista. Ci è tornato in mente perché è in atto una polemichetta sull’outing che Roberto D’Agostino e Peter Gomez hanno fatto a proposito dell’orientamento omosessuale di Marco Mengoni e Mahmood. Il titolo della trasmissione durante la quale l’outing è stato compiuto è rappresentativo dell’outing stesso: Che sarà, condotto da Serena Bortone. E che sarà mai! Non ricordo adesso il nome del comico che in una stand up su Netflix si stupiva di come sia mal visto dire a un eterosessuale o a un “non si sa bene, ma si dice” di essere omosessuale, mentre il contrario è serenamente possibile: il joke era “se dico a Elton John che secondo me è eterosessuale che può farmi?”. Sono le assurdità della cultura woke che si autocaricaturizza perdendo ogni buon senso senza che nessun rappresentante di quella cultura se ne renda conto. Per quanto riguarda la nostra previsione, era presente nell’articolo, pubblicato il 30 novembre 2023, con il titolo “Dov’è la turbofregna che presenta Sanremo? Ma è Marco Mengoni”.
Ve ne ripostiamo alcuni estratti: “Al momento, dato lo stillicidio delle notizie su Sanremo 2024, l’unica "turbofregna" (cit. Giancarlo Magalli) presente al momento nell’edizione 2024, è Marco Mengoni. […] data la mancanza, al momento, a differenza delle passate edizioni di Sanremo, della turbofregna in quanto turbofregna, e soprattutto della turbofregna che fa il monologo profondo per dimostrare che oltre la turbofregna c’è di più, l’unica turbofregna ufficiale, del nuovo corso politicamente corretto di Sanremo, è Marco Mengoni. Di Marco Mengoni, in tempi di politicamente corretto e fluidità si può dire serenamente che è una turbofregna […] Amadeus è un genio nel sentire i profumi, gli afrori, le tendenze della società, e questo, almeno al momento, sembra essere un Sanremo fluido sì ma senza le esagerazione extraconiugali di Fedez e Rosa Chemical, potremmo dire un Sanremo “puppo” ma non troppo, frocio con stile, diciamo anche un po’ “nascosto”, come i puppi con famiglia tradizionale che si portano molto adesso in questa Italia puppo-sovranista. […] al momento, pare ricadere su Marco Mengoni. Che vogliamo vedere scendere le scale con la minigonna con lo spacco e senza underwear, modello Elodie”. Ovviamente non stiamo dicendo che il puppismo abbia a che vedere con la gonna: io la porto, e anche il kilt. Ma una turbofregna degna di questo nome una gonna doveva indossarla! E lo fece!