Torna a riaccendersi la polemica intorno ai taxi in Italia, adesso (e ancora una volta) è il segretario dei Radicali Italiani Matteo Hallissey a riportare il tema all’attenzione, con un video pubblicato su Instagram in cui documenta l’aggressione subita dai tassisti alla stazione di Roma Fiumicino mentre stava offrendo, insieme allo streamer romano Ivan Grieco, il servizio gratuito “Free Taxi” ai turisti della Capitale. Un’opportunità per tornare sulle vecchie questioni che hanno messo più volte in discussione la categoria; tra redditi dichiarati che sembrano non tornare, le poche tasse pagate e, secondo quanto dichiarato dal politico italiano, raggiri ai clienti. E tra insulti, minacce e scontri sfiorati, Hallissey documenta: “Questa è la realtà dei taxi a Fiumicino, continue truffe ai turisti, sei turisti cinesi che sono stati truffati pagando il doppio di quello che dovevano pagare. Una coppia non vedente col cane che è stata rifiutata da un taxi. E la truffa dei taxi collettivi, con persone che non si conoscono, turisti che vengono messi nella stessa auto e pagano cinquanta euro a testa invece di cinquanta euro totali”. Ma non è la prima volta che il segretario dei Radicali si interessa a questo tema. In un vecchio video, infatti, Hallissey aveva scritto “basta lobby”, ma non è che adesso, con la violenza e le truffe, i tassisti da “lobby” si sono trasformati in “banda”?
In un commento al video pubblicato dal politico, un utente di Instagram ha scritto che quella dei tassisti “non sarà una mafia, ma l’atteggiamento lo ricorda molto”. Il riferimento è alla violenza, verbale, mostrata dai “tassinari” romani contro Hallissey. “Me lo levate dal caz*o o gli do du’ cinquine a sto coglio*e? Me lo levate dal caz*o o lo metto sotto con la macchina?” minaccia uno, e ancora: “Sei un pagliaccio” un altro, e “fatti i caz*i tua, a me già mai caca*o il caz*o […] io ti metto le mani faccia”. L’obiettivo di questo video, rivela Grieco, è quello di “chiedere ancora una volta a tutta la politica, ovviamente incluso questo governo, di fare maggiori controlli perché non è assolutamente credibile che i tassisti a Roma, così come in tutte le altre città d’Italia, dichiarino poche migliaia di euro a fronte di guadagni nettamente superiori”. E poi è arrivata la vera aggressione nei confronti dei due: “Non abbiamo neanche fatto in tempo oggi a fare il ‘Free Taxi’, perché sono arrivati, la Polizia, dei tassisti di una violenza inaudita – dice Hallissey –, cioè neanche a Termini sono così violenti ragazzi, una violenza mai vista”.