Alcune norme del nuovo Codice della Strada potrebbero essere incostituzionali? Secondo Enrico Pezzi, pubblico ministero di Pordenone, ci sarebbe questa possibilità, e adesso sarà la Corte Costituzionale a doversi esprimere. In particolare, le norme prese in esame sono quella che riguarda la guida dopo aver bevuto alcolici o assunto sostanze stupefacenti e l'analisi delle urine, che mostrano l'assunzione di sostanze a giorni di distanza, anche quando l'effetto è sparito. Tra le sostanze che farebbero scattare la positività ci sarebbero anche gli ansiolitici. In un articolo de Il Fatto Quotidiano viene evidenziato come Matteo Salvini, ministro dei trasporti, avrebbe fatto eliminare dal codice il riferimento allo "stato di alterazione psico-fisica" che dovrebbe aver dato origine all'incidente.

Ma perché a parlare è il pubblico ministero di Pordenone? Per il caso di una signora che avrebbe guidato sotto l'effetto di droghe. Nel 2024, nella notte di Natale, la signora ha tamponato un'altra auto e in ospedale avvisa i medici di aver assunto tre gocce di En (un ansiolitico) e un altro farmaco che contiene codeina. Tutto questo viene confermato dalle analisi delle urine, con la donna che risulta positiva agli oppiacei, mentre le analisi farmacologiche sono negative. Perché i due risultati sono diversi? Nelle urine la presenza di sostanze può essere rilevata anche a settimane di distanza, mentre nel sangue per 24-72 ore. Ma cosa dice il nuovo Codice della Strada di Matteo Salvini? Che chi si pone alla guida di un'auto dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope "a prescindere dalla tipologia degli accertamenti qualitativi utilizzati" si trova in una situazione per cui gli può essere contestata una possibile responsabilità penale. Secondo Enrico Pezzi sarebbero tre gli articoli della Costituzione italiana in contrasto con la norma del nuovo Codice della Strada: i "canoni di uguaglianza, ragionevolezza e proporzionalità" (citati nell'articolo 3), la "tassatività, determinatezza e offensività" (articolo 27) e la finalità rieducativa della pena (articolo 27). La Gip Milena Granata ha dato l'ok per l'invio delle carte a Roma e adesso toccherà alla Corte Costituzionale decidere se alcune norme del nuovo Codice della Strada sono o non sono incostituzionali.
