Nuova puntata della rubrica curata da Roberto Alessi, giornalista e direttore del settimanale Novella 2000, che analizza per MOW le notizie e le indiscrezioni UP and DOWN che più stanno facendo discutere o che, con ogni probabilità, affolleranno siti e giornali di gossip nei prossimi giorni. Stavolta sotto i riflettori Il testamento di Silvio Berlusconi, la parabola discendente di Belen Rodriguez (sostituita da Veronica Gentili a Le Iene), le novità relative a Barbara D'Urso, Checco Zalone ed Enrico Papi e… con “Torna a casa Alessi” il mondo dello spettacolo non ha segreti.
Il testamento di Silvio Berlusconi dettato dal cuore: “Tanto amore a tutti voi”
Del testamento di Berlusconi questa è la frase che per uno come me conta di più, al di là delle quote, tutte parti uguali lasciate ai figli (anche se il denaro non misura l’amore, è evidente l’affetto che aveva per tutti e cinque). con un pensiero per chi lo ha amato (al fratello Paolo 100 milioni, a Marcello Dell’Utri 30. e a Marta Fascina, 100 milioni) «Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me. Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà». Di tutto il gran parlare che si sta facendo in questi giorni sul testamento che ha lasciato Silvio Berlusconi, questa è la frase che per uno come me conta di più, al di là delle quote, tutte parti uguali lasciate ai cinque figli e, anche se il denaro non misura l’amore, è evidente l’affetto che aveva per tutti e cinque, al di là degli assetti finanziari e imprenditoriali che, seguendo il buon senso, che non è mai mancato a Berlusconi, vedrà Piersilvio e Marina a capo di Fininvest, visto che da sempre se ne sono occupati loro, da quando il padre era sceso in politica.
Leggo: «La decisione su Fininvest e sul patrimonio era già stata presa nel 2006. Su un blocco note, color giallo paglierino, con l’intestazione Villa San Martino, Silvio Berlusconi, il 2 ottobre, ha scritto a mano le sue volontà. Undici righe su un foglio e dieci su un altro per il suo testamento, con uno stile asciutto e chiaro. “Lascio la disponibile in parti uguali ai miei figli Marina e Pier Silvio. Lascio tutto il resto in parti eguali ai miei 5 figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi».
E c’è una nota ufficiale che lo rende noto oggi: «Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi, ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre Silvio Berlusconi, informano che da esse risulta che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest SpA, precedentemente esercitato dal padre stesso». Lo si legge in una nota inviata da Marina Berlusconi, a nome anche di tutti i fratelli e le sorelle, dopo le disposizioni testamentarie di Silvio Berlusconi.
Ma c’è un’altra lettera firmata da Silvio che arriva direttamente dal suo cuore: «Cara Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora, sto andando al San Raffaele, se non dovessi tornare vi prego di prendere atto di quanto segue». è parte della lettera, scritta a gennaio 2022 mentre si accingeva al primo ricovero, al San Raffaele di Milano.
È un passaggio che mi rattrista: Silvio Berlusconi, che pensavo si sentisse eterno (o per lo meno io lo percepivo eterno), s’era reso conto che il suo tempo stava per finire e anche una leucemia a 86 anni si sa che lascia poco alla speranza anche a un uomo della sua grinta. È una consapevolezza che mi annienta fino alle lacrime: l’idea di un uomo che ormai ha preso in considerazione la morte, la sua morte.
Spero ci sia stato qualcuno con lui, spero che una mano, magari anche estranea, gli abbia accarezzato la fronte mentre scriveva quelle lettere. Ma mi piace pensare che anche nella sua dipartita ci sia stata la sua regia, abbia deciso gettare la spugna quando ha capito che era arrivato il momento giusto per farlo.
Nel suo testamento, ha voluto ricordare anche chi lo ha amato: «Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me». Un bene che, viste le sue disponibilità si misura anche in lasciti esorbitanti: 100 milioni al fratello Paolo, 30 all’amico Marcello Dell’Utri. E 100 all’ultima compagna Marta Fascina che pare rimarrà a vivere ad Arcore.
Concludo con la prima frase che ho riportato di Silvio: «Grazie, tanto amore a tutti voi». E il grazie è a lui da parte di chi come me, a lungo (io per 10 anni) ha potuto lavorare, mantenere la sua famiglia, provvedere a chi ama, pagare mutui, grazie al suo genio e alla sua generosità imprenditoriale.
Grazie ancora, Presidente. Siamo certi che i suoi figli faranno bene, seguendo il suo esempio.
UP
Veronica Gentili e le novità Mediaset: iena in tailleur
Vento in poppa per Veronica Gentili, che dopo aver condotto per anni e con successo Contro Corrente, ora approda anche come conduttrice a Le Iene. In effetti Le Iene, anche se a volte è un programma che per seguire l’idea dell’inchiesta va avanti come panzer senza uscire dal binario della convinzione primaria (come nel caso di Rosa e Olindo, credo), è un programma fortemente giornalistico, dove l’intrattenimento, lo scherzo, la battuta fanno più da contorno che altro. Il vero perno è la denuncia, l’inchiesta, la cronaca, tutti temi più che congeniali a Veronica Gentili, che, come scrive Wikipedia è una giornalista, conduttrice, attrice, tutto in un’unica professionista. In più, pure bella. La perfezione vivente per Le Iene.
DOWN
Belen Rodriguez: sembrava intoccabile, ma, come si sa, nessuno è indispensabile
Belen mi sembrava intoccabile: bella, di carattere, sensuale, ironica e con una voce calda, vellutata, non so cosa sia successo, non so come sia potuto accadere, ma mi sembra di capire che per la prossima stagione televisiva non la vedremo né a Le Iene (sopra con Teo Mammucari), che come avete letto qui a fianco è sostituita da Veronica Gentili, né a Tu si que vales, dove mi sembrava più che in sintonia con la trasmissione come con l’ideatrice, nonché membro della giuria, Maria De Filippi, che produce anche il programma. Non so se sia stata una scelta unilaterale o concordata, però è strano. Di certo un programma così ben riuscito come Tu si que vales (o come Le Iene), non risente certo della sua assenza, visto che protagonista della trasmissione è l’argomento di cui tratta e non certo il conduttore. Poi il programma di Maria è stato poi ulteriormente arricchito dall’arrivo di Lucianina Littizzetto, una garanzia di verve, di ironia e pure di femminilità, perché Luciana non punta certo sul fisico, ma anche lei ha i suoi aspiranti corteggiatori.
UP
Myrta Merlino: contenuti giornalistici, con opinionisti di settore. Il cuore? A casa c’è chi glielo scalda
Sarà la giornalista a condurre Pomeriggio 5 e pare che il nome dello spazio feriale di Canale 5 rimarrà identico anche senza Barbara d’Urso che lo ha creato. Certo, con un carattere come il suo e con una professionalità che ha avuto modo di esternare a L’aria che tira su La 7, farà uno spazio ben diverso da prima. Punterà soprattutto su contenuti giornalistici, con opinionisti di settore e professionalità di lungo corso. In più ha anche un privato più che interessante, visto che il suo compagno è Marco Tardelli (insieme nel riquadro), un monumento del nostro calcio, apprezzato sia dal pubblico maschile sia da quello femminile, eroe dei Mondiali del 1982 e ottimo opinionista televisivo. Insomma con Myrta Merlino, tra pubblico e privato, e con una fisicità callicratica, è la quadratura del cerchio.
DOWN
Barbara d’Urso: c’è chi dice che questa discontinuità farà bene a tutti. Di certo le si apriranno altre strade
Dopo la sua mancata conferma alla conduzione di Pomeriggio 5, Barbara D'Urso ha rilasciato un’intervista di fuoco a la Repubblica. Non so se era il caso di farlo, dopo aver passato 15 anni in un’azienda. Forse (ma lo dico anche contro il mio interesse di giornalista) certe polemiche è meglio che rimangano nel chiuso delle stanze dei bottoni, ma questa è solo un’opinione. In ogni caso forse il suo distacco da Mediaset avrebbe potuto essere meno traumatico, ma dall’esterno sembra sempre tutto facile e non è sempre così. C’è chi dice che questa discontinuità farà bene a tutti. Di certo le si apriranno altre strade per altre esperienze (quella del teatro, la scorsa stagione con Taxi a due piazze è stata un successo di risate in tutta Italia). Una come la D’Urso non rimane certo a piedi e so per certo che è già stata chiamata da più parti, ma scegliere a volte è ancora più difficile che lasciare.
Up
UP
Enrico Papi: La Pupa e il Secchione torna e in tanti sono certi che sarà sempre lui a condurla
Tra le novità previste per la prossima stagione televisiva a Mediaset anche quella di un nuovo show musicale per Enrico Papi e leggo che è destinato al preserale di Italia 1, che potrebbe segnare il ritorno di Sarabanda, una suggestione non ancora confermata, che potrebbe vedere Papi tornare alla guida di uno dei programmi più amati della storia di Mediaset. Proprio a Mediaset ho letto nel programma che è anche previsto sempre su Italia 1 il ritorno de La Pupa e il Secchione e in tanti sono certi che sarà sempre lui a condurla e la cosa mi piace, se confermata. Papi ha il dono della leggerezza, dell’irriverenza, ma non è mai sgradevole.
DOWN
Checco Zalone: Sarà il dessert per la serata di Canale 5. Ottimo e non ingrassa
Alla conferenza stampa della presentazione dei palinsesti hanno dato uno scoop pazzesco: tra metà ottobre e metà novembre in prima serata su Canale 5, arriva il fortunato show teatrale di Checco Zalone Amore + Iva che ha registrato ovunque nei teatri un successo strepitoso al punto che anche Giorgia Meloni è andata a vederlo con quello che ha da fare (Vi ricordate che l’ha presa in giro? «Non mi fate fare figure di m.... che c’è la presidente del consiglio qua che ha preferito il mio spettacolo al karaoke con Macron»). E questa è una notizia ferale, vero Down, per tutti quei comici che si presentano come tali e non strappano una risata che se si organizzassero sarebbe un partito di maggioranza.
«Il mattatore porta in scena storie e personaggi che permetteranno di ridere di sé stessi e degli altri e non mancheranno, nello spettacolo, riferimenti all’attualità, all’evoluzione e al cambiamento dei costumi», leggo sui giornali autorevoli. Per fortuna Checco Zalone non è così trombone come chi scrive di lui (me compreso). Anche se sul palco ci saranno anche quattro musicisti.
UP
Gerry Scotti: Mi diceva Mike che adorava Gerry, che lo considerava un po’ il suo erede a Mediaset
Per Gerry Scotti tutto confermato, show, record e tutto il resto, ma per la prossima stagione televisiva di Cologno Monzese è previsto anche il ritorno di La ruota della fortuna, il programma portato al successo da Mike Bongiorno. So che Mike adorava Gerry e lo considerava un po’ il suo erede a Mediaset. Mi ha fatto piacere sentire anche da parte di Pier Silvio Berlusconi che Gerry è una bandiera per Mediaset, e direi che un po’ Gerry è per Pier Silvio quello che Mike poteva essere per il Cavaliere.