image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

LA VECCHIA DEL FUTURO? Monte dei Paschi all’arrembaggio su Mediobanca. Per Lovaglio la scalata “non ostile” avrà successo, ma intanto si muove Caltagirone. E Banca Generali, Delfin (Del Vecchio) e il Tesoro…

  • di Beniamino Carini Beniamino Carini

  • Foto: Ansa

5 giugno 2025

LA VECCHIA DEL FUTURO? Monte dei Paschi all’arrembaggio su Mediobanca. Per Lovaglio la scalata “non ostile” avrà successo, ma intanto si muove Caltagirone. E Banca Generali, Delfin (Del Vecchio) e il Tesoro…
Monte dei Paschi tenta il colpo: una scalata “gentile” su Mediobanca che promette di riscrivere gli equilibri della finanza italiana. Lovaglio ci crede, Caltagirone si muove nell’ombra, Delfin osserva, e il Tesoro (lo Stato è coinvolto in Mps, già “salvata”) tace. Ma è davvero solo “mercato” o si cela altro sotto la facciata? E cosa accadrà quando il gioco si farà apertamente politico? La banca più vecchia del mondo sarà quella che determinerà il futuro?

Foto: Ansa

di Beniamino Carini Beniamino Carini

In un’Italia dove i banchieri parlano come tecnocrati, ma sognano da generali, la mossa di Monte dei Paschi di Siena (Mps) è un’offerta pubblica di scambio (ops, in gergo una scalata) su Mediobanca, il cuore aristocratico del capitalismo italiano (Piazzetta Cuccia), una manciata di metri quadrati nel centro di Milano da cui, per decenni, si sono tirati i fili del potere economico.

Cosa succede, in parole povere?

Mps, ancora formalmente legata allo Stato (il Ministero dell’Economia ne detiene una quota significativa), ha annunciato di voler acquisire almeno il 66,7% di Mediobanca, offrendo in cambio azioni proprie agli azionisti di quest’ultima. Non è una scalata ostile - giurano - ma una “operazione di mercato”, come ribadito dall’amministratore delegato Luigi Lovaglio. Insomma: niente manovre da dietro le quinte, solo capitalismo alla luce del sole. O almeno così pare.

L’ops, acronimo che potrebbe sembrare una sigla da videogioco, è in realtà un meccanismo previsto dalla finanza per acquisire il controllo di una società scambiando azioni invece di offrire denaro contante. Mps spera di convincere un numero sufficiente di azionisti di Mediobanca a cedere i propri titoli per diventare il nuovo padrone di casa nella storica istituzione finanziaria.

labirinto risiko bancario banco bpm unicredit monte dei paschi bper mediobanca
Il risiko bancario illustrato

Ma chi c’è dietro le quinte davvero?

Qui entra in scena l’altro protagonista: Francesco Gaetano Caltagirone, imprenditore e finanziere di lungo corso, già protagonista in battaglie societarie con Assicurazioni Generali. In pochi mesi è passato da una partecipazione del 7,4% in Mediobanca a sfiorare il 10%. Il tempismo non è casuale: il 16 giugno, l’assemblea dei soci dovrà esprimersi su un’altra ops, quella di Mediobanca su Banca Generali, in un incrocio di offerte che pare una partita a scacchi tra titani.

Lovaglio è tranquillo. Anzi, di più: ottimista. Secondo lui, l’offerta “avrà successo” e Mps riuscirà ad attrarre anche oltre il 20% degli investitori istituzionali, oltre ai grandi soci come Delfin (la holding della famiglia Del Vecchio) e lo stesso Caltagirone. L’obiettivo tecnico? Il 66,7%, una soglia cruciale per poter consolidare Mediobanca nel bilancio del Monte e — dulcis in fundo — utilizzare i dta, cioè i crediti fiscali differiti. Una mossa che, per i non addetti ai lavori, si traduce così: far fruttare vecchie perdite trasformandole in vantaggi fiscali. Una sorta di bonus-malus a tempo differito, con dentro molto più calcolo che fortuna.

Lovaglio insiste sul fatto che l’operazione non ha nulla a che vedere con i “salotti buoni” del capitalismo relazionale all’italiana, quelli dove si fanno e disfano le alleanze sotto il fumo dei sigari reali o immaginari. “Noi vogliamo un sistema bancario che aiuti le imprese a crescere”, afferma, e il messaggio è chiaro: meno potere simbolico, più valore concreto.

Dietro questo linguaggio tecnico, però, si cela un passaggio epocale. Se Mps riuscisse davvero a mettere le mani su Mediobanca, si troverebbe improvvisamente in un ruolo chiave nella finanza italiana, non più come reliquia sopravvissuta a sé stessa, ma come catalizzatore di una nuova stagione. E paradossalmente, la banca più vecchia del mondo – fondata nel 1472 – si troverebbe a disegnare il futuro del settore.

caltagirone mediobanca banca generali risiko bancario assemblea
Caltagirone tra Mediobanca e Banca Generali, illustrato

E il Tesoro? Zitto e buono

Lovaglio tiene a precisare che il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), pur essendo azionista di peso in Mps, “non ha mai interferito”. Nessun complotto di Stato, dunque, almeno sulla carta. Ma il silenzio del Mef su un’operazione di questa portata è esso stesso un messaggio: lasciare fare. Come a dire: se il Monte può finalmente diventare un attore del gioco, e non un paziente in perenne convalescenza, allora ben venga il rischio.

L’ops del Monte su Mediobanca è più che una questione tecnica: è un braccio di ferro simbolico, un test sulla reale capacità del sistema bancario italiano di rinnovarsi senza passare dalle solite stanze. Se avrà successo, segnerà il tramonto di una certa idea di finanza chiusa e autoreferenziale. Se fallirà, sarà un altro atto del dramma infinito del “bancarottismo di Stato”. Nel frattempo, Caltagirone osserva. E accumula. Ma la partita, stavolta, è tutta sul tavolo.

orcel nagel lovaglio assi unicredit mediobanca mps risiko bancario
Orcel (UniCredit), Nagel (Mediobanca) e Lovaglio (Bpm) illustrati
https://mowmag.com/?nl=1

More

TUTTI CONTRO TUTTI: Orcel (UniCredit) gioca d’astuzia sul Golden Power, Bpm si difende, Mediobanca prova il colpo su Generali. Ecco le faide da salotto del risiko bancario, tra Governo Meloni, Tar e...

di Matteo Suanno Matteo Suanno

caos

TUTTI CONTRO TUTTI: Orcel (UniCredit) gioca d’astuzia sul Golden Power, Bpm si difende, Mediobanca prova il colpo su Generali. Ecco le faide da salotto del risiko bancario, tra Governo Meloni, Tar e...

Banche, Governo, extraprofitti e controllo: il risiko di UniCredit, Mediobanca, Monte dei Paschi e Generali si gioca tutto attorno a queste parole (come dice Report)?

di Matteo Suanno Matteo Suanno

il grande gioco

Banche, Governo, extraprofitti e controllo: il risiko di UniCredit, Mediobanca, Monte dei Paschi e Generali si gioca tutto attorno a queste parole (come dice Report)?

Orcel (UniCredit) vincerà il braccio di ferro del Golden Power su Banco Bpm? Il colpo di Nagel (Mediobanca) su Generali riuscirà? Bper acquisterà Popolare di Sondrio? E Messina (Intesa San Paolo), che fa? Ecco le risposte...

di Matteo Suanno Matteo Suanno

Finanza

Orcel (UniCredit) vincerà il braccio di ferro del Golden Power su Banco Bpm? Il colpo di Nagel (Mediobanca) su Generali riuscirà? Bper acquisterà Popolare di Sondrio? E Messina (Intesa San Paolo), che fa? Ecco le risposte...

Tag

  • Andrea Orcel
  • banche
  • Banco Bpm
  • Economia
  • Finanza
  • Francesco Gaetano Caltagirone
  • Monte dei Paschi di Siena
  • Unicredit

Top Stories

  • Omicidio Poggi, LA BOMBA di Fabrizio Corona: “Vi svelo il vero movente del delitto di Garlasco”. Su Falsissimo l’intervista inedita alla cugina Stefania Cappa, rincorsa per le strade di Milano, al padre Ermanno e ad Andrea Sempio. Ma chi ha ucciso Chiara?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, LA BOMBA di Fabrizio Corona: “Vi svelo il vero movente del delitto di Garlasco”. Su Falsissimo l’intervista inedita alla cugina Stefania Cappa, rincorsa per le strade di Milano, al padre Ermanno e ad Andrea Sempio. Ma chi ha ucciso Chiara?
  • Omicidio Poggi, i Cappa (gemelle Paola e Stefania) sbottano: “Basta tollerare contro di noi pseudo-informazione e inciviltà”. E davvero la famiglia di Chiara ora pretende il dna quelli sulla scena del delitto? “O ci ritroveremo presto con un Ignoto 3...”

    di Riccardo Canaletti

    Omicidio Poggi, i Cappa (gemelle Paola e Stefania) sbottano: “Basta tollerare contro di noi pseudo-informazione e inciviltà”. E davvero la famiglia di Chiara ora pretende il dna quelli sulla scena del delitto? “O ci ritroveremo presto con un Ignoto 3...”
  • Fabrizio Corona a Garlasco inchioda le gemelle Cappa? “Mancato controllo della rabbia” per gli insulti di Paola a un'amica della mamma Rosa Poggi: “Putt*na, devi morire”. Falsissimo a pagamento con Ermanno: “Le accuse? Tutte cag*te”. Sempio e il santuario?

    di Jacopo Tona

    Fabrizio Corona a Garlasco inchioda le gemelle Cappa? “Mancato controllo della rabbia” per gli insulti di Paola a un'amica della mamma Rosa Poggi: “Putt*na, devi morire”. Falsissimo a pagamento con Ermanno: “Le accuse? Tutte cag*te”. Sempio e il santuario?
  • Ma la cotoletta alla milanese di Cracco è una genialata o paraculata? Chef Guido Mori: “Se conosci Marchesi capisci questo piatto”. Ed è davvero una ricetta antispreco? “Assolutamente no perché…”

    di Ilaria Ferretti

    Ma la cotoletta alla milanese di Cracco è una genialata o paraculata? Chef Guido Mori: “Se conosci Marchesi capisci questo piatto”. Ed è davvero una ricetta antispreco? “Assolutamente no perché…”
  • Omicidio Poggi, CHIARA AVEVA UN AMANTE? Frequentava un altro uomo oltre Alberto Stasi a Garlasco? L’email all’amica: “Il mio piccione al telefono dà sempre soddisfazioni, mentre con l’altro ultimamente non ci vado troppo d’accordo”. Ma a chi si riferiva?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, CHIARA AVEVA UN AMANTE? Frequentava un altro uomo oltre Alberto Stasi a Garlasco? L’email all’amica: “Il mio piccione al telefono dà sempre soddisfazioni, mentre con l’altro ultimamente non ci vado troppo d’accordo”. Ma a chi si riferiva?
  • Stellantis, con il nuovo l'ad Antonio Filosa, riscopre il metodo Marchionne: e nasce un Master universitario in sua memoria

    di Luigi Iosa

    Stellantis, con il nuovo l'ad Antonio Filosa, riscopre il metodo Marchionne: e nasce un Master universitario in sua memoria

di Beniamino Carini Beniamino Carini

Foto:

Ansa

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Ma davvero le auto cinesi ci spiano? Ecco perché in Inghilterra sono convinti che siano dei nuovi cavalli di Troia. E dopo TikTok e Huawei...

di Beniamino Carini

Ma davvero le auto cinesi ci spiano? Ecco perché in Inghilterra sono convinti che siano dei nuovi cavalli di Troia. E dopo TikTok e Huawei...
Next Next

Ma davvero le auto cinesi ci spiano? Ecco perché in Inghilterra...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy