La Guardia di Finanza di Milano, su mandato della Procura, ha sequestrato oltre 1,5 milioni di euro nell’ambito di un’inchiesta su un presunto giro di scommesse clandestine online. Cinque persone e una società sono state raggiunte da richieste di arresti domiciliari, mentre risultano indagati circa 20 sportivi, tra cui una dozzina di calciatori di Serie A. Tra questi figurano Sandro Tonali e Nicolò Fagioli – già squalificati lo scorso anno – ma anche Ángel Di María, Leandro Paredes, Nicolò Zaniolo, Alessandro Florenzi, Mattia Perin, Weston McKennie, Samuele Ricci, Junior Firpo e altri. I calciatori non avrebbero mai scommesso sulle proprie partite, ma avrebbero giocato su siti illegali come Betsport22.com, Swapbet365.eu, Vipsport360.com e Texinho.com. Secondo la Procura, Tonali e Fagioli avrebbero avuto un ruolo più attivo: non solo scommettitori, ma veri e propri “collettori”, incaricati di diffondere e promuovere l’uso delle piattaforme illegali tra colleghi e conoscenti. Le indagini hanno ricostruito un sistema in cui i calciatori avrebbero ricevuto credito dai gestori delle piattaforme e, quando il debito diventava troppo elevato, lo saldavano acquistando orologi di lusso in una specifica gioielleria milanese, usata di fatto come una “banca” parallela per il riciclaggio. I principali gestori dei siti – Tommaso De Giacomo, Patrick Frizzera, Antonio Scinocca, Antonino Parise e Andrea Piccini – sono destinatari delle richieste di arresti domiciliari. Questa la cronaca. E dopo la ricostruzione, come sempre, ci sono i commenti. Anche Fabrizio Corona, tra i protagonisti del caso scommesse dello scorso anno, ha parlato di quello che sta succedendo nel mondo del calcio: “Se la Procura indaga e trova le prove succede questo: che almeno 15 giocatori rischiano fino a due anni di galera”, e “tre anni di sospensione dal calcio”. Poi “almeno 8 squadre tra le più importanti della Serie A rischiano la retrocessione in Serie B”. Ancora nel video pubblicato sulla pagina Instagram di Falsissimo si chiede: “Ma voi lo sapete il giro di affari che c’è intorno al mondo del calcio?”.

“C’è un potere statale, del Paese e del popolo del calcio che è immenso”, prosegue l’ex re dei paparazzi. E la Procura, dice Corona, “non farà l’inchiesta, non può far succedere questo”. Fabrizio Corona dice di essere in possesso di prove che certificherebbero che “importantissimi calciatori” hanno scommesso sulla Serie A, addirittura sulle proprie partite, “e le società sapevano”. L’ipotesi di Corona è da confermare, dato che al momento non ci sono indizi in questo senso. Lunedì 21 aprile il tema sarà trattato in una nuova puntata di Falsissimo.
