Chi è l’ennesima vittima di tentato scippo a Milano? Ma, soprattutto, chi ha salvato la donna in questione? Si tratta di Luca Mastrangelo, lo youtuber nerazzurro più famoso d'Italia. Ma come sono andate le cose? Lo abbiamo chiesto direttamente a lui, che non è la prima volta che incappa in un episodio simile. Un influencer che, senza farsi alcuna pubblicità, non si ferma e interviene non ha paura di finire poi lui stesso nei guai e di passare da aggressore? Ma Beppe Sala che cosa sta facendo per migliorare la sicurezza della “sua” città? E cosa ne pensa della categoria degli influencer a cui in qualche modo appartiene? È stata danneggiata da Chiara Ferragni? E ci racconta la sua passione per l'Inter, che non fa impazzire solo lui, visto che a MOW c''è anche chi ci ha scopato.
Luca, che cos’è successo a Milano? Hai salvato una donna da un’aggrssione?
Stavo andando in ufficio quando mi sono imbattuto in uno scippo ai danni di una donna, ho inseguito il malvivente in monopattino. Dopo una breve colluttazione l’ho bloccato al civico 24 di via Eustachi e dopo un paio di minuti è intervenuto un passante che mi ha dato una mano fino all’arrivo dei carabinieri.
In quei momenti non hai avuto paura per te stesso?
Mia mamma dice che sono un incosciente e probabilmente ha ragione, un po’ di paura c’è stata, non posso negarlo, ma non me la sono sentita di far finta di niente.
In altri Paesi ti darebbero una medaglia, mentre in Italia a fare come hai fatto tu rischi di finire nei guai...
Sì, quando capita una situazione simile possono esserci delle colluttazioni e a volte è più tutelato il malvivente della persona offesa o di quella che interviene per aiutare. Per fortuna i carabinieri sono stati molto tempestivi nell’intervenire.
A proposito di forze dell’ordine, cosa ne pensi del poliziotto accoltellato a Lambrate dal marocchino (teoricamente) espulso dall'Italia?
Mi dispiace tantissimo per quello che è successo al poliziotto di Lambrate. Le forze dell’ordine sono poche e soprattutto non sono tutelate. A volte mi sembra che prima di poter agire si debbano far menare. Ci vorrebbero più carabinieri e poliziotti senza ombra di dubbio.
Da quello che sappiamo non è la prima volta che intervieni in difesa di qualcuno. In passato che cosa è successo?
Mi ero trovato in situazioni simili già due volte quando abitavo a Forlì. La prima, insieme a un mio amico barista abbiamo sventato un tentativo di rapina a mano armata. Quella volta saltò fuori anche una pistola. Mentre la seconda volta in corso Garibaldi sempre a Forlì sono intervenuto per difendere una donna malmenata in strada dal compagno. È la terza volta che mi trovo in una situazione simile per fortuna o per sfortuna.
Un buono spot al mondo degli influencer. Non è ben vista la categoria ultimamente...
Verissimo. Siamo sempre visti un po’ come i cazzoni che non vogliono far niente, ma io per arrivare a fare quello che faccio oggi i miei dodici anni in fabbrica me li sono fatti: non piove sempre tutto dal cielo. Il caso Ferragni sicuramente ha fatto sì che una categoria già poco ben vista diventasse non dico odiata ma quasi. Se vi devo dire la verità la Ferragni mi sta anche simpatica e adesso che è single magari la invito a cena. Però non so se accetta l’invito da uno che gira in monopattino.
Come giudichi l’amministrazione Sala?
Sono un romagnolo di campagna e quando mi sono trasferito a Milano ero pieno di paure e timori. Poi mi sono innamorato di questa città che offre tantissime opportunità, ma il problema della criminalità c’è, non giriamoci intorno. Ci sono zone di Milano dove devi stare molto attento, come la zona della stazione Centrale. E pensare che dovrebbe essere il biglietto da visita di chi arriva in città, invece è molto mal frequentata. Poi c’è corso Como che la sera poi è frequentata da quelle bande di bulletti…Lasciamo perdere.
Da grande interista, come hai festeggiato la seconda stella? E chi è il tuo idolo?
Ero in Duomo e ci sono stato fino alle parole di Simone Inzaghi, poi sono crollato, ero stanchissimo. È stata una festa meravigliosa, centinaia di migliaia di interisti, una marea umana. A me comunque piacciono gli antidivi e il mio giocatore preferito di questa Inter è senza dubbio Matteo Darmian. È stata una stagione straordinaria e sono felicissimo soprattutto per Simone Inzaghi che in passato ha subìto delle critiche ingiuste. Gli ennesimi derby vinti sono stati la ciliegina sulla torta che ha confermato, anche se non ce ne era bisogno, la nostra supremazia cittadina.
Il gol che non riesci a dimenticare?
Il gol che ricordo di più è quello di Thuram al derby di andata. In quel momento mi sono reso conto che quel ragazzo era fortissimo…Molto più di quello che pensassi.
Sei lo youtuber interista più famoso, come sei arrivato al successo? Il tuo video più virale?
Ho fatto l’operaio per circa dodici anni. Poi ho fatto l’impiegato quasi due anni nell’ufficio bolle di una ditta di trasporti, dopo di che sono finito nel labirinto delle agenzie interinali finché non ho iniziato a fare video sull’Inter e da lì la mia vita è cambiata. I numeri sono molto variabili e dipendono anche da cosa succede durante la partita che poi vado a commentare. Il TikTok sfottó dopo Roma-Milan di Europa League è andato molto bene e ha fatto 2,2 milioni di visualizzazioni solo su YouTube.