Chico Forti, l’ex campione di windsurf e produttore televisivo condannato all’ergastolo negli Stati Uniti per un omicidio che ha diviso l’Italia, potrebbe presto iniziare una nuova vita. Dopo 25 anni di carcere, tra Miami e Verona, la sua famiglia ha chiesto la semilibertà, sperando che venga accolta in tempi brevi. “Chico ha seguito un corso da pizzaiolo” ha raccontato lo zio Gianni, colui che lo supporta da sempre. Se il Tribunale di sorveglianza darà l’ok, Forti potrebbe lasciare la prigione già in primavera e, tra qualche mese, essere pronto per ‘sfornare pizze’ in un locale di Trento. Una nuova opportunità per costruirsi una vita diversa, lontano dalle sbarre. L’8 febbraio Chico compirà 66 anni, e la famiglia ha chiesto un permesso speciale per permettergli di festeggiare con sua madre a Trento, dove vive. La madre, 97 anni, non lo abbraccia dal maggio scorso, quando Forti è rientrato in Italia dopo il lungo periodo trascorso in carcere negli Stati Uniti, dove aveva scontato la pena per l'omicidio di Dale Pike, avvenuto nel 1998. Lo zio Gianni spera che la richiesta venga accolta: “Se non fosse possibile per il compleanno, ci piacerebbe che potesse venire il 14, quando sua mamma festeggerà i 97 anni. Sarebbe un regalo straordinario”.
![Giorgia Meloni e Chico Forti, al momento del suo rientro in Italia](https://crm-img.stcrm.it/images/42340516/2000x/20241220-145401838-1254.jpg)
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Chico, comunque, sta vivendo la sua prigionia come può. “Non è facile, sono 25 anni che è in carcere”, ammette lo zio. Ma la semilibertà potrebbe essere la svolta. Gianni Forti spera che venga concessa entro Pasqua o quest’estate, se non ci saranno intoppi. Il tribunale deve valutare il suo comportamento, ma lo zio crede che, dato il suo atteggiamento sempre tranquillo, la decisione non si farà attendere troppo. “La semilibertà è una questione di pochi mesi”, dice. Nel frattempo, Chico cerca di tenersi occupato, “si è dedicato a vari corsi”, racconta. Ha seguito un corso per diventare pizzaiolo, una professione che potrebbe essere il suo futuro se gli venisse concessa la semilibertà. Ma Forti è anche un uomo eclettico, sempre pronto a reinventarsi: sportivo e appassionato di attività manuali, sa che potrà riprendersi e costruire una vita diversa. “Le porte sono ancora tante”, afferma Gianni, confermando che Chico avrà diverse opportunità una volta fuori dal carcere. Nel frattempo, la mamma di Chico ha vissuto momenti difficili durante la sua lunga assenza, ma ora sta meglio, e ogni giorno si concede una passeggiata di mezz’ora, sognando di preparare i suoi famosi canederli per il figlio. Anche Gianni, che ha dedicato gran parte della sua vita a sostenere Chico, ora si concentra sul suo reinserimento nella società. “Gli abbiamo fatto il documento d’identità, il codice fiscale e stiamo cercando di fargli avere la patente”, spiega. L’obiettivo è farlo ripartire da zero, con un conto bancario e una vita da ricostruire. Gianni ha sempre creduto nell’innocenza di Chico, impegnandosi per dimostrarlo in tutti questi anni.
![Gianni Forti, lo zio di Chico](https://crm-img.stcrm.it/images/42340522/2000x/20250207-175400169-2975.jpg)
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