La scena del bau bau di Augusta Montaruli è entrata latrando nella storia della politica e della televisione. Va messa a pieno diritto nella hall of fame degli intermezzi memorabili, insieme al signor Giancarlo della Ruota della Fortuna e alle sue Amazzoni che vinsero tante battaglie grazie alla loro fi*a, di fianco a Maurizio Mosca che fa materializzare i carabinieri sotto casa del tizio che lo aveva chiamato in diretta per insultarlo, o a Pedro che fa impazzire Amadeus con la cipolla. Qualcuno però non l'ha presa così sul ridere. Aldo Grasso, il critico del Corriere il cui mestiere è non prendere nulla sul ridere, ne ha approfittato per trasformare la scena, in sé penosa, in uno stillicidio di retorica apocalittica post-nietzscheana. “Il grado zero del talk show, ovvero quando la parola si umilia per lasciare posto a borborigmi lessicali, a fedifraghe alleanze gergali, a oscillazioni fra la bipedità dell’uomo e della donna e la quadrupedità del cane. Prima o poi doveva succedere, è successo”. Sì plachino gli animalisti: non è ovviamente un riferimento negativo ai quadrupedi, ma ai bipedi. Comunque un plauso a Grasso per avere il coraggio di combattere i latrati con la ricercatezza del lessico: borborigmi è una gemma degna dei migliori vocabolari.
![Augusta Montaruli fa bau bau](https://crm-img.stcrm.it/images/42338655/2000x/20250207-152837012-2864.jpg)
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Aldo Grasso prosegue nella sua imperiosa ramanzina, descrivendo così lo scambio tra Marco Furfaro del Pd e la deputata Fdi: “Una scena terrificante: Montaruli ha iniziato a guaire con un bau bau, ripetendolo varie volte, simulando anche con le mani l’abbaiare di un cane. E la scena si è protratta per circa sessanta interminabili secondi”. Magistrale, niente da dire. L'imbarazzo che trasforma sessanta secondi in un infinito. Ma tutto il discorso onomatopeico della Montaruli è sintomo di un problema più ampio, per il quale non c'è antirabbica che tenga: “Ora, è vero che il Parlamento italiano è diventata la più fervente palestra dell’insulto, l’università dell’ingiuria, la salda tradizione della volgarità, ma al latrare, all’ululare, al ringhiare non eravamo ancora giunti. È la nullificazione della parola e, con essa, del pensiero, è la pienezza del declino”. Eccoci, al declino delle civiltà. Forse non bisognerebbe prendere la Montaruli come esempio, ma come problema. Fatto sta che se è arrivata al grado politico in cui si trova, forse Grasso qualche ragione ce l'ha, a lanciare strali di nichilismo attivo.
![Aldo Grasso](https://crm-img.stcrm.it/images/42338719/2000x/20230703-171604073-8119.jpg)
“L’annichilimento è peggio della distruzione, dell’infierire, dell’abbattere: è la discesa nel Maelström del nulla. Sappiamo che nei talk show le dichiarazioni di principio, la propaganda da comizio, le frasi magniloquenti sono la sola retorica possibile: dopo anni di abuso e di risse, la parola è ormai estenuata, consunta, inservibile e la scuola del silenzio ha i banchi vuoti. La chiacchiera televisiva è ormai incapace di pensare o di agire, oppressa da una tenebra gelida, disorientata come durante un’allucinazione. I sovranisti dovrebbero sapere che non si abita un Paese, si abita una lingua”. Qui per i filosofi livello pro c'è un riferimento a Martin Heidegger, sull’abitare il linguaggio, ma ci limiteremo ad apprezzarne la citazione. Anche se forse non era il caso di scomodarlo per Madame Bau Bau. Grasso conclude il suo articolo passando al contrattacco con le accuse e un'altra citazione, questa volta di Gabriele D'Annunzio: “I maligni ricordano che Montaruli ha subito una condanna, punzonata dalla Cassazione, nell’ambito di un’inchiesta piemontese su rimborsi gonfiati. Le spese riguardavano cene, abiti di lusso, gioielli, borse, ma anche corsi sull’uso dei social network e libri come Mia suocera beve, Sexploration e Giochi proibiti per coppie. Pare che in questo ultimo libro ci siano fosforescenti conversazioni canine”. Quel fosforescente finale, che il Vate associava alla parola cretino riferendola a Marinetti, ci insegna il modo migliore di insultare i propri avversari, con stile ed erudizione. Il bau bau lasciamolo ai populisti, anche se forse tutto sto pippone per una trashata del genere è esagerato. Bastavano i meme.
![Augusta Montaruli](https://crm-img.stcrm.it/images/42338796/2000x/20220927-150108204-3305.jpg)
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