Se ti siedi a bere un caffè con loro, sono persone sfacciatamente comuni. Non sono mezzi uomini e mezzi dèi come i personaggi di qualsiasi libro di mitologia. Li ritroviamo in mezzo a noi, anche se - ammettiamolo - sono un po' meno riconoscibili degli alieni: si tratta degli asessuali, persone che nascono con nessuna attrazione per i corpi ma con tanta voglia di affermare il proprio diritto all'esistenza. Non fanno ses*o e, quando capita di farlo, la sostanza è sempre la stessa: non provano quel desiderio. La storia, però, è ancora tutta da scrivere, a partire dall'invisibilità che ha caratterizzato gli Ace (comunità italiana degli asessuali) negli anni e dalla diffusione di alcuni stereotipi che non identificano l'asessualità come un orientamento, quanto piuttosto come una mancanza di esso. Occupandoci di asessualità possiamo migliorare la comprensione di cosa siano l'amore romantico e l'attività sessuale, ricordandoci soprattutto che il sesso può essere goduto in molte maniere diverse. Oggi con la dottoressa Jessica Malpede, psico-sessuologa ed esperta di asessualità, approfondiamo il ruolo dell'attrazione (a)sessuale nella cultura occidentale, i falsi miti che si sono creati attorno alla comunità Ace e cosa ci rivela il così detto 'quarto orientamento' sulla società in cui viviamo.
Iniziamo dalle basi: Ace è un termine molto importante per la comunità asessuale. Giusto dottoressa?
L'asessualità, che nel gergo Lgbtqia+ è indicata con il termine Ace (abbreviazione fonetica di "asexual"), è, per definizione, la mancanza di attrazione sessuale verso qualsiasi genere, e nel 2013 con la pubblicazione del Dsm 5 è stata ufficialmente riconosciuta come un orientamento sessuale. Il termine Ace finalmente denomina e definisce una condizione che molte persone vivevano ma che, non avendo un nome, era come se non esistessero e non avessero alcuna identità. Possiamo dire che ora, grazie a questo riconoscimento, hanno finalmente un nome, una comunità in cui identificarsi, un termine riconosciuto per descriversi. E questo non è per niente poco.
Quanto internet e i social media hanno contribuito alla diffusione del “verbo” Ace? Fino a qualche anno fa “asessualità” sembrava una parolaccia.
La comunità virtuale più nota e prolifica tra tutte è l'Asexual Visibility and Education Network, fondata nel 2001 da David Jay. All’interno di questo sito si possono trovare molti approfondimenti, Faq e materiali sia per le persone asessuali sia per i loro famigliari ed amici. Questo ha sicuramente permesso e favorito la crescita della comunità Ace, o meglio ha fatto sì che molti si riconoscessero come facenti parte di questo mondo. Grazie ai social molti Ace hanno scoperto di non essere soli e insieme hanno trovato la forza di esprimersi e di esporsi, di combattere. Spesso la fase di identificazione coincide con la conoscenza di quest’orientamento sessuale e con l’incontro della comunità Ace, per questo è importante parlarne e rendere le informazioni fruibili il più possibile. Internet per questo è il miglior strumento.
Sembra un’equazione matematica, ma l’attrazione sessuale sta all’amore romantico quanto l’amore romantico sta - per forza - all’attrazione sessuale?
Vi stupirà ma nessuna delle due sta all’altra. Spesso diamo per scontato che attrazione sessuale e attrazione romantica coincidano, o peggio, che siano la stessa cosa. In realtà è importante riconoscere che esistono diversi tipi di attrazione che ci spingono alla ricerca e alla relazione con l’altro, tra queste troviamo l’attrazione sessuale e l’attrazione romantica. Questi due tipi di attrazione non sono interdipendenti; è vero che spesso e nella maggior parte dei casi coincidono, ma può non essere così. Per esempio, un eterosessuale può non essere eteroromantico e viceversa. Differenziare l’attrazione è fondamentale per comprendere come molte persone asessuali possano provare attrazione romantica verso qualcuno e desiderare di avere relazioni emotivamente intime, tra cui avere rapporti sessuali, con altre persone.
Un falso mito sugli asessuali.
Alcuni dei falsi miti più comuni sugli asessuali sono sicuramente: “gli asessuali non fanno sesso”, “agli asessuali non piace il sesso”, “un asessuale è sicuramente vergine”, “un asessuale non pratica autoerotismo”. L’asessualità è caratterizzata dalla mancanza di attrazione sessuale verso tutti i generi, ma questo non corrisponde all’astinenza o alla castità. Un asessuale prova lo stesso piacere fisico (orgasmo) delle persone appartenenti agli altri orientamenti sessuali. L’unica differenza è che un asessuale non ricerca il sesso perché è attratto sessualmente da un’altra persona, ma può comunque voler avere rapporti sessuali per molti altri motivi, come l'intenzione di avere dei figli o il voler dare piacere al proprio partner romantico o a sé stesso. Questo vale ovviamente anche per l’autoerotismo: alcuni asessuali si masturbano come forma solitaria di sfogo e di piacere fisico. Fischer et al. riferì che, mentre il corpo diventa eccitato, l’individuo a livello mentale ed emotivo non percepisce eccitazione. L’orientamento asessuale riguarda cosa si prova rispetto all’attività sessuale e non riguarda i comportamenti.
Qual è davvero il ruolo dell’attrazione sessuale nella cultura occidentale?
Viviamo in una società che ruota in maniera preponderante attorno alla sessualità e di conseguenza all’attrazione sessuale, eppure, paradossalmente, abbiamo ancora tanta disinformazione, tanti tabù, tanti pregiudizi e tanta paura di ciò che è diverso. L’attrazione sessuale sembra essere un aspetto fondamentale nella vita degli occidentali, ma nonostante questo non abbiamo ancora rispetto, empatia e delicatezza quando parliamo di certe tematiche. In una società in cui l’attrazione sessuale è così rilevante dovrebbe essere almeno introdotta l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole, per promuovere un’informazione corretta e una certa comprensione.
Avrà saputo che la comunità asessuale ha lamentato di essere stata ignorata persino dal Ddl Zan che, nel suo articolo 1, arriva a negare l’esistenza degli Ace.
La comunità Ace s’imbatte ogni giorno nell’afobia: emarginazione sociale e odio verso chi non fa sesso. Mi verrebbe da chiedere con ingenuità “ma che fastidio vi dà qualcuno che non fa sesso o che fa sesso in modo diverso da voi?”, domanda semplice ma purtroppo la risposta non lo è, al contrario spesso le frasi rivolte agli Ace sono: “ma almeno ti masturbi?”, “non sei abbastanza uomo”, “sei solo timido, devi farti aiutare”, “avrai un disturbo ormonale, vai dal medico”, “sei frigida!”. Purtroppo non è solo la società a non vedere, a non capire, a non includere gli Ace. Si aggiunge anche il Ddl Zan che, proprio all’articolo 1, quello che definisce gli orientamenti sessuali, nega l’esistenza degli Ace. Il comma C recita: “Per orientamento sessuale si intende l’attrazione sessuale o affettiva nei confronti di persone di sesso opposto, dello stesso sesso, o di entrambi i sessi”. E gli Ace dove sono? Credo fermamente che non debbano arrendersi, esistono ed è giusto che vengano riconosciuti.
Quarto orientamento o disfunzione sessuale?
Se per molto tempo si è dibattuto se l'asessualità fosse un disturbo o no, ma dal 2013 nel DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi mentali) si è raggiunta la consapevolezza che l'asessualità non presenta i criteri diagnostici utili per identificare tali disturbi sessuali. Poichè venga definita una disfunzione sessuale è necessario che i sintomi persistano da lameno 6 mesi e che causino nell’individuo un disagio clinicamente significativo. Le persone che si definiscono asessuali non provano disagio per l'assenza di attrazione sessuale e riferiscono una stabile assenza di attrazione sessuale. Spesso la diagnosi differenziale è causa di molte sofferenze per un asessuale che, per fare valere la sua identità, deve dimostrare di non essere “malato”.
Come può l’asessualità, nella società in cui viviamo, aprire nuove prospettive?
Spesso consideriamo la sessualità come la presenza di qualcosa, ma se fosse anche l’assenza di qualcosa? Gli asessuali possono far comprendere al mondo le varie sfumature della sessualità, portare alla luce l’assenza di attrazione sessuale oltre che la presenza della stessa. Gli Ace possono far capire al mondo che il sesso non viene praticato solo in presenza di attrazione sessuale, ci possono essere tanti altri motivi e questa è una grande lezione per l’intera società.