image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Ma perché “tutti” adorano Barack Obama? “Tra i presidenti peggiori della storia, religione farlocca. Ecco tutto quello che ha sbagliato”: Capezzone (Libero) distrugge il mito del “padrino” di Kamala Harris e Joe Biden

  • di Diana Mihaylova Diana Mihaylova

22 agosto 2024

Ma perché “tutti” adorano Barack Obama? “Tra i presidenti peggiori della storia, religione farlocca. Ecco tutto quello che ha sbagliato”: Capezzone (Libero) distrugge il mito del “padrino” di Kamala Harris e Joe Biden
Ma perché tutti adorano Barack Obama? Dopo l’intervento suo e della moglie Michelle alla Convention dei democratici a Chicago, tutta la stampa parla degli Obama, in un tripudio di infiniti elogi. Daniele Capezzone (Libero) sottolinea invece come sia stato “tra i presidenti peggiori della storia”, ma come ciononostante stia beneficiando di una “religione dogmatica e farlocca” nei suoi confronti. C'è modo di distruggere o almeno intaccare il mito del “padrino” di Kamala Harris e Joe Biden, premio Nobel per la pace preventivo (e non necessariamente poi legittimato, anzi)? Ecco tutti gli errori commessi da Barack

di Diana Mihaylova Diana Mihaylova

In vista delle elezioni americane di novembre, sempre più vicine, non si parla che della Convention dei democratici americani, in corso a Chicago in questi giorni. Tra i tanti ospiti presenti, è diventata protagonista indiscussa la coppia di coniugi Barack e Michelle Obama, intervenuti entrambi sul palco, con gli “Yes She Can” di endorsement per Kamala Harris - evocando il famoso slogan vincente del 2008 - e le “frecciatine” di Michelle verso Trump, che dovrebbe rassegnarsi al fatto che la presidenza americana è “è un lavoro da neri”. Tutta la stampa nostrana si è spesa in un tripudio di infiniti encomi ed elogi. Tutti i giornaloni mainstream "adorano" Barack Obama, Premio Nobel per la pace (preventivo, non necessariamente onorato) nel 2009, e il suo operato, quando Joe Biden era suo vice. Eppure, tra le tante lodi, ci si dimentica che Obama, il primo presidente afroamericano della storia, non fu sempre così “brillante”, soprattutto per quanto riguarda alcune questioni di politica estera.

A provare a suonare la sveglia è Daniele Capezzone (Libero): “Diciamolo senza fronzoli: questo culto di Obama, questa religione dogmatica e farlocca che ormai imperversa da oltre un quindicennio, ha stufato. Come ha stufato il 'credo' gemello: quello per cui, se vuoi essere una persona gentile, con il cuore e la testa al posto giusto, decente, accettata in società, tu debba per forza tifare per la Harris”, aggiungendo anche quanto, d’altra parte, chi “osa” preferire Donald Trump, venga “automaticamente buttato nell’inferno degli impresentabili”, attribuendo al repubblicano le “colpe” di tutto ciò che non va oggi negli Stati Uniti, dimenticando che da quattro anni al potere, sono in realtà i democratici.

Barack e Michelle Obama alla Convention di Chicago
Barack e Michelle Obama alla Convention di Chicago

Tra chi titola che “Michelle detta la linea democratica” e definisce Barack “il miglior presidente della storia americana” – sempre per il suo premio Nobel – ci si dimentica che Barack “ha sbagliato in Libia, così come ha sbagliato la scommessa sulle primavere arabe. Ha sbagliato con l’Iran: ora lo sappiamo che è proprio Teheran la testa del serpente. L’aveva capito Donald Trump, che costruì gli Accordi di Abramo isolando l’Iran e favorendo il dialogo tra Arabia Saudita e Israele. E invece non l’avevano capito – anni prima – Barack Obama e Joe Biden” commettendo degli errori “fatali”.

Nonostante la disastrosa situazione che regna oggi in Medio Oriente, con le tensioni ai massimi livelli tra Israele e Iran, oltre alla guerra a Gaza, e la delusione delle primavere arabe, dirette conseguenze delle politiche di Obama, l’ex presidente viene dipinto come “fascinoso ed eloquente, figo e 'cool' ”, sebbene – come sottolinea Capezzone - “quando era alla Casa Bianca non ne ha azzeccata una. E – tra qualche anno, quando le cose saranno auspicabilmente esaminate con minore partigianeria – contenderà a Jimmy Carter il titolo di peggior presidente americano degli ultimi 50-60 anni”. Difficile quando questo accadrà, ma forse la verità verrà restituita un giorno dalla storia.

Intanto Capezzone ironizza anche nella sua rassegna video, sottolineando come sui maggiori quotidiani “è tutta una cosa di violini per Kamala e Obama”, dove il Corriere ha anche pubblicato un murales con Martin Luther King, Obama e Kamala Harris insieme, mettendoli e paragone e dove Kamala, sempre sul Corriere “guida la svolta interna” con un “partito a trazione femminile”, mentre Donald è il “cattivo” tra “complotti e falsità”.

https://mowmag-store.myspreadshop.it

More

Altro che Michelle Obama e Kamala Harris con “Yes She Can”, a rubare la scena alla Convention dei democratici è stata Ashley Biden, la figlia minore del presidente Joe. Ecco chi è e cosa ha detto

di Diana Mihaylova Diana Mihaylova

Tutto in famiglia?

Altro che Michelle Obama e Kamala Harris con “Yes She Can”, a rubare la scena alla Convention dei democratici è stata Ashley Biden, la figlia minore del presidente Joe. Ecco chi è e cosa ha detto

Siamo stati in vacanza in Bulgaria, tra neonazisti, liberali filo occidentali, pro Putin, ma anche storia e cultura. Ecco perché Sofia è la città simbolo del caos attuale…

di Diana Mihaylova Diana Mihaylova

Reportage

Siamo stati in vacanza in Bulgaria, tra neonazisti, liberali filo occidentali, pro Putin, ma anche storia e cultura. Ecco perché Sofia è la città simbolo del caos attuale…

“Musk regala Cybertruck al terrorista”: ma come sono messi Ansa e giornali italiani che pubblicano fake news del genere? Ecco cos’ha detto davvero il leader ceceno Kadyrov (e perché in ogni caso non sarebbe una fonte credibile)

di Diana Mihaylova Diana Mihaylova

Chi fa la vera propaganda?

“Musk regala Cybertruck al terrorista”: ma come sono messi Ansa e giornali italiani che pubblicano fake news del genere? Ecco cos’ha detto davvero il leader ceceno Kadyrov (e perché in ogni caso non sarebbe una fonte credibile)

Tag

  • Biden
  • Donald Trump
  • Esteri
  • Obama
  • Politica

Top Stories

  • Come si vive davvero in Corea del Nord? Abbiamo intervistato chi c'è appena stato: “Molte persone hanno uno smartphone. E le auto...”

    di Federico Giuliani

    Come si vive davvero in Corea del Nord? Abbiamo intervistato chi c'è appena stato: “Molte persone hanno uno smartphone. E le auto...”
  • Wanna Marchi è tornata! Dopo l'arresto di Stefania Nobile e Davide Lacerenza per il caso Gintoneria, ecco come si reinventa: personal chef. Come e dove? Ve lo diciamo noi

    di Jacopo Tona

    Wanna Marchi è tornata! Dopo l'arresto di Stefania Nobile e Davide Lacerenza per il caso Gintoneria, ecco come si reinventa: personal chef. Come e dove? Ve lo diciamo noi
  • Caso Gintoneria nel settore degli hotel? Lingotti d'oro, macchine di lusso, festini a luci rosse e “sciabolate” dai tetti: la vita al limite della famiglia Agostini

    di Jacopo Tona

    Caso Gintoneria nel settore degli hotel? Lingotti d'oro, macchine di lusso, festini a luci rosse e “sciabolate” dai tetti: la vita al limite della famiglia Agostini
  • Omicidio Poggi, IL PARTICOLARE CHE FA DUBITARE dell’innocenza di Alberto Stasi: perché la sera prima del delitto non ha dormito con Chiara lasciandola sola a casa? E se fossero stati una coppia, normale, che non trascorreva tutto il tempo insieme?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, IL PARTICOLARE CHE FA DUBITARE dell’innocenza di Alberto Stasi: perché la sera prima del delitto non ha dormito con Chiara lasciandola sola a casa? E se fossero stati una coppia, normale, che non trascorreva tutto il tempo insieme?
  • Caso Orlandi, NUOVA BOMBA su Emanuela: indagato blogger per favoreggiamento dopo dei post social. Il fratello Pietro: “La cosa particolare è che è stata l’Antimafia ad agire”. Forse perché il pm che si occupa del caso è della DDA?

    di Giulia Ciriaci

    Caso Orlandi, NUOVA BOMBA su Emanuela: indagato blogger per favoreggiamento dopo dei post social. Il fratello Pietro: “La cosa particolare è che è stata l’Antimafia ad agire”. Forse perché il pm che si occupa del caso è della DDA?
  • Omicidio Poggi, LE FOTO INEDITE DEL POMPIERE che potrebbe far crollare l’alibi di Andrea Sempio. Sa che lo scontrino del parcheggio non appartiene a lui ma alla madre? E se ad uccidere Chiara non fosse stato Alberto Stasi in carcere da anni?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, LE FOTO INEDITE DEL POMPIERE che potrebbe far crollare l’alibi di Andrea Sempio. Sa che lo scontrino del parcheggio non appartiene a lui ma alla madre? E se ad uccidere Chiara non fosse stato Alberto Stasi in carcere da anni?

di Diana Mihaylova Diana Mihaylova

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

L’Ue in guerra con le auto elettriche cinesi, ma a pagare è l’Italia? La Cina mette i dazi sui formaggi ed ecco quanto potremmo perdere ora: “Colpiti da contese che non ci riguardano. Prima la Russia e adesso…”

di Riccardo Canaletti

L’Ue in guerra con le auto elettriche cinesi, ma a pagare è l’Italia? La Cina mette i dazi sui formaggi ed ecco quanto potremmo perdere ora: “Colpiti da contese che non ci riguardano. Prima la Russia e adesso…”
Next Next

L’Ue in guerra con le auto elettriche cinesi, ma a pagare è...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy