image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Ma quale Nobel per la Pace? A Trump dategli un Oscar perché la tregua è solo una sceneggiata (spoiler, non c'è mai stata)

  • di Gianmarco Serino Gianmarco Serino

  • Foto: Ansa

29 ottobre 2025

Ma quale Nobel per la Pace? A Trump dategli un Oscar perché la tregua è solo una sceneggiata (spoiler, non c'è mai stata)
Si è discusso del Nobel negato a Trump, ma forse servirebbe un Oscar per la pace, un Tapiro d'oro internazionale per chi fa scivoloni diplomatici. La pace è spesso più fragile della sua narrazione. La politica è uno spettacolo, e la guerra viene mercificata per l'audience. Solo la Cometa aliena 3l-Atlas ci salverà...

Foto: Ansa

di Gianmarco Serino Gianmarco Serino

Si è parlato molto del fatto che a Donald Trump non hanno dato il Nobel per la Pace. Beh, è normale, sarebbe stato molto più adeguato un Oscar per la pace. È un’idea che funziona, e solo per questa ragione il premio andrebbe istituito, dato che non esiste. Tutto sommato potrebbe essere utile. Una sorta di Tapiro d’oro internazionale per le figure di m**a e questo genere di scivoloni diplomatici che, comunque, ci stanno. La pace è una cosa complessa e non si può fare centro al primo colpo, è un percorso di tentativi, di errori. Però il fatto è che la politica si sorregge su qualcosa di evanescente, etereo, ovvero il racconto. Vero o falso che sia. L’importante è che funzioni. Fin’ora l’aliturgia che ha prevalso è quella per cui a Gaza ormai s’è fatta la pace. Non importa quanto fragile, la pace sta lì e non la puoi più toccare. Per quanto ci riguarda, Netanyahu può pure tornare a bombardare civili, terroristi, donne bambini, eterosessuali, metrosessuali, disabili. La pace non la si può toccare, quindi i giornali finché potranno faranno finta di niente, d’altronde è stato fin troppo faticoso impegnarsi a seguire questo sanguinoso conflitto. Non c’è fretta di tornare a urlare, a gettare benzina sul fuoco delle contestazioni, degli scioperi. Il troppo è troppo. Siamo tutti così pigri, annoiati, che non c’è più spazio per il sangue in tv. Ora è tempo di pace, anche se virtuale. È tempo di cinema, di grandi feste, e bisogna tenere su la maschera di cera.

Sean Penn consegna la statuetta dell'Oscar a Zelensky Ansa
Sean Penn consegna la statuetta dell'Oscar a Zelensky Foto Ansa

Trump con trecento milioni di dollari e tante ruspe, operai, muratori, imbianchini (gli imbianchini della Casa Bianca sono il cuore del potere americano), architetti e bla bla bla, è alle prese con l’edificazione di un’enorme sala da ballo vicino allo studio ovale. Potremmo azzardarci a dire che le feste dell’Impero prossimo alla fine sono le più devastanti, ma saremmo solo gli ennesimi profeti di sventura di cui è affollata ogni epoca. E non lo siamo. Non siamo nemmeno degli ottimisti, ce ne stiamo lì seduti con le gambe a penzoloni sul baratro ad osservare quel che succede là fuori. Forse c’è bisogno di una nuova guerra, perché altrimenti il pubblico rischia di annoiarsi. Le concessionarie pubblicitarie sono state molto chiare con i direttori dei telegiornali, se non scoppia una guerra nuova qua vi spostiamo tutti in seconda serata. E a pranzo, a cena? Per pranzo si avrà finalmente uno spazio per Striscia La Notizia, che diventerà un programma a copertura globale, con un esercito di Staffelli inviati in giro per il mondo a consegnare le statuette dell’Oscar per la Pace – altra versione del Tapiro d’oro – a tutti i governi in guerra, attualmente una sessantina, privilegiando, naturalmente le guerre più rilevanti secondo il televoto. Dopodiché a cena non vi preoccupate, perché abbiamo già La Ruota della Fortuna con Gerry Scotti. E il cinema? Sarà qualcosa di americano, ma di quel tipo che ci ha trasformati in un esercito di esaltati. Rambo, Terminator, questa roba qui. Non sarà più sufficiente riciclare i vecchi super-eroi. Il mito del progresso è ormai in declino e l’epica contemporanea ha bisogno di eliminare la scienza, il raziocinio. Bisogna ripartire dall’esperienza e dal naturalismo. Ai mutanti X-men, a Spiderman, Batman, Hulk, abbiamo bisogno eroi in carne e d’ossa che abbiano un cranio da criminale. La finzione non è più sufficiente a fondare il mito, occorre spargere del sangue vero per tornare ad avere speranza nella vita, e non nella morte. Ci vogliono uomini di Stato al tempo stesso attori e militari. Uomini di spettacolo e di guerra. Ricordate che nei primi mesi della guerra in Ucraina, Sean Penn andò in Ucraina a donare la statuetta dell’Oscar a Volodimir Zelensky? Molti presero in giro il capo di stato ucraino, al comando di uno stato armato fino ai denti, nella sua sfida a Golia la Russia, proprio dagli Stati Uniti. Ecco, quella statuetta ora è un testimone, è l’Oscar per la pace e il vincitore come migliore attore protagonista di questa messa in scena potrebbe essere Donald Trump.

Valerio Staffelli a Mille Miglia Ansa
Valerio Staffelli a Mille Miglia Foto Ansa

Anche se, a pensarci bene, quella statuetta andrebbe consegnata un po’ a tutti. Ai coprotagonisti, come Netanyahu. Agli attori con ruoli minori, il Presidente Emmanuel Macron – alla moglie il premio per i costumi – oppure Re Carlo d’Inghilterra, come migliore interpretazione per il riconoscimento della Palestina, stato inesistente, alibi di ferro per la nostalgia coloniale dei mandati in Libano e Giordania. E poi a tutta la troupe, registi, operatori di macchina, macchinisti, giornalisti, giornalisti uccisi, opinionisti ancora in vita. Premio per la migliore sceneggiatura poi ai servizi segreti di tutto il mondo, che non sono riusciti a raggiungerci per ritirare il premio in quanto troppo impegnati a scrivere le prossime puntate, ma ci hanno mandato una lettera di ringraziamento che non possiamo aprire a causa del sigillo di Stato. E infine, per il migliore soprammobile internazionale, la Cina, che se ne starà lì a non fare un bel c**o di niente finché l’astronave aliena camuffata da Cometa 3l-Atlas non lancerà un segnale in codice che solo Xi-Jin Ping e Papa Leone XIV riusciranno a decifrare, e solo a questo punto, potremo mettere la parola fine a quest’americanata di film che è diventata la politica internazionale. La messa in scena è finita, andate in pace, anzi, andate in guerra.

https://mowmag.com/?nl=1

More

L’America sta diventando come la Sicilia. Lo è sempre stata ma adesso di più. La sala da ballo alla Casa Bianca come nel Gattopardo e Melania gelosa di Donald Trump come una moglie sicula

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Lupara e Winchester

L’America sta diventando come la Sicilia. Lo è sempre stata ma adesso di più. La sala da ballo alla Casa Bianca come nel Gattopardo e Melania gelosa di Donald Trump come una moglie sicula

3I/ATLAS: Arrivano gli Alieni, ma stavolta non è Red Ronnie a dirlo, ma un astrofisico coi controcazzi

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

ASTROFISICA NERD

3I/ATLAS: Arrivano gli Alieni, ma stavolta non è Red Ronnie a dirlo, ma un astrofisico coi controcazzi

Ma lo sapete chi sono i “poteri forti” che controllano il mondo? I grandi fondi d'investimento (BlackRock, Vanguard, State Street...). Hanno fatto incaz*are Trump e ora vogliono saccheggiare l'Europa

di Federico Giuliani Federico Giuliani

L'élite senza volto

Ma lo sapete chi sono i “poteri forti” che controllano il mondo? I grandi fondi d'investimento (BlackRock, Vanguard, State Street...). Hanno fatto incaz*are Trump e ora vogliono saccheggiare l'Europa

Tag

  • Geopolitica
  • Nobel
  • gaza
  • Donald Trump
  • Zelensky
  • Israele
  • Politica
  • Cinema

Top Stories

  • Delitto di Garlasco: l’avete capito che Andrea Sempio è indagato per l’omicidio di Chiara Poggi in concorso? In concorso con chi se Alberto Stasi è innocente?

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: l’avete capito che Andrea Sempio è indagato per l’omicidio di Chiara Poggi in concorso? In concorso con chi se Alberto Stasi è innocente?
  • Delitto di Garlasco: perché tanta attenzione su Ermanno Cappa, la moglie e le gemelle Paola e Stefania? Dal mistero della bici nera fino agli accertamenti bancari “scomparsi”

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: perché tanta attenzione su Ermanno Cappa, la moglie e le gemelle Paola e Stefania? Dal mistero della bici nera fino agli accertamenti bancari “scomparsi”
  • Tutti vedono Alessandro Venturelli a Torino ma nessuno lo ferma. Non basta dire “mi sembrava lui” per riportalo a casa. Perché le segnalazioni a vuoto illudono soltanto. E sulle telefonate anonime…

    di Giulia Ciriaci

    Tutti vedono Alessandro Venturelli a Torino ma nessuno lo ferma. Non basta dire “mi sembrava lui” per riportalo a casa. Perché le segnalazioni a vuoto illudono soltanto. E sulle telefonate anonime…
  • Dopo il Ponte sullo Stretto ChatGPT ha le idee chiare anche sull'omicidio di Garlasco. Abbiamo chiesto di risolvere il caso ed ecco quello che ci ha detto

    di Ottavio Cappellani

    Dopo il Ponte sullo Stretto ChatGPT ha le idee chiare anche sull'omicidio di Garlasco. Abbiamo chiesto di risolvere il caso ed ecco quello che ci ha detto
  • Delitto di Garlasco: la velenosa poesia di Venditti e la strana mossa dei pm di Brescia. Lovati aveva ragione? Si guarda ovunque per non guardare dove non si può

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: la velenosa poesia di Venditti e la strana mossa dei pm di Brescia. Lovati aveva ragione? Si guarda ovunque per non guardare dove non si può
  • Ballando con le Stelle è un fake clamoroso? Supposta sanzione in arrivo per Brilli, il dispetto della giuria a Mariotto, Rossella Erra NON se ne va?

    di Grazia Sambruna

    Ballando con le Stelle è un fake clamoroso? Supposta sanzione in arrivo per Brilli, il dispetto della giuria a Mariotto, Rossella Erra NON se ne va?

di Gianmarco Serino Gianmarco Serino

Foto:

Ansa

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Ok, ma a chi si riferisce Crosetto quando parla degli “italiani insospettabili corrotti dalla Russia” nel libro di Bruno Vespa?

di Federico Giuliani

Ok, ma a chi si riferisce Crosetto quando parla degli “italiani insospettabili corrotti dalla Russia” nel libro di Bruno Vespa?
Next Next

Ok, ma a chi si riferisce Crosetto quando parla degli “italiani...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy