image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Macron vuole portare i soldati di Erdogan in Europa per difendere l'Ucraina da Putin, ma ha visto cosa succede in Turchia? Dalle armi all'illusione del mondo libero: ecco perché l'Ue ha già perso (di nuovo)

  • di Federico Giuliani Federico Giuliani

25 marzo 2025

Macron vuole portare i soldati di Erdogan in Europa per difendere l'Ucraina da Putin, ma ha visto cosa succede in Turchia? Dalle armi all'illusione del mondo libero: ecco perché l'Ue ha già perso (di nuovo)
Francia e Regno Unito insistono per inviare truppe di pace in Ucraina. Emmanuel Macron si è però accorto che i militari europei non possono competere con i russi senza l'apporto degli Stati Uniti. La sua soluzione? Chiedere alla Turchia di entrare nella “coalizione dei volenterosi”. E dunque: chiedere a Recep Tayyip Erdogan di schierare i soldati di Ankara al fianco dell'Ue. Peccato che il presidente turco abbia appena fatto arrestare Ekrem Imamoglu, sindaco di Istanbul e suo principale rivale politico. E che ignori i valori, i diritti e la libertà rivendicati ogni giorno da Bruxelles. La verità è che Erdogan non è troppo diverso da Vladimir Putin. Solo che adesso ci fa comodo...

di Federico Giuliani Federico Giuliani

Per Emmanuel Macron non sembrano esistere alternative: l'Europa deve riarmarsi per smarcarsi una volta per tutte dall'ombrello militare degli Stati Uniti, mettere in piedi un esercito continentale da usare in caso di necessità e sostenere l'invio di truppe di pace in Ucraina per congelare il conflitto tra Kiev e Mosca. Tutto molto epico e napoleonico, se non ci fossero diversi problemi da considerare. Il primo: acquistare più armi vuol dire fare debito (ReArm Europe vale 800 miliardi di euro) che qualcuno, prima o poi, dovrà pagare. E considerando i conti di una discreta parte dei membri dell'Unione europea – Italia ovviamente compresa - questo significa un bagno di sangue. Il secondo: gli occidentali non sanno più combattere. Tanti secoli fa erano dei guerrieri ma oggi il loro dna è stato settato e adattato al modello consumistico del consuma-crepa-muori. Le loro memorie storiche? Azzerate. Il risultato è che nessun giovane europeo avrebbe mai voglia di imbracciare un fucile per finire in qualche trincea in mezzo a corpi putrefatti, sangue e fango. Lasciando perdere aspetti operativi sul chi comanderebbe un fantomatico esercito europeo, arriviamo proprio all'aspetto valoriale: quali sono adesso i valori dell'Europa? Grande è la confusione sotto il cielo, avrebbe detto Mao Zedong, uno che liberale non lo è mai stato. Già, perché Macron – insieme al primo ministro britannico Keir Starmer - ha sì intenzione di potenziare militarmente l'Europa per difendere il continente da Vladimir Putin e di tutelare l'incolumità di Kiev dalle mire del Cremlino. Il fatto è che, da solo, non può farlo. La verità è che senza l'apporto degli Usa le forze militari europee valgono poco o nulla. La soluzione? Bussare alla porta della Turchia e rivolgersi a un sosia politico di Putin: Recep Tayyip Erdogan.

Emmanuel Macron e Recep Tayyip Erdogan
Stretta di mano tra Emmanuel Macron e Recep Tayyip Erdogan
https://mowmag.com/?nl=1

Arriviamo così al clamoroso cortocircuito europeo. L'Ue che critica Putin, i suoi metodi illiberali, il suo piglio anti democratico, la ferocia che mostra contro gli oppositori e via dicendo, l'Ue che demonizza tutto questo che cosa fa? Ha la splendida idea di affidarsi a Erdogan. Uno che, indipendentemente da come la si pensi, adotta un modus operandi distante anni luce da quello sbandierato dai leader europei e non troppo dissimile a quello del capo del Cremlino. Cosa ha fatto Macron? Il presidente francese ha accolto i vertici militari dei paesi dell'Ue e della Nato, tra cui Gran Bretagna e Turchia, per esaminare le garanzie di sicurezza per l'Ucraina. Turchia, e dunque Erdogan: bingo per il Sultano, in passato bistrattato da Bruxelles e adesso grande vincitore della politica europea. Già, perché la Turchia può contare sul secondo esercito più grande dell'Alleanza atlantica dopo quello degli Stati Uniti e su una costa sul Mar Nero, ovvero nella zona calda del conflitto russo-ucraino. In un simile scenario, e sfruttando la debolezza dei Macron di turno, Ankara sta così cercando di svolgere un ruolo chiave nella sicurezza dell'Europa dopo l'allontanamento di Washington dalla regione. Il ministero turco della Difesa è stato chiaro: la Turchia, “se necessario”, è pronta a schierare le truppe in Ucraina. Ufficialmente per garantire “pace e stabilità” nel continente. Ufficiosamente per trasformare Ankara in una potenza regionale (dalle ambizioni globali) e inserirla nelle dinamiche europee...

Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan
Vladimir Putin insieme a Erdogan

La Turchia di Erdogan ha aumentato la propria presenza in Medio Oriente e in Africa a colpi di investimenti e soft power. Ha apertamente mostrato i muscoli in Medio Oriente, dove la caduta del governo di Assad in Siria ha accresciuto la sua influenza. Adesso, imbeccata da Macron e Ursula von der Leyen sta anche silenziosamente diventando uno stakeholder chiave nel mantenimento della sicurezza europea. E pensare che nel 2019 lo stesso Macron attaccava a testa bassa la Turchia accusandola di “lavorare con gli alleati dell’Isis”. Ora che Erdogan fa comodo in chiave anti Putin, poco importa che il Sultano sia un “autocrate” proprio come il leader russo (e che i due, altro aspetto non irrilevante, siano abbastanza amici): l'Europa guardiana del mondo libero ha bisogno dei militari turchi. Peccato che Erdogan abbia appena fatto arrestare per corruzione il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, suo principale rivale politico, e oltre 300 manifestanti: una mossa che avrebbe dovuto spingere Bruxelles a prendere le distanze dalla Turchia, a condannarla, a criticarla. E invece... E invece ci ritroviamo con un'Europa sempre meno credibile costretta a chiedere aiuto alla Turchia: un Paese che fino a pochi anni fa aveva sempre osteggiato, criticato, visto con sospetto, considerato illiberale. Altro che Ventotene: game over. 

Emmanuel Macron
La Francia di Macron punta sul riarmo europeo e spinge per inviare truppe di pace in Ucraina
https://mowmag.com/?nl=1

More

Abbiamo intervistato Vincenzo Sofo, autore di “Tecnodestra”. Trump, Musk, Putin e la nuova stagione delle destre: vi spieghiamo cosa succede in Europa (e qual è il ruolo di Meloni)

di Federico Giuliani Federico Giuliani

la destra mutante

Abbiamo intervistato Vincenzo Sofo, autore di “Tecnodestra”. Trump, Musk, Putin e la nuova stagione delle destre: vi spieghiamo cosa succede in Europa (e qual è il ruolo di Meloni)

Le critiche alla Meloni per il manifesto di Ventotene sono una cagata pazzesca (perché nessuno lo ha mai seguito)

di Moreno Pisto Moreno Pisto

pisto is free

Le critiche alla Meloni per il manifesto di Ventotene sono una cagata pazzesca (perché nessuno lo ha mai seguito)

Trump e il next level dello sputtanamento: ma avete capito la storia del giornalista del The Atlantic inserito nella chat in cui si discuteva dei piani militari Usa contro gli Houthi? Ecco com’è andata

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Esteri

Trump e il next level dello sputtanamento: ma avete capito la storia del giornalista del The Atlantic inserito nella chat in cui si discuteva dei piani militari Usa contro gli Houthi? Ecco com’è andata

Tag

  • Attualità
  • Esteri
  • Europa
  • Francia
  • Geopolitica
  • Ucraina
  • Unione Europea
  • Vladimir Putin

Top Stories

  • Jonathan Bazzi, vai a raccogliere le arance a Catania! Lui sbotta contro Milano: “Troppo povero per restare, quando piove mi si allaga il loft”. Ma nessuno lo obbliga a restare. Segui il consiglio di uno scrittore più grande di te (e leggi Steinbeck)

    di Ottavio Cappellani

    Jonathan Bazzi, vai a raccogliere le arance a Catania! Lui sbotta contro Milano: “Troppo povero per restare, quando piove mi si allaga il loft”.  Ma nessuno lo obbliga a restare. Segui il consiglio di uno scrittore più grande di te (e leggi Steinbeck)
  • Clarkson asfalta la sinistra: “Ti danno soldi per comprare un’auto elettrica, ma non per una Tesla”. E avverte: “Ci stanno pagando per mandare i nostri soldi a Pechino”

    di Ilaria Ferretti

    Clarkson asfalta la sinistra: “Ti danno soldi per comprare un’auto elettrica, ma non per una Tesla”. E avverte: “Ci stanno pagando per mandare i nostri soldi a Pechino”
  • Omicidio Poggi, LA MEDIUM CHE “PARLAVA CON CHIARA”: “Di notte mi faceva rivivere la sua morte”. Poi la condanna per aver perseguitato Alberto Stasi: ma ve lo ricordate il primo caso di giustizia online?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, LA MEDIUM CHE “PARLAVA CON CHIARA”: “Di notte mi faceva rivivere la sua morte”. Poi la condanna per aver perseguitato Alberto Stasi: ma ve lo ricordate il primo caso di giustizia online?
  • Omicidio Poggi, SE STASI AVESSE TOCCATO IL CORPO di Chiara e si FOSSE MACCHIATO LE SCARPE DI SANGUE l’avrebbero dichiarato innocente? “No, avrebbero girato la frittata dicendo che era stato lui…”

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, SE STASI AVESSE TOCCATO IL CORPO di Chiara e si FOSSE MACCHIATO LE SCARPE DI SANGUE l’avrebbero dichiarato innocente? “No, avrebbero girato la frittata dicendo che era stato lui…”
  • Clarkson spara a zero sulle TECNOFOLLIE. Il caso Air India e l’incidente in volo: “Perché un aereo ha degli interruttori per tagliare il carburante?”. E sbotta contro i controlli inutili (anche per le auto?)…

    di Ilaria Ferretti

    Clarkson spara a zero sulle TECNOFOLLIE. Il caso Air India e l’incidente in volo: “Perché un aereo ha degli interruttori per tagliare il carburante?”. E sbotta contro i controlli inutili (anche per le auto?)…
  • Omicidio Poggi, il mistero dei messaggi delle gemelle Cappa su Chiara: “Sei certa della purezza di questa ragazza e dello Stasi assassino?”. Intanto le carte dell'inchiesta...

    di Irene Natali

    Omicidio Poggi, il mistero dei messaggi delle gemelle Cappa su Chiara: “Sei certa della purezza di questa ragazza e dello Stasi assassino?”. Intanto le carte dell'inchiesta...

di Federico Giuliani Federico Giuliani

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Sapete chi gode dei guai di Tesla? Jeremy Clarkson, che ai tempi di Top Gear stroncò la Roadster di Musk, finendo in tribunale: “Ho aspettato sulla riva del fiume e…”

di Matteo Suanno

Sapete chi gode dei guai di Tesla? Jeremy Clarkson, che ai tempi di Top Gear stroncò la Roadster di Musk, finendo in tribunale: “Ho aspettato sulla riva del fiume e…”
Next Next

Sapete chi gode dei guai di Tesla? Jeremy Clarkson, che ai tempi...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy