E dopo Massimo Bossetti abbiamo un nuovo Ignoto 1 da rintracciare. Una svolta nell’inchiesta sul Mostro di Firenze, il killer delle coppiette, potrebbe far riaprire il caso. O meglio, l’ultima speranza per arrivare a una soluzione certa potrebbe passare per la scienza. Quella che in tanti hanno disdegnato per arrivare all’identificazione dell’assassino di Yara Gambirasio. Ma facciamo un passo indietro. Su uno dei proiettili utilizzati dal killer nel 1985 per l’omicidio di Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili, è stata trovata una sequenza di Dna, la stessa che, in modo parziale, ricorrerebbe su altri due reperti dei duplici omicidi di Horst Wilhelm Meyer e Jens-Uwe Rüsch avvenuto il 9 settembre 1983, e di Pia Rontini e Claudio Stefanacci il 29 luglio del 1984. Questa inaspettata congruenza potrebbe portare a identificare, oltre ogni ragionevole dubbio (Netflix docet), l’identità del Mostro di Firenze, per cui è stato processato Pietro Pacciani. Dopo la scoperta sono intervenuti i familiari delle vittime, che sarebbero pronti a chiedere un qualcosa di mai visto prima nella storia dei nostri casi irrisolti: la riesumazione del corpo di Jean Michel, che potrebbe aver lottato con il suo carnefice.
Non solo, l'dea, infatti, sarebbe quella di procedere in autonomia. Jean Michel è sepolto in Francia a Audincourt, e lo scopo sarebbe quello di cercare altre eventuali tracce non individuate all’epoca (soprattutto sotto le unghie), in modo da confrontarle con la sequenza di Dna rinvenuta sul proiettile. A raccontarlo Vieri Adriani, l’avvocato dei familiari della coppia: “Aspetto il via libera del fratello e della sorella di Jean Michel, il progetto è quello di chiedere la riesumazione in Francia. Ci sarà il nostro consulente che ha individuato la traccia sconosciuta, Lorenzo Iovino, affiancato da un genetista, filmeremo tutte le operazioni garantendo un approccio scientifico. È fuori di dubbio che Audincourt sia estraneo per definizione alla competenza territoriale della procura di Firenze, aspettiamo ora di capire se esistano impedimenti della legge francese”. E, per le spese, sarebbe già stato messo a punto un piano: “Il problema dei costi per necrofori, personale cimiteriale, genetista e per quant’altro si rendesse necessario potrebbe essere superato con una raccolta fondi su forum, blog, e gruppi che trattano questo argomento. L’obiettivo è raggiungere 7-8 mila euro”. Considerando quanto la “passione” per la cronaca nera abbia preso piede in Italia e non solo, grazie anche alle serie di Netflix di turno, probabilmente non sarà difficile raggiungere questa cifra…