Nonostante vivesse in un campo nomadi e percepisse il reddito di cittadinanza, era intestataria di oltre 74 auto, tra cui molti modelli di lusso come Audi, Mercedes e Maserati dal valore di decine di migliaia di euro. Questa la storia di una donna di quarant’anni che, nonostante gli aiuti economici da parte dello Stato, era anche titolare di un’attività di commercio di automobili usate. La vicenda parte da un’indagine del pubblico ministero di Saonara, nel Padovano: "Tutto è cominciato alcune settimane fa - riferisce il Gazzettino - con un controllo delle Fiamme gialle del comando di Padova sulle liste dei beneficiari del reddito di cittadinanza residenti in provincia. Esaminata la posizione di V.T., quarantenne italiana che risiede nel campo nomadi di Vigonza, è emerso che da diversi anni la donna è titolare di un’attività che commercia auto usate, con sede legale in un’abitazione a Saonara. A quella scoperta è seguita una denuncia formalizzata dai finanzieri per aver mentito sulla propria condizione economica e percepito indebitamente il sussidio statale. A cascata però, a fronte degli accertamenti sulla situazione economica e patrimoniale dell’odierna indagata, sono anche emersi molti altri dubbi.
La Procura indaga per frode assicurativa e intestazione fittizia di beni. La donna, pur non avendo mai conseguito la patente di guida, risultava intestataria di 58 veicoli coinvolti in incidenti stradali. L’ipotesi è che fungesse da prestanome per altri. Da appurare se tra le auto a lei intestate ce ne siano alcune riconducibili a furti, rapine o altri crimini come le truffe dello specchietto, di cui decine sono stati i casi registrati negli ultimi anni nella zona.
"Il pubblico ministero - riporta ancora il Gazzettino - ha quindi aperto un fascicolo d’indagine ipotizzando molteplici tentativi di truffare le assicurazioni e l’intestazione fittizia dei veicoli. [...] La quarantenne ha peraltro precedenti penali per truffa e l’inchiesta aperta in Procura si sta concentrando su più fronti.