Predicare bene e razzolare male, malissimo. Non è la prima volta che dei conservatori di ferro vengano pizzicati a fare, nella loro vita privata, ciò che pubblicamente contestano e ritengono moralmente sbagliato o aberrante. È la parabola della coppia repubblicana della Florida formata da Bridget Ziegler, co-fondatrice dell'organizzazione conservatrice Moms for Liberty e del marito, presidente del partito repubblicano della Florida, Christian Ziegler. Quest’ultimo, infatti, è indagato per violenza sessuale. La sua accusatrice ha dichiarato al Dipartimento di Polizia di Sarasota, sulla costa occidentale della Florida, di aver avuto un rapporto sessuale consensuale con i coniugi Ziegler più di un anno fa - un fatto che entrambi hanno confermato agli investigatori, come riporta il New York Times.
Lo scandalo sessuale
L’accusatrice del presidente del partito repubblicano della Florida ha dichiarato di aver rifiutato di fare sesso con lui il 2 ottobre scorso dopo aver capito che la moglie non li avrebbe raggiunti. L’uomo si sarebbe poi recato nel suo appartamento senza essere invitato e l’avrebbe aggredita sessualmente. L’accusa, naturalmente, dovrà essere confermata da un tribunale e il signor Ziegler è innocente fino a prova contraria. Ma ciò che emerge chiaramente da questa torbida vicenda è l’ipocrisia della coppia, che ha confermato di aver fatto sesso a tre con la donna: proprio loro, che hanno tenacemente appoggiato la discussa legge del governatore Ron DeSantis, “Don’t say gay”, che vieta la “propaganda Lgbtq+” nelle scuole dello stato. E ora anche gli stessi repubblicani stanno scaricando pubblicamente la coppia. Con un voto di 4 a 1, il consiglio scolastico di Sarasota ha infatti chiesto alla donna di dimettersi, affermando che lo scandalo che l’ha travolta rappresenta una distrazione eccessiva per la scuola. Lei, tuttavia, si rifiuta di lasciare il posto nel consiglio che ricopre da nove anni. “Sono delusa”, ha dichiarato lei dopo che i suoi colleghi le hanno chiesto di dimettersi, osservando che la loro risoluzione “non ha alcun valore”. Solo il governatore Ron DeSantis, spiega il Washington Post, può rimuovere la donna dalla sua posizione, e una votazione separata per chiedergli di farlo è naufragata. Bridget Ziegler fa parte del consiglio scolastico dal 2014 e il suo attuale mandato scade nel 2026. Prima della votazione, diverse decine di persone hanno manifestato fuori dalla scuola, chiedendo le dimissioni della donna. “Bridget Ziegler deve scusarsi e dimettersi”, ha dichiarato Carol Lerner di Support Our Schools, un gruppo no-profit che sostiene l'istruzione pubblica. "Gli Ziegler sono dei truffatori in piena regola”. I democratici affermano che gli Ziegler sono ipocriti perché le loro condotte sessuali sono in netto in contrasto con le opinioni conservatrici che esprimono in pubblico. “Gli Ziegler sono soliti attaccare tutto ciò che percepiscono come contrario ai ‘valori della famiglia’, che si tratti di diritti riproduttivi o dell'esistenza di persone Lgbtq+ in Florida”, ha dichiarato in un comunicato la presidente del Partito Democratico Nikki Fried. “Il livello di ipocrisia in questa situazione è sbalorditivo”, ha proseguito Fried.
“Madre, conservatrice e businesswoman”
Anche se non è indagata, al centro di questo scandalo sessuale c’è lei, Bridget Ziegler, 41 anni, l'avvenente bionda appoggiata da Ron DeSantis, madre di tre figli, che ha fatto parlare di sé a livello nazionale grazie all’associazione Moms for Liberty. La donna si definisce sul suo sito una “madre, conservatrice e businesswoman”. La più giovane di tre figli di una fiera famiglia irlandese, Bridget dice che la maggior parte dei suoi ricordi d'infanzia, cresciuta negli anni Ottanta e Novanta in un sobborgo di Chicago e poi nel Michigan, sono legati al cibo e alla famiglia, secondo quanto riporta il Washington Examiner. Negli ultimi due anni, si è distinta in Florida e a livello nazionale come una delle principali sostenitrici della lotta per il futuro dei consigli scolastici e del loro ruolo nella supervisione di molte questioni educative e identitarie, dalla scelta dei programmi scolastici alle politiche sui bagni, alla selezione dei libri da studiare a scuola. Attualmente, è al suo terzo mandato nel consiglio scolastico della contea di Sarasota e lo scorso anno è stata nominata direttrice dei programmi per i consigli scolastici del Leadership Institute. L'istituto ha sede ad Arlington, in Virginia, e insegna ai conservatori come avere successo nei media, in politica e nel governo.
Che cos’è Moms for Liberty
Bridget Ziegler è una delle co-fondatrici di Moms for Liberty (M4L), un’organizzazione conservatrice per i “diritti dei genitori”, fondata nel 2021 e impegnata nelle elezioni dei consigli scolastici locali in tutto il Paese. L’associazione si batte contro l’insegnamento del “gender” nelle scuole e contro la “propaganda Lgbtq+” e la “Teoria critica della razza”. Durante la pandemia si è battuta contro i lockdown e, in generale, contro le restrizioni anti-Covid che hanno riguardato in particolare l’ambito scolastico. Soprattutto l’uso delle mascherine a scuola. L’associazione si è poi inserita nel contesto delle “guerre culturali” identitarie che infiammano gli Stati Uniti, soprattutto nei consigli scolastici, tra conservatori e progressisti. “Io cresco i miei figli. Il governo non lo fa. Non facciamo i genitori insieme al governo. E ci sono alcuni argomenti delicati che vorremmo fossero oggetto di conversazione per i nostri figli. I genitori sono molto preoccupati per questa idea dell'identità di genere che non è mai stata discussa nelle nostre scuole pubbliche e che ora occupa un posto in prima fila nell'educazione dei nostri figli” ha dichiarato la fondatrice dell’associazione, Tiffany Justice. Ora lo scandalo sessuale che ha colpito gli Ziegler rischia di minare l’ascesa di questo gruppo conservatore che stava riscuotendo sempre più consensi in un’America sempre più polarizzata e dilaniata dalle “guerre culturali”.