C’è sempre una prima volta per tutto, disse l’amico gay all’amico etero. Deve averlo pensato anche Michele Usuelli, candidato al consiglio regionale della Lombardia nella lista civica di Pierfrancesco Majorino, l’europarlamentare Pd su cui ha puntato il centrosinistra per spodestare il centrodestra di Attilio Fontana. Usuelli, consigliere regionale uscente di +Europa (la formazione ultraeuropeista fondata da Emma Bonino), è il primo politico in Italia a utilizzare Grindr, app di incontri omosessuali, per fare campagna elettorale. Si descrive così, nel profilo cliccabile dagli utenti della piattaforma di proprietà cinese: “Medico sexy e consigliere regionale, mi ricandido a MI, BG e BS per liberare il sesso, la scienza, la vita! Chiedimi ciò che vuoi, voglio sbattermi per te! Il 12 e 13 febbraio vota Patto Civico per Majorino e scrivi Usuelli“.
Il 47enne neonatologo è in realtà attivissimo sul fronte centrale su cui avviene lo scontro politico in una Regione, ovvero la sanità. L’ha detta lui la verità sul reale oggetto del contendere, un dato basico troppo spesso sommerso dal circo della politica-spettacolo: “Diamo il vero nome alle cose – ha dichiarato a Radio Lombardia il 29 dicembre scorso- Regione Lombardia gestisce spese sanitarie per oltre 20 miliardi di euro ogni anno. I cittadini non lo immaginano: chiamiamole elezioni sanitarie, non elezioni regionali”. E non è nemmeno un nome nuovo per il mondo Lgbtq, viste le sue proposte per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, come i “check point” sanitari dove andare senza appuntamento per accedere ai test rapidi sul proprio stato infettivo, o la legge regionale sull’omotransfobia, su cui ha lamentato il muro alzato dalla maggioranza di centrodestra.
Ora, a tre settimane dal voto del 12 e 13 febbraio, ha scelto i doppi sensi: “Fallo per me, votami!”. Bisogna essere “guasconi”, ha spiegato in un’intervista all’agenzia Adkronos il 18 gennaio. E infatti, dopo qualche giorno di presenza nella app di dating online, tutto contento ha constatato che “il riscontro è stato ottimo: ho intercettato una grande parte dei media italiani”. Del resto, è un’idea che frullava nella testa di Usuelli da un po’, per lo meno dal 2020. Due anni fa, dopo la grande quarantena, ponendosi la questione del rilancio del turismo, propose già allora una campagna promozionale sui social di incontri sessuali. Titolo: “Vieni in Lombardia”. Seguì, a suo dire, un’ondata di “bigottismo trans-versale”, che lo lasciò solo con il telefonino in mano. Rieletto o no, con la trovata di intrufolarsi su Grindr mal che vada si sarà fatto un sacco di nuovi amici, la cui compagnia potrà fare da consolazione se per caso, ad agguantare l’assessorato alla sanità in un’eventuale giunta Majorino, sarà il virologo Fabrizio Pregliasco, candidato anche lui e auto-candidatosi alla poltrona più ambita della Regione. “Sono l’anti-Pregliasco”, ha ribattuto subito Usuelli. Chi lo metterà in quel posto a chi? Il doppio senso livello Pierino, come piacerebbe a lui, è puramente voluto.