Fabrizio Corona, nella parte a pagamento del suo ultimo Falsissimo Pride, ha sostenuto che alcuni giocatori dell’Inter (attuali e passati) avrebbero organizzato un festino in barca, con protagonisti solo uomini, all’insegna di sesso, droga e… vaselina. A bordo c’erano gli uomini che Corona definisce “i due piccioncini”: secondo una fonte anonima, presumibilmente un membro dell’equipaggio, la coppia più affiatata sarebbe stata composta da Benjamin Pavard e dal suo procuratore, a cui si sarebbero aggiunti Nicolò Barella, Marko Arnautović e due giovani escort maschi, scelti per la loro bellezza, i quali, di fatto, avrebbero fatto da compagni di trasgressione nei confronti dei due “piccioncini”.

Corona, tramite la sua fonte, descrive così la scena: “La barca parte, scoppia la festa con champagne; erano in cinque: i due piccioncini e gli altri tre ospiti. Poi molte bottiglie, e quando sono scesi… la cabina era completamente cosparsa di un unguento simile alla vaselina, e ovunque c’erano tracce di cocaina.” Infine, Corona sottolinea che ha diffuso queste accuse con le dovute cautele legali, anche se è probabile che l’episodio finisca davanti a un tribunale. Nel linguaggio comune, l’espressione “piccioncini” indica affettuosamente, come spiega la Treccani, una coppia di innamorati teneri e attaccati l’uno all’altro come due colombe inseparabili, spesso utilizzato in tono romantico o scherzoso. Corona usa questa metafora per riferirsi a Pavard e al suo procuratore, a cui si aggiungono i protagonisti del presunto festino. Li definisce così per evocare l’idea di una coppia affiatata, con una connotazione ironica e sarcastica.

